Dall’Argentina alla Francia passando per la Corsa di Miguel, che si terrà a Roma domenica 25 gennaio 2015. “Dove si parla di diritti e di sport c’è l’Uisp, non potrebbe essere altrimenti visto che i valori che promuoviamo attraverso lo sport sono quelli dell’integrazione, dell'accoglienza e della cooperazione internazionale”, ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, nel corso della presentazione della manifestazione, svoltasi giovedì 15 gennaio a Roma all’Università del Foro italico (GUARDA IL VIDEO).
“L’Uisp quest’anno moltiplicherà gli sforzi per la riuscita di questa manifestazione podistica - ha aggiunto Manco – nata 16 anni fa per ricordare Miguel Sanchez, maratoneta e poeta, fatto sparire dal regime militare argentino negli anni ’70, come rappresaglia contro gli oppositori. Con gli anni il nome di Miguel è diventato il simbolo dello sport sociale e praticato che non si volta dall’altra parte di fronte ai soprusi, al razzismo, alle discriminazioni, alle oppressioni di libertà individuali e collettive. Per questo, nell’edizione di quest’anno, è impossibile non collegare il nome di Miguel a quello di Charlie Hebdo, contro la violenza e il terrorismo, per la libertà di espressione e di stampa”.
Oltre a collaborare con l’Uisp Roma per l’organizzazione della corsa e delle iniziative collaterali contro il razzismo, Uisp e Corsa di Miguel organizzano venerdì 23 gennaio l’incontro pubblico, "Roma 2024: come farne le Olimpiadi di tutti?", che trasmetteremo in diretta streaming video sul nostro sito www.uisp.it, a partire dalle ore 18. Interverranno, tra gli altri: Vincenzo Manco, Valerio Piccioni, Gianni Bondini, Riccardo Viola, Filippo Fossati, Laura Coccia, Paolo Masini e tanti altri. (leggi il programma completo).
"Chiediamo che il percorso di candidatura di Roma 2024 sia caratterizzato da un progetto che preveda la partecipazione diretta delle rappresentanze dello sport di cittadinanza e per tutti - dice Vincenzo Manco - Troppe volte, in più occasioni della storia dei grandi eventi sportivi, questi sono stati organizzati lasciando una pesante eredità, sotto l'aspetto economico e sociale, al paese ospitante. Si dovrebbe invece approfittare dell'occasione per creare una nuova cultura sportiva. Lo sport può sempre più rappresentare un fatto di democrazia, di diritti, di accessibilità, di integrazione. Per far questo vanno sostenuti gli sforzi degli Enti locali e invertire la tendenza che li vede subire costanti tagli ai trasferimenti statali".
"Come Uisp diciamo che le Olimpiadi dovranno essere un evento che viene vissuto tutti i giorni dai cittadini come occasione per beneficiare dal punto di vista del proprio benessere fisico e sociale. Occorrerà allora immaginare campagne che possano favorire la pratica motoria da parte dei cittadini di un Paese che vanta il record della sedentarietà in Europa. Interventi sull'impiantistica sportiva di base, di prossimità, che dovranno prevedere risorse destinate a migliorarne la qualità ed a rigenerarne la funzione in termini di sostenibilità. La Uisp, gli Enti di promozione sportiva dovranno avere un ruolo riconosciuto ed attivo per rappresentare al mondo la grande specificità e la grande capacità storica della forza autorganizzativa dei cittadini, delle persone intorno al fenomeno sportivo".
"La Uisp affonda le proprie radici nelle società sportive che vengono dalla storia del mutualismo operaio della fine dell'Ottocento, cioè di quel periodo in cui sono state ripensate e rilanciate le Olimpiadi moderne. Questo vogliamo rappresentare quando affermiamo che le società sportive di base, i cittadini, devono essere protagonisti e devono beneficiare di un siffatto evento. Non vogliamo un posto al sole, bensì dire che siamo parte integrante della storia d'Italia, dell'emancipazione e dell'affermazione dei diritti dei cittadini dal dopoguerra ad oggi. Lo diciamo in un contesto sociale, politico, istituzionale particolarmente delicato, non solo sul piano nazionale ma anche internazionale".
La Corsa di Miguel, organizzata dal Club Atletico Centrale di Roma con il patrocinio di Roma Capitale, della Regione Lazio e la collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia e di quella presso la Santa Sede, lo scorso anno ha ritoccato ancora il record italiano di arrivati per una corsa su strada su questa distanza (sono stati in 4.674 a tagliare il traguardo della competitiva nel 2014).
La non competitiva di 4 km, la “Strantirazzismo”, organizzata in collaborazione con l’Uisp Roma, partirà invece alle 10.45 dal Ponte della Musica e percorrerà il tracciato finale all’interno del Parco del Foro Italico fino allo Stadio dei Marmi. Come per il 2014, anche quest’anno la Corsa di Miguel sarà aperta anche ai marciatori. Non saranno presenti giudici lungo il percorso, quindi i partecipanti si impegneranno ad autocertificarsi per garantire il corretto svolgimento della competizione.
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La Corsa di Miguel " ROMA 25 gennaio 2015
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Il sito web ufficiale della Corsa di Miguel
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