Il brasiliano Valmir Nunes, campione del mondo 100 km, proprio qui a Faenza nel 1991, e titolare di uno dei record della corsa, conseguito l'anno successivo (1992) con il crono di 6h35' e rimasto imbattuto per 12 anni sino al 2004, per festeggiare il ventennio della sua partecipazione a quel Campionato del Mondo, è ritornato a correre la 100 km del Passatore, conquistando uno splendido settimo posto (con il crono di 7h31'42") .
Un arrivo commovente il suo: quasi inatteso, perchè tutti - compreso Walter Brambilla lo speaker - erano sulla pedana, intenti a festeggiare i pochissimi che lo avevano già preceduto. Poi, dopo un attimo di sospensione e di vuoto tutt'attorno alla porta del traguardo è stata la festa, ma soprattutto è scattato da parte di Nunes un abbraccio di commossa gratitudine a Pirì Crementi, Direttore della Corsa, ma anche uno degli animatori "storici" della 100 km del Passatore. La commozione di Nunes è stata grande, gli occhi gli si sono fatti arrossati per le lacrime che ha lasciato fluire senza ritegno. E, intanto, mentre piangeva abbracciava Pirì, con commossa devozione.
Altrettanto forte ed intensa è stata la commozione di Pirì Crementi che racconta: "Quando ci fu il Mondiale, mi telefonarono da Firenze per dirmi che era arrivato questo giovane. Nessuno lo conosceva; era da solo ed era quasi senza soldi. Mi dissero che era venuto per partecipare al Campionato del Mondo. Lo facemmo dormire qui sul divano dell'Hotel Vittