(Claudia Occhipinti) Il 23 luglio 2017, a Pantelleria, si è svolta la manifestazione culturale e sportiva organizzata da ASD Sportaction e valevole come sesta tappa del circuito Ecotrail Sicilia 2017 e seconda prova Ultratrail per il Trofeo ENEL.
La presentazione della gara si è svolta il giorno precedente presso il Museo cittadino sito all'interno del Castello che domina il porto, alla presenza di un Testimonial speciale, lo storico pantesco Giuseppe D’Aietti, che ha arricchito la descrizione del percorso con dettagli di interesse storico-culturale, alla presenza del vicesindaco di Pantelleria Angela Siragusa, la quale ha ringraziato l’organizzazione per il prezioso lavoro, non facile, di promozione del territorio, svolto con encomiabile passione e rispetto per l’ambiente.
Due le gare competitive in programma, rispettivamente di 50 e 21 Km e due i walktrail previsti, di 21 e 10 km.
Pacchi gara e premi con prodotti tipici locali all’insegna dei valori dell’organizzazione di Ecotrail Sicilia.
I partecipanti della gara di 50 km sono partiti alle 6:00 da Punta Spadillo, godendo di un’alba meravigliosa, ma penalizzati da un caldo estremo.
Il percorso tocca tutti i punti di interesse geologico e naturalistico dell’isola da Punta Spadillo al lago di Venere, per poi salire per le lave del Gelfiser e le grotte di Benikulà, ridiscendendo poi lungo la Favara Grande e la Balata dei Turchi e quindi risalendo su monte Gibele e Montagna Grande e, infine, ritornando dalla Cuddia Randazzo al punto di partenza.
Panorami spettacolari e vegetazione di macchia mediterranea caratteristica del posto, tra vigneti di Zibibbo, campi di capperi, alberi di fichi e fichidindia verdi, macchie di colore sullo sondo scuro della terra pantesca, profumi e colori che rimangono scolpiti come ricordi indelebili.
I coraggiosi partecipanti si sono trovati ad affrontare una gara quasi di sopravvivenza a causa del caldo eccessivo, tanto che quasi la metà di essi sono stati costretti al ritiro.
All’arrivo li attendeva una meravigliosa doccia ristoratrice e un ottimo piatto di pasta al pesto pantesco, il tutto accompagnato da vino, bibite e anguria a volontà.
La gara di 21 km includeva nel suo percorso il lago di Venere, le lave del Gelfiser, la Cuddia di Midia e la Cuddia Randazzo, più breve ma comunque interessante, anch’essa penalizzata dal forte calore che ha causato qualche problema ai partecipanti.
L’emergenza è stata magistralmente affrontata dall’organizzatore, Aldo Siragusa, che ha dato prova, ancora una volta della sua esperienza e della sua passione per il territorio siciliano, sempre pronto a valutare le criticità per farne tesoro e appartore miglioramenti da un’edizione all’altra.
Pantelleria è un’isola che ti incanta con i suoi forti aromi e i contrasti cromatici, dove senti un appagamento sensoriale unico, dove ti viene voglia di stare per ore a osservarne il paesaggio e, per qualche strano motivo, hai voglia di mangiare a base di capperi o di bere passito a volontà, magari la sera seduto sul patio di un bel dammuso mentre il cielo ti offre un bellissimo tramonto o un cielo stellato.
Un’esperienza particolare che solo un’isola affascinate e incantevole come Pantelleria può regalare.
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