Si è svolta il 9 maggio 2015 la 1^ edizione della 6 ore di San Gregorio "Per Vivere", a San Gregorio di Catania, amena cittadina pedemontana etnea.
La manifestazione, organizzata dal locale club atletico (ASD Atletica Sicilia) e con il patrocinio - e pieno supporto - dell'Amministrazione comunale, ha voluto avere assieme delle caratteristiche sportive, di intrattenimento per la cittadinanza e di solidarietà.
Dal punto di vista sportivo, la manifestazione esordiente ha avuto pieno successo con 26 iscritti alla gara individuale (un grande passo avanti se si considera che alla manifestazione analoga, ma su pista, a San Pietro Chiarenza, i partecipanti alla gara individuale furono soltanto 7) e ben dieci team in lizza per la staffetta 6X1H. Quindi sul circuito di gara di poco più di 500 metri disegnato lungo il perimetro di una della più grande piazza di San Gregorio, con vista su di un Etna sempre cinto da nubi, erano contemporaneamente presenti 36 atleti che si dispiegavano in un continuo e fitto carosello: un vero spettacolo per gli occhi e fonte di emozioni.
Prima e dopo la gara, momenti di intrattenimento con gruppi di danza, banda e sbandieratori.
Centrato anche l'obiettivo della solidarietà.
La giornata dal suo esordio, quando alle11.00 gli atleti hanno cominciato a raccogliersi alla fine della gara (alle 18.00) e alla cerimonia delle premiazioni è stata ravvivata da uno speaker di eccellenza, quale è il catanese Giuseppe Marcellino.
Piena soddisfazione di Eleonora Suizzo, sportiva, ultrarunner, mamma e consigliere comunale di San Gregorio, ideatrice della gara: accorata, tuttavia, per il fatto che nella gara a cui non ha mancato di partecipare non è riuscita ad esprimere il meglio di se stessa, come avrebbe voluto proprio nella sua San gregorio, ma forse proprio per questo.
Eleonora Suizzo e molti dei runner siciliani presenti (tra i quali citiamo Elena Cifali, Salvo Piccione, Michele D'Errico) hanno voluto sfruttare l'occasione della gara di 6 ore a San gregorio come momento di preparazione alla 100 km del Passatore, in calendario tra il 30 e il 31 maggio 2015.
In attesa delle classifiche e di un commento più tecnico, queste le emozioni nel breve scritto di Elena Cifali, lanciato ancora a caldo nell'immediato aftermath della manifestazione.
Le emozioni hanno le gambe dei runner.
Le emozioni conoscono il rumore dei passi sull'asfalto, conoscono la sofferenza, la gioia, la fatica, la sopportazione del dolore.
Le emozioni sono valige che contengono tutti i volti arrossati dei corridori vicino a te, sono l'effetto delle endorfine sul corpo stanco e martoriato.
Le emozioni sono quel tormento che ti fa vivere andando avanti come se fossi in guerra con te stesso.
Dall'alba al tramonto una giornata vissuta per lo sport, per la corsa.
Intense queste emozioni, ti fanno gioire mentre per 93 volte sono passata sotto il gonfiabile correndo, camminando, cercando dentro di me la forza per superare i limiti che il caldo insopportabile mi ha imposto.
Ed è difficile questo viaggio, un viaggio che corri a modo tuo sprofondando nella solitudine di una mente che sembra priva di ricordi.
Tra viaggio ed emozioni trovo la vita, trovo me stessa mentre cambio colore, mentre mi doccio dentro un arrangiata vasca d'acqua, mentre l'unica musica che accetto è la voce degli amici.
E cerchi, cerchi dentro te e trovi tra le altre le scatoline che contengono sentimenti sempre nuovi eppure sempre uguali.
Lo sparo della pistola mi fa tornare coi piedi per terra, abbandono i sogni e afferro le mani delle due donne amiche che ho vicine.
Ultimi metri di corsa, tra gioia, stupore, soddisfazione e amore.
Quasi 50 km per me, esattamente la metà di quanti ne correrò tra 3 settimane.
50 km che hanno un solo nome: 6 ore di San Gregorio, che valgono tanto ma che sarebbero stati nulli senza l'impegno degli organizzatori e senza l'abbraccio dei tanti amici.
Da domani si ricomincia, per stanotte mi faccio cullare dalla fatica che svanisce tra i ricordi e la soddisfazione.
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