Durante il ritorno in aereo dalla 100 km del Passatore 2014, Vincenzo Altamura ha raccolto la testimonianza di un altro siracusano - Emanuele Miceli -, già finisher dei 100 km nell'edizione 2012 della Firenze-Faenza. Questo è ciò cha ha scritto sull'esperienza del conterraneo che, dopo l'incidente di percorso nell'edizione 2013, in cui dovette limitarsi ad assistere gli amici durante la loro gara, si è portato a casa la sua seconda volta al Passatore da finisher, con un netto miglioramento nella prestazione cronometrica.
(Vincenzo Altamura). Quella che segue é la sintesi dell'esperienza del runner siracusano Emanuele Miceli alla sua partecipazione al Passatore 2014.
Non è stata la sua prima esperienza: é soprattutto per la stima che nutro nei suoi confronti per essersi sempre dimostrato nei miei confronti persona umile e di cuore, che mi sono sentito motivato a a scrivere su di lui queste due parole.
Ma facciamo un salto indietro. Emanuele, già finiscer nell'edizione 2012 ma non senza qualche problema dovuti al muro o meglio alla crisi dell'80° km , è riuscito a chiudere la gara con le ultime forze in un crono di 14,07,55 .
Ricordo perfettamente i miei continui richiami per spronarlo ad andare avanti e lui - da grande campione - non si è tirato indietro.
Spesso chi conosce i propri limiti già pensa al dopo o meglio al riscatto e quindi ogni allenamento o programmazione era già rivolto all'l'edizione 2013.
Le intenzioni erano buone ma gli imprevisti fisici erano in agguato, al punto che anziché essere protagonista ha dovuto optare come "assistente tecnico" di altri amici runner lungo il percorso.
Infatti, un dolore acuto al piede subentrato durante le prime fase della preparazione invernale lo aveva bloccato.
Ho letto nei suoi occhi la rabbia di non poter onorare l'edizione 2013, ma la forza dentro di lui lo ha incoraggiato a non desistere per il 2014.
Ci siamo. Iniziano gli allenamenti a ridosso del mese di febbraio .
Obiettivo principale di Emanuele era di perdere peso senza soffrire in modo di chiudere l'edizione 2014, senza infortunarsi e con un margine di resistenza.
Fin dalle prime battute ho notato che Emanuele era piu' veloce di me, pi§ motivato e, soprattutto, constatavo un veloce calo di peso.
Io - negli allenamenti - ho tenuto fin quando potevo, ma la nascita del bimbo mi ha praticamente costretto ad adottare degli orari e strategie diverse.
Siamo al giorno di partenza della gara e due ore prima abbiamo avuto il piacere di incontrare la comitiva sicula composta da nuove e vecchie facce.
Belle persone.
Si parte! Io per problemi fisici mi sono fermato al km 31, a Borgo San Lorenzo, mentre Emanuele ha fatto la sua gara cosiì come l'aveva preparata, senza imprevisti.
Mi ha raccontato di aver saltato il cambio indumenti al km 31 per disguido tecnico e di essere quindi stato costretto ad una fermata prima del Passo della Colla, dove si è rincuorato con alcuni massaggi in ambiente caldo e ha indossato una T-shirt di fortuna.
Rispetto al 2013 il meteo è stato clemente: anzi, diciamo quasi estivo, ma' affrontando il Passo della Colla verso le ore 21:00 il calo di temperatura si avverte.
La corsa in scioltezza gli ha permesso di raggiungere Marradi, al km 65, molto tranquillamente al punto che ha approfittato di una nuova pausa massaggi per rigenerarsi.
E' ripartito determinato, senza alibi e in buona forma, consapevole che ormai non ci sarebbero stati ostacoli per il traguardo.
Gli sono tornati in mente i momenti piu' belli di questo lungo percorso di preparazione, i suoi pensieri sono rivolti alla famiglia che lo ha sostenuto mentre si accinge ad arrivare alla fine.
Ed é fatta! Crono: 12h54'47 .
L'ho incontrato la mattina presso la palestra, punto di ritrovo dei finisher, con l'espressione di uno che non ha corso, ma che, soprattutto, oltre ad essere fresco nel corpo,è rilassato nella mente.
Alcune foto postate su facebook lo rincuorano e gli scappa anche una lacrimuccia, leggendo le parole dei figli: “Papà, ti vogliamo bene! Sei un campione".
Si ritorna a casa adesso! E Emanuele é consapevole di aver riportato il Passatore 2014 a Siracusa.
Emanuele è stato un ottimo amico di allenamento, uno su cui contare per serietà di programmazione di allenamento ed ha anche acquisito una buona esperienza per questo tipo di gara, esperienza che sicuramente metterà a disposizione a tutti gli amici che desiderassero svincolarsi dalla retorica gara di quartiere.
Emanuele sei stato grandeeee!
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