Continua l'avventura di Salvatore Sulsenti, tra alti e bassi, a volte in lotta contro demoni interiori , a volte con emozioni intense ed inesplicabile. Camminare mette in moto tutto, corpo e mente, fantasia ed emozioni ed invece della calma piatta dell'inerzia e della sedentarietà è continuo il confronto con il tumulto dei sentimenti e con il ribollire di idee , sogni e progetti.
12 ottobre 2015, lunedì. Riposo. Le emozioni, quelle più belle, sono quelle che non sai spiegare (Baudelaire)
13 ottobre 2015, martedì. Percorro km 10,700 in due ore. L’equivalente di una seduta di shopping in un centro commerciale. Fatta eccezione per un allungo finale che ha ridato corpo alla serata. Mi distraggo programmando un’uscita. Mi dedico ai particolari: lo zaino, le torce, le scarpe adatte per le uscite lunghe o lunghissime. Manca solo un elemento: la testa. Non c’è. Ho controllato con cura il meteo e stabilito, quasi chirurgicamente, l’orario di partenza per non incontrare la pioggia. Metto da parte una crema emolliente-lenitiva per le mie estremità. Ho i succhi di frutta in tre varianti, ho fatto il pieno di carboidrati, ridotto all’essenziale il materiale da portare con me. Nulla da fare: io non ci sono.
14 ottobre 2015, mercoledì. Il vuoto si è impossessato di me. L’assenza di me stesso si riflette allo specchio. Non combatto e mi lascio prendere e conquistare dal vivo desiderio del nulla. Ho comunque deciso di recuperare domani.
15 ottobre 2015, giovedì. Ho contattato l’AVIS di Ragusa, voglio diventare un donatore. Sono aperti dalle 7,30 alle 11,00 ed io vado, andrò, a piedi da Santa Croce a Ragusa. Fanno un prelievo per verificare l’idoneità alla donazione, mentre la donazione vera e propria avverrà in seguito.
Dopo un brutto sogno, ed una peggiore nottata passata a combattere con l’acidità, riprendo possesso di me stesso. Apro gli occhi con una riflessione: camminare non fa bene solo al corpo ma anche alla fantasia [grandissima verità! ndr] Se è vero che i trigliceridi si abbassano, i miei occhi invece puntano in alto ed incontro una generazione di nuovi Super Eroi. Non do la mano ai Fantastici 4 e a l’Uomo Ragno, ma incrocio un tassista romano, minuto e quasi fragile nel corpo, che per 10 volte vince il Passatore come io farei il giro dell’isolato.
Incontro un ragazzo che decide di fare un salto a Santiago De Compostela, con la sua sedia a rotelle.
Incontro una casalinga che dopo una maratona trova all’arrivo la figlioletta che corre ad abbracciare la mamma.
Ora, a pensarci bene, non mi servono i Fantastici 4 e l’Uomo Ragno. Mi basta incontrare ogni giorno un uomo semplice che cammina cercando di fermarsi.
Scambio dei messaggi con l’organizzatore della Maratona di Ragusa (si terrà il 10 gennaio del 2016) che mi chiede se vorrò partecipare camminando.
Ovviamente vorrò.
Mi resta da capire come portare la mia velocità da 6 a 7 km/h (tempo max di percorrenza dei 42,195km è 6 ore) [ma si può pur sempre - mettendosi d'accordo con l'organizzatore - fare una partenza anticipata - ndr]. Dovrò avere anche il certificato medico agonistico per "atletica leggera".
Oggi uscita di 90 minuti per 10 km, soft e non classificabile.
16 ottobre 2015, venerdì. notte di temporale. Resto ad abbracciare il mio cuscino. Mi sento meglio, sto recuperando il mio “non esserci”. Ascolto musica cubana per strappare al ritmo sudamericano lo spunto che ancora latita in me. Esco di casa per alcune commissioni e faccio il giro del paese. Le mie gambe ci sono. Sono vivo.
17 ottobre 2015, sabato. camminata con i miei compagni di merende in total relax, percorsi 10km in 2 ore. Uscita da shopping non certo da camminata sportiva. Ma si sa, ogni giorno una storia diversa da raccontare.
18 ottobre 2015, domenica. Prendo parte alla “Corri in Pineta” (3^ edizione), valevole come 17^ prova del 7° Grand Prix provinciale Ibleo, a Chiaramonte Gulfi sulla distanza di 10 km. Un’esperienza nuova camminare in mezzo alla natura io che “prediligo” l’asfalto. Senza sapere bene cosa mi attende allo start, dato da… non mi ricordo, scatto e concludo bene.
