(foto di Maurizio Crispi) Elena Cifali, domenica 26 aprile 2015 ha preso parte alla 16^ edizione della Siracusa City Marathon. Ed è stata la sua trentesima maratona "in carriera". Anche se la "ciambella" (complice una giornata piuttosto calda e soleggiata) non è venuta del tutto bene (per lei, un crono piuttosto fuori standard rispetto al suo PB), Elena Cfali è rimasta comunque soddisfatta e contenta. L'importante è finire, come sempre, mettersi alla prova, condividere un'esperienza con amici e compagni di corsa e poi volgere lo sguardo ad una nuova gara, ad una nuova meta, ad un nuovo obiettivo.
(Elena Cifali) Vi prego, qualcuno vuol spiegare al mio vicino di casa, che ascolta musica ad altissimo volume, che sono stanca? Che ho bisogno di dormire?
Magari potrebbe raccontargli che oggi ho corso la mia trentesima maratona. A Siracusa, sotto un cielo infuocato da un sole impietoso.
42.195 metri di fuoco!
Io non sono abituata alla calura, in montagna fa ancora fresco e la mattina presto – durante gli allenamenti - la temperatura si aggira intorno agli 8°-10°.
Così in questa maratona ho sofferto.
Soffro sin da subito, mentre grossi goccioloni mi finiscono dentro gli occhi facendomeli bruciare. Soffrono i miei piedi che si riscaldano.
Però, questa sofferenza è la benvenuta, mi serve, mi tempra e mi ricorda che per ottenere grandi successi bisogna prima sudarseli con gli allenamenti, con le gare, con la complicità degli amici, studiandosi e cercando sempre di modificare, correggere, limare le imperfezioni.
Sono mesi duri questi, mesi in cui la mente e il corpo si concentrano sulla preparazione della 100 km del Passatore.
E così, domenica dopo domenica infilo scarpe, la magliettina, i calzoncini, attacco il pettorale e via, si sfreccia tra le strade di tutta la Sicilia cercando di portare a casa il maggior risultato, il massimo comune divisore.
Non è semplice, no, non lo è davvero!
Ma è una mia scelta, un mio piacere, una mia soddisfazione.
Dunque corro, sfinendomi, sfiancandomi, cercando dentro di me quella forza che a volte dimentico di avere.
Il resto della settimana resta di proprietà della famiglia, della casa, del lavoro, dei miei animali, dei miei altri hobby.
La lettura, la scrittura, le pubbliche relazioni, il CEPES. Insomma, oltre la corsa esiste molto più e guai se non fosse così.
Ma torniamo alla gara di oggi.
Torniamo a Siracusa col suo teatro greco, con il suo fiume Ciane, con la sua riserva naturale. Torniamo agli amici Eleonora e Guglielmo, Salvo e Davide che con come hanno condiviso queste ore di fatica e la gioia dell’arrivo.
Mi abbandono a me stesa, lo sguardo concentrato al suolo in quel movimento irregolare che i piedi disegnano sull’asfalto. Ai bordi delle campagne vedo contadini prima intenti nella raccolta dei frutti e poi sdraiati a godere della frescura ai piedi dei profumati limoni. Ammetto di invidiarli un po’!
Io e i miei compagni ci facciamo coraggio a vicenda: bisognerà pur arrivare prima o poi.
Ci sono volte in cui le parole non sono sufficienti a spiegare le sensazioni e le emozioni che si provano nella condivisione di eventi come le gare.
Nell’animo umano albergano troppi sentimenti e credo che alcuni non abbiano neppure un nome, tanto sono profondi e inesplorabili.
Sono felice, nonostante un crono non troppo allegro, di avere partecipato e condiviso con loro una fetta della mia vita.
Adesso guardo avanti, sempre dritto, oltre il limite dei 42,195 km che da sempre è stato solo l’inizio e mai l’arrivo.
Grazie Siracusa, grazie per avermi fatto festeggiare la mia trentesima maratona di questi ultimi 3 anni.
(SiciliaRunning) Domenica 26 aprile 2015, la Siracusa City Marathon ha visto la partecipazione di centinaia di atleti che, chilometro dopo chilometro, hanno corso la distanza interessata sullo sfondo del territorio aretuseo tra la Fonte Aretusa, il Carcere Borbonico, Porta Marina, Piazza Archimede, il Tempio d’Apollo, il Ponte Umbertino, il Teatro Greco, la Fonte Ciane ed alcune aree con aranceti. Partenza da P.zza Duomo ed arrivo al Pantheon.
La Maratona, giunta alla 16^ edizione, ha registrato la partecipazione di 92 atleti, 81 uomini e 11 donne. Vito Massimo Catania (SM35 – Atl. Amatori Regalbuto) con un tempo di 2h39’47”, seguito da Francesco Cesare (SM – ASD Fiamma Rossa – T. 2h59’31”) e David Galea (SM40 – ACSI – T. 3h03’16) sono i primi tre uomini a tagliare il traguardo della distanza “regina”.
Le prime tre donne sono state Giuseppina Chiolo (SF – Atl. Mazzarino – T. 03h03’58) seguita dalla giapponese Mika Iwaguchi (SF40 – Pol. Fiamma S. Gregorio – T. 3h32’14”) e dalla tedesca Sonja Heinrich (SF- ACSI – T. 04h01’03).
Alla 21^ edizione della mezza maratona hanno partecipato 309 atleti, 259 uomini e 50 donne. I più veloci, tra gli uomini sono stati Luca Stagno (SM – EtnAtletica S. Pietro Clarenza – T. 01h18’25”)Giuseppe Lo Iacono (SM – Valle dei Templi AG – T. 01h21’03”) e Dario Ricciardetto (SM50 – ASD Archimede – T. 01h22’20”); tra le donne podio per Elisabetta Guzzardi (SF40 – Archimede SR – T.01h36’10”) seguita dalla canadese Danielle Poulos (SF35 – GS Bancari Romani) e dalla britannica Maria Calleia (SF40 – ACSI – T.01h42’46”).
La 10 km (10^ edizione) ha visto protagonisti 223 atleti, 173 uomini e 50 donne. Podio per Alessandro Vizzini (SM – Atl. Sant’Anastasia – T. 32’48”), Giuseppe Corallo (SM – Atl. Tommaso Assitrani – T. 35’01”) e Luigi Spinali (SM – Atl. Sant’Anastasia – T. 35’05”) e per Catia Zimmitti (SF45 – Amatori SR – T. 41’39”), Giuseppina Sanna (SF40 – Amico Corridore – T. 45’12”) e Roberta Avallone (SF – Atl. Sant’Anastasia – 45’50”).
I protagonisti della 10 km in marcia sono stati in totale 14: 8 uomini e 6 donne. L’ASD Ortigia Marcia conquista i tre posti del podio maschile e femminile con Giovanni Stella (SM50 – T. 52’19”),Antonino Scala (SM65 – 55’36”) e Luciano Campo (SM55 – 59’09”) e con Adriana Manzella (SF55 – T. 01h04’34”), Adriana Napolitano (SF50 – 01h08’29”) e Elina Perricone (SF65 – 01h10’19”).
Spazio anche per gli atleti in handbike dell’ASD Vento in Faccia che, in quest’occasione, hanno potuto scegliere tra percorrere la distanza della mezza maratona (21,097 km) o raggiungere i 35 km.
Mentre il giovanissimo Samuel Marchese ha concluso la mezzamaratona in T. 53’20”, Salvatore Campanella (T. 01h06’57”) e Luigi Palì (T.01h54’13”) hanno optato per la distanza più lunga.
scrivi un commento …