(Elena Cifali) Sabato 13 giugno 2015 un grande evento prenderà forma, o forse sarebbe meglio dire piede sull’Etna. E' un evento che, anno dopo anno, catalizza l’attenzione di decine e decine di runner che sfidano se stessi e la “montagna” nel tentativo di conquistare la quota di tremila metri sul livello del mare.
Sto parlando della Supermaratona dell’Etna, anche conosciuta come 0-3000, che, per quest’anno, sarà organizzata dalla Società Etna Trail ASD di Linguaglossa.
La circostanza che rende questa gara unica al mondo? E' presto detto: la SuperMaratona dell’Etna è la corsa podistica su di un tracciato in linea, con un dislivello massimale tra punto di partenza e punto di arrivo. L'impresa, registrata all'interno degli annali della Federazione Italiana di Atletica Leggera e la cui prima edizione è stata inserita all'interno del libro del Guinness dei primati come gara con il maggior dislivello su unico tracciato mai realizzata, è un evento fortemente challenging.
Dopo la partenza sulle rive del Mar Ionio, da Marina di Cottone (Fiumefreddo) gli atleti potranno raggiungere la vetta dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa (circa trecento metri sotto, per la verità, più che altro per motivi di sicurezza).
Tremila sono i metri di dislivello spalmati su un percorso di ben 43 chilometri, superiore quindi alla distanza della maratona, tale da consentire di inquadrare questa manifestazione tra le ultramaratone che si definiscono appunto per il fatto di disputarsi su distanze superiori ai 42,195 km. E, pur essendo quella della Supermaratona dell'Etna una distanza anomala nel panorama delle Ultra, appena superiore al limite di discrimine con le maratone, fa da compensazione il forte dislivello altimetrico, dal punto di inizio a quello di arrivo, con le sue difficoltà estreme.
Quest’anno, però, la gara si tingerà dei vividi colori della sfida nella sfida, grazie all’ultramaratoneta Salvatore Calandriello, tesserato con AS Podistica Amatori Policoro (categoria M45) che si cimenterà nella corsa in salita palleggiando con un pallone da basket.
Un’impresa bizzarra e senza precedenti questa sulll'Etna di Salvatore Calandriello, che è ben conosciuto nel mondo delle Ultra per aver compiuto numerose gare a tempo e aver conseguito altrettanti successi. Un'impresa che presenterà degli imprevisti dal momento che, se la gara sino a Piano Povenzana è su asfalto, da questo punto in poi per gli ultimi 10 km circa è su fondo sabbioso di ceneri laviche che, per quanto compattato, dal passaggio continuo dei mezzi cheportano i tursiti sulla cima, potrebbe creare delle difficoltà, interferendo sul rimbalzo della palla.
Ho parlato con Salvatore al telefono in questi giorni e il suo entusiasmo è senza confini. La sua voglia di arrivare a quota tremila, tenendo ben stretto in mano il suo pallone tra un palleggio e l’altro, mi ha incuriosita non poco.
Lui sa perfettamente ciò che vuole e la sua sfida sarà un poco quella di tutti noi che lo seguiremo.
A Salvatore Calandriello va il mio in bocca al lupo!
Il video ufficiale
Il sito web dove è possibile anche fare le iscrizioni online
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