Dopo l’affanno ed il fiatone dei primi 30 minuti, per il ritmo sostenuto, tutto scorre chiacchierando con Peppe (runner infortunato convertito per questa occasione alla camminata), con Giovanna (donna minuta che si lamenta di chi “bara”), Melania (discreta e timida camminatrice), Giorgio (modicano con una camel bag lillipuziana) ed io che chiacchierando arrivo al traguardo con naturalezza ed un sorriso stampato in volto di soddisfazione personale.
Mangio dell’uva bianca, bevo, utilizzo il buono-bar per un gelato al pistacchio che da solo merita la visita a Chiaramonte.
Prima dello start avverto un’eccitazione inconsueta ma assolutamente controllata.
Mi lascio vincere dalla febbre da walker e vado portando via con me lo zainetto di un’amica e tutti i suoi effetti personali (restituisco lo zaino alla fine con un leggero disappunto della mia amica, dentro lo zaino c’era anche l’acqua, il telefono…).
Cammino in una campagna ed in una pineta indifferenti a camminatori, top runner saettanti che chiedono strada. Alcuni sembrano danzare come farfalle, delicati e veloci spariscono senza lasciare traccia, altri scorrono come elefanti. Mi muovo con familiarità fra radici sporgenti, sassi, aghi di pino, erba bagnata e scivolosa e cammino senza imbarazzo alcuno. Affronto mulattiere, salite, discese, rami avversi come compagni d’avventura. Giungo al traguardo quando quasi tutti i runner sono già in tuta ed infradito.
Ho il mio primo pacco gara (due merendine ed una bottiglietta d’acqua).
Rivedo Inge, ci salutiamo cordialmente e scambiamo veloci battute su ciò che ci aspetta (la ritroverò all’arrivo).
Parliamo della nostra prossima uscita, più ambiziosa della precedente di 54km. Ci salutiamo, è ora di partire. Rientro a Ragusa, dove ho lasciato l’auto. Acquisto dei cioccolatini per farmi perdonare dalla mia amica a cui ho rapinato lo zaino.
Caro Maurizio, eccoti la nota della settimana appena volata fra alti e bassi. Fra diavoli che si affacciano ancora e la lotta che compio per rimandarli al mittente.
Ciò che manca nelle note è la commozione che ho dentro.
Ieri [il 18 ottobre 2015], a circa 100 metri dall'arrivo, nella piazza di Chiaramonte, stavo per lasciarmi andare alla commozione. Ma da uomo duro ho resistito, oggi non sono certo di aver fatto la cosa giusta.
RUNdagio. 33 likes · 10 talking about this. Diario di una sfida, da kg.120,2 a kg.85 camminando 2 ore al giorno...
II diario di una sfida, da kg.120,2 a kg.85 camminando 2 ore al giorno...
(Comunicato stampa) Corri in Pineta 2015 (3^ ed.). Il 18 ottobre 2015, la Città dei Musei è stata invasa degli amanti della corsa e delle camminate: tra corsa competitiva e fitwalking Chiaramonte Gulfi ha accolto la 15^ Prova del campionato di corsa.
Con in testa l’assessore Alessandro Cascone, è stato dato il via dalla splendida Piazza Duomo per poi dirigersi in Pineta ove tra sentieri e mulattiere, dopo 10 km, i partecipanti sono tornati e festeggiare insieme un giorno di puro sport e divertimento.
Vince su tutti il forte atleta della As Padua Ragusa Vincenzo Schembari che ha chiuso il percorso con un grande margine di distanza sul resto del gruppo, vincitore con molta propabilità del campionato provinciale.
La batteria femminile é stata vinta ex-equo dalle atlete locali Laura Tumino e Zafferana Paoletta della Asd No al Doping atlete di Chiaramonte.
A fare da padrona è stata la forte partecipazione degli amanti della camminata veloce “Fitwalking” una pratica sportiva che sta avendo sempre più successo tra i praticanti di questa nuova disciplina che con diversi nutriti gruppi, quale "Siemu a Peri, Amuni’, "Tre Passi un Caffè".
Organizzazione curata dalla ASD Atletica Padua, dalla ASD No Al Doping, dal Corpo dei Vigili Urbani, dal gruppo volontari della protezione civile di Chiaramonte, dal gruppo volontari di Santa Croce.
Un grazie particolare va agli sponsor privati che hanno dato modo di poter svolgere tale evento.
Il prossimo appuntamento sarà la 16° prova del campionato che si svolgerà nei dintorni del Lago Biviere di Gela per il primo trail “ Leopolda Trail” il prossimo 15 novembre 2015 con un invito a tutti gli appassionati .
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