Palermo, città di pianura?
Palermo è una città di pianura? Questa è la domanda che un amico runner di Pistoia ha posto al nostro amico Gerlando Lo Cicero, preoccupato di doversi imbattere nell'affrontare l'esperienza della Maratona di Palermo in sfibranti salite.
E' curioso che questa domanda sia posta da un runner di Pistoia che è città circondata dai monti e dove ogni anno si celebra un'impegnativa Ultra in salita sulla distanza di 50 km che porta i runner dai circa 70 metri di livello sul mare di Pistoia sino al Passo dell'Abetone appena superati i 1400 metri di dislivello.
Palermo è, come Pistoia, città circondata dalle montagne e costruita su di un territorio pianeggiante che, tuttavia, non è privo di continui saliscendi e falsopiani.
Per i ciclisti in alcuni passaggi può risultare lievemente impegnativa, soprattutto se si vive ai piedi dei primi contrafforti delle montagne e, al ritorno dal lavoro, bisogna affrontare lunghissimi falsopiani in salita, come è - ad esempio - Corso Calatafimi che da Porta Nuova sale verso Monreale.
E per i runner non mancano percorsi di allenamento che sono ottime palestre di corsa in salita.
Ma ecco ciò che scrive Gerlando Lo Cicero
Un amico pistoiese mi chiede se il nuovo percorso della maratona di Palermo di quest'anno sarà pianeggiante o no!
Nel rispondergli, son finito col raccontargli la storia del nome della Conca d'oro di Palermo!
Poi dicono che una maratona è solo sport! No, no! È anche storia di un territorio!
"Luigi, Palermo si estende su una piana, la famosa Conca d'oro! Così chiamata perché per secoli fu il tesoro economico di tutta Palermo e immediati paesi limitrofi, il nome deriva dal vastissimo territorio tutto coltivato ad agrumi (mandarini e limoni e qualche arancio) che fu un fondamentale motore di sviluppo della città, la cui economia allora era basata sull'agricoltura: "conca" perché le montagne che chiudono a nord-ovest e sud-ovest la città (Monte cuccio, Pizzo Moarda, Monte Grifone e Pizzo Cavallo) danno alla pianura la forma di una conca; "d'oro", perché gli estesi agrumeti davano tanto denaro con la loro coltivazione e vendita dei frutti e il sole che li baciava faceva prendere il colore perfetto ai frutti, tanto da farli sembrare piccoli gioielli.
Ma tutto è finito ormai da una trentina di anni a questa parte. La scellerata gestione del governo in materia di agricoltura al Sud ha costretto via via i proprietari dei terreni ad abbandonare le coltivazioni di agrumi trasformando quella che era la Conca dOro in un immenso desolato terreno abbandonato alle sterpaglie! Non conveniva piu economicamente coltivare e vendere mandarini: i palermitani lo capirono e con molta sofferenza decisero di non star più dietro ai propri agrumeti: le spese di un anno di coltivazione non venivano più ammortizzate con la raccolta e vendita sui mercati dei succosi frutti e addirittura neppure si rientrava più dalle spese!
Io stesso ho fatto tagliare 13 anni fa il mio terreno che per decine e decine di anni mio nonno coltivava, campandoci la sua famiglia, poi passato in eredità a mio padre che continuò a coltivarlo con amore, pur non essendo il suo mestiere quello dell'agricoltura.
Morto mio padre nel 1994, quel terreno lo coltivai io, finché ho potuto. Ma appena ho visto che realmente non ci prendevo più neppure le spese di un anno di lavoro (concimi, acqua irrigua il cui costo ad ora era salito alle stelle negli ultimi anni - e considera che nel mio terreno occorrevano 4 ore e mezza di acqua per ogni irrigazione e i mandarini in estate vogliamo acqua ogni 15-20 giorni e a Palermo per il caldo la stagione delle irrigazioni dura oltre 5 mesi -, il costo dei contadini per la potatura annuale visto che io tutto sapevo fare da me stesso eccetto il potare gli alberi). Così un bel giorno decisi di abbandonare anche io la coltivazione ma preferii far tagliare ed estirpare dalle radici tutti gli alberi invece di vederli morire anno dopo anno lentamente, in agonia (ai mandarini se non dai acqua in estate in breve tempo muoiono da sé, e sono anche alberi assai soggetti a malattie, per cui se non li segui con attenzione si ammalano e giungono alla morte).
Ora quel mio terreno è dato in affitto a un contadino che ci coltiva ortaggi! E tantissimi terreni a Palermo hanno fatto la stessa fine del mio!
Da agrumeti quali erano adesso sono o abbandonati del tutto oppure qualcuno trasformato in coltivazione di ortaggi e verdure, ed altri sono stati invasida colate di cemento che hanno dato vita ad orribili condomini torreggianti.
Dunque Palermo è in pianura su quella che fu la Conca d'Oro.
Ma, in realtà, non è del tutto pianeggiante! La città ha sempre dei falsopiani. Ma non sono così terribili.
Il percorso di Roma per esempio è molto piu nervoso quanto a falsopiani.
Insomma, vieni a correre la Maratona di Palermo!
Se verrai, ti racconterò altre storie!
scrivi un commento …