(Maurizio Crispi) Nella 42^ edizione della 100 km del Passatore che è andata in scena tra il 24 e il 25 maggio 2014, la vittoria nella gara maschile è andata a Giorgio Calcaterra per la nona volta consecutiva: un altro tassello che pone il taxi-driverromano con il dono della corsa sulle lunghissime distanze sempre più saldamente legato alla storia e alla mitologia della 100 km del Passatore.
Per completezza, l’atleta romano ha vinto col tempo di 7:05:05. Al 2° posto l'altoatesino Achmueller, 3° il reggiano Daniele Palladino, solo sesto il marchigiano Paolo Bravi che ancora a Marradi correva in terza posizione. Tra le donne, la vittoria va per la seconda volta consecutiva alla croata Maria Vrajic.
Un grandissimo Giorgio Calcaterra ha, incredibilmente impresso il suo nono sigillo conclusivo alla 100 da Firenze a Faenza, con una gara - soprattutto nel suo versante maschile - densa di emozioni.
Infatti, per buona parte della prima metà gara il comando è stato dell'ucraino Egveny Glyva, che veniva surclassato dall'altoatesino Hermann Achmuller (uno dei favoriti allo start, terzo nell'edizione 2013), poco prima del Passo della Colla. Giorgio Calcaterra transitava in terza posizione, distaccato di circa 5' dal leader della corsa.
Ma niente era scritto, ovviamente.
Prima di Marradi si è verificato un rivolgimento. Glyva è entrato in crisi sempre più profonda ed è stato risucchiato indietro, mentre si metteva al comando Achmuller che passava avvantagiato sempre di circa 4' dal secondo che era adesso Gior
Da Marradi in avanti si è consumata la terza fase di questo appassionante duello Achmuller-Calcaterra (che ha alle sue spalle l'esperienza ed una gigantesca resilienza), lanciato al suo inseguimento.
L'intervallo tra i due si è così progressivamente eroso e attono al 92° km Giorgio Calcaterra è passato al comando, superando il posto di ristoro di volata, limitandosi a prendere soltanto un po' d'acqua per rinfrescarsi il viso.
Nell'attesa, le emozioni del pubblico assiepato in Piazza del Popolo sono state grandi e, come accade in ogni generosa disputa sportiva, il cuore di tutti palpitava per Giorgio che tutti desideravano vedere di nuovo campione indiscusso della 100 km del Passatore e per quello emergente, Achmuller, che - almeno per una parte della gara - ha rappresentato l'ipotesi di un ricambio dopo un ciclo di vittorie, davvero unico nell'intera storia del Passatore. Ma questa seconda ipotesi non si è avverata: Giorgio Calcaterra è riuscito a mettere i puntini sulle "i" al loro posto e per la nona volta consecutiva ha potuto calzare il cappello di Stefano Pelloni detto il Passatore.
Giorgio Calcaterra, re del bosco e re della montagna, ancora una volta!
All'arrivo Giorgio ha dato grande spettacolo: ha continuato a fare più volte il giro delle transenne dietrocui si assiepava un pubblico niumeroso a dare il cinque ai suo fan che, ancora una volta, non ha deluso e che lo acclamavano e a fare salti di gioia sprizzanti adrenalina allo stato puro (e sembrava un bambino felice di aver ancora il suo balocco preferito tra le mani), poi alla fine si è fermato per le interviste di rito, mentre nel frattempo tagliava la finish line Achmuller (sconfitto, ma anche lui vincitore, per aver tentato di tenere testa a Giorgio che lo incalzava alle spalle e avervissuto i suoi momenti da leader della corsa: ma anche per lui tempo verrà).
Tra i due grandi e generosi abbracci, alla fine: ed anche questo è stato spettacolo.
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