Il 12 aprile 2015 è andata in scena, con una vasta partecipazione popolare la Suissegas Milano Marathon.
Si sono ritrovati in oltre seimila alle 9.30 ai nastri di partenza in Porta Venezia, pronti a percorrere il tracciato ad anello di 42,195 chilometri, messo a punto dagli organizzatori con il contributo di Haile Gebrselassie, l'atleta etiope che nel corso della sua carriera ha conquistato due ori olimpici, quattro titoli mondiali e 26 record del mondo. L'appuntamento di quest'anno ha battuto tutti i record in termini di partecipazione, considerando che ai partecipanti alla Maratona si devono aggiungere i 10.280 runner dei 2.570 team iscritti alla Europ Assistance Relay Marathon - la staffetta che è partita alle 10.00 sempre da corso Venezia - a favore delle organizzazioni no profit sostenute dal charity program di Milano Marathon.
Sul velocissimo percorso di gara, si è registrato il primato del mondo over 40 per il barbiere di Limuro, Kenneth Mungara (2h08'44") che ha preceduto Kotut e Baaru, mentre El Mazoury si è dovuto ritirare.
Tra le donne si è imposta l’etiope Lucy Karimi (2h27'35"), Maraoui terza col personale (2h33'16"), Soufyane quinta (2h38'05").
Tripletta keniana dunque, come da pronostico, alla 15ª maratona di Milano, tecnicamente condizionata dal caldo della domenica cittadina.
A imporsi è stato Kenneth Mungara in 2h08'44", stabilendo il primato del mondo over 40 (precedente Andrés Espinosa, 2h08'46" nel 2003). Infatti la notizia di rilievo è che l’uomo degli altopiani ha 41 anni.
E’ nato infatti il 7 settembre 1973 a Limuro, località a una cinquantina di km dalla capitale Nairobi. Lo certifica anche la Iaaf. Personale di 2h07’36" ottenuto a Praga 2011, che fosse in condizione lo si sapeva: il 7 dicembre aveva (ri)vinto la qualificata maratona di Singapore, quattro anni dopo la prima volta. Non male per uno che sulla distanza ha cominciato a far sul serio solo intorno ai 35 anni, invitato a provare dai giovani clienti del suo negozio di barbiere. Kenneth, dal 2007, Milano compresa, ha corso sedici maratone, vincendone dieci e raccogliendo anche tre terzi posti.
Donne e Italiani. Alle sue spalle, all’arrivo posto ai Giardini Montanelli di Porta Venezia, i connazionali Cyprian Kotut (2h08'55”), il fratello del grande Martin Lel, favorito della vigilia benché all’esordio sui 42 km e Philomen Baaru (2h09’08").
Pronostico rispettato in campo femminile: a imporsi è la 29enne keniana Lucy Karimi, non a caso in gara con il pettorale numero 1. Con 2h27'35” resta a 27" dal fresco personale centrato in gennaio a Dubai.
Poca gloria per i colori azzurri: l'atteso Ahmed El Mazoury si ritira prima del 15° km. A regalare un sorriso è Fatna Maraoui, 38enne veterana azzurra, piemontese di origini marocchine che, terza con 2h33’16", ha polverizza il suo personale (vantava un 2h36'32" centrato lo scorso anno a Padova).
Minor fortuna per la compagna nel gruppo sportivo dell’Esercito: Laila Soufyane ha chiuso quinta in 2h38’05", a quasi quattro minuti dal personale. Il resto è festa grande, con oltre 15.000 persone (Haile Gebrselassie e altri staffettisti compresi) a colorare le strade del centro metropolitano a tre settimane dall’inaugurazione di Expo.
(da un precedente comunicato stampa) Si ritroveranno in oltre seimila alle 9.30 ai nastri di partenza in Porta Venezia, pronti a percorrere il tracciato ad anello di 42 chilometri e 195 metri elaborato dagli organizzatori con il contributo di Haile Gebrselassie, l'atleta etiope che nel corso della sua carriera ha conquistato due ori olimpici, quattro titoli mondiali e 26 record del mondo: la città si prepara a ospitare la 15esima edizione della maratona di Milano, la Suisse Gas Milano Marathon. Un appuntamento che quest'anno ha battuto tutti i record in termini di partecipazione: ai partecipanti alla maratona bisogna aggiungere i 10.280 runner dei 2.570 team iscritti alla Europ Assistance Relay Marathon - la staffetta che partirà alle 10 sempre da corso Venezia - a favore delle organizzazioni no profit sostenute dal charity program di Milano Marathon.
"Per il tracciato dell'edizione 2015 della corsa abbiamo cercato di ridurre al minimo salite e discese, restando nel centro di Milano, per dare la possibilità ai cittadini di vivere la gara con i runner e fare il tifo per loro" spiega Haile Gebrselassie. Da Corso Venezia gli atleti in gara si dirigeranno verso la zona di Porta Nuova per poi sfiorare la Stazione Centrale, entrando quindi nel cuore della città con il passaggio in piazza del Duomo e in piazza della Scala. Costeggiando la Triennale, la gara raggiungerà l'area di City Life. Da qui si punterà verso nord-ovest, aggirando il Monte Stella, l'Ippodromo e lo Stadio Meazza. Il tratto più esterno del percorso si snoderà nel verde del Parco di Trenno fino a Molino Dorino, da dove si tornerà verso il centro con il lungo e velocissimo rettilineo di via Gallarate. Sorpassata la zona del Portello, la tradizionale direttrice di Corso Sempione guiderà i maratoneti verso l'Arco della Pace e il Parco Sempione, che verrà attraversato con un breve e suggestivo passaggio sullo sterrato di Piazza del Cannone, sotto le mura del Castello Sforzesco. Da qui al traguardo gli ultimi due chilometri, da correre lungo la Cerchia dei Bastioni.
"Questa maratona deve diventare un messaggio positivo per la città che si prepara ad ospitare un evento internazionale come Expo. Un modo per valorizzare Milano attraverso le sue eccellenze e con una forte attenzione verso i cittadini che sempre di più cominciano ad apprezzare questo evento, di sport e divertimento, ormai diventato la corsa distintiva della città" ha commentato l'assessore allo Sport di Palazzo Marino, Chiara Bisconti.
Atletica, maratona di Milano: tripletta keniana, vince il 41enne Mungara
Primato del mondo over 40 per il barbiere di Limuro (2h08'44"): precede Kotut e Baaru. El Mazoury ritirato. Tra le donne si impone l?etiope Karimi (2h27'35"), Maraoui terza col personale (2h33'16")
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