Tra il 6 e il 9 luglio 2016, Salvatore Sulsenti di Santa Croce di Camerina, del quale in queste pagine abbiamo pubblicato il suo Diario di Cammino, ha compiuto, zaino in spalla, il Giro a piedi della Provincia di Ragusa (12 comuni attraversati, 200 km percorsi e una media di 11 ore di cammino ogni giorno).
Questo Giro della Provincia di Ragusa, che ha avuto come punto di partenza e di arrivo Santa Croce di Camerina,è stato per Salvatore Sulsenti un ripiego rispetto al più ambizioso Giro di Sicilia a piedi che - suo sogno nel cassetto - avrebbe voluto compiere queste estate ma che ha dovuto dilazionare ad un tempo che verrà in attesa di reperire qualche sponsor generoso che voglia supportare materialmente la sua impresa.
La camminata in lungo e in largo, in su e in giù, nel cuore della Provincia di Ragusa è andata a buon fine. Oltre ai chilometri percorsi e alla soddisfazione di aver raggiunto il suo obiettivo, Salvatore Sulsenti può ben dire di aver messo nel proprio carniere tanta esperienza in più e, come valore aggiunto, di aver conosciuto strada facendo, tanti nuovi amici.
(Salvatore Sulsenti) Nato come costola minore e "sostenibile" del più ambizioso “Giro di Sicilia”, il “Giro di Ragusa” ha assunto un’anima propria e distaccata dal fratello maggiore. Ho camminato per 4 giorni e per 11 ore al giorno in media, toccando tutti i 12 comuni della provincia di Ragusa e percorrendo quasi 200 km, 71 dei quali in un’unica tappa, l’ultima.
La prima tappa, il 6 luglio, da Santa Croce Camerina ad Acate, transitando da Comiso e Vittoria è stata una tappa relativamente scorrevole e veloce.
La seconda tappa, il 7 luglio, da Acate a Monterosso Almo è stata governata dalla sete e dai 35° percorsi senza ombra e su asfalto.
L’8 luglio, con la terza tappa, mi sono diretto a Modica, passando per Giarratana e Ragusa. Sempre la sete e l’asfalto i miei fedeli compagni di tappa.
Non mollo, non cedo a me stesso e vado avanti a dispetto di quello che sentono le mie gambe e la mia testa.
Il 9 luglio è arrivato l’ultimo tassello a questo progetto. Sono partito alle 5,30 puntando ad Ispica, Pozzallo e Scicli (la parte costiera) e Santa Croce Camerina. Ho camminato per quasi 19 ore con lo zaino in spalla e con un capiente marsupio. Sono arrivato davanti alla porta di casa alle 23,50 avendo fatto 105 minuti di soste totali.
E così il Giro della Provincia di Ragusa a piedi è finito.
E’ finito? Niente affatto.
Questo giro non finisce con i numeri, con il racconto della realtà ma comincia con gli sguardi di chi ho incontrato, di chi mi ha insultato, di chi mi ha salutato, di chi mi ha seguito e di chi mi ha voluto bene.
Un ringraziamento particolare va a Fabiola Caporalini, anima gentile dell’associazione AMICIPER Onlus di Tolentino, che mi ha saputo dire la cosa giusta.
scrivi un commento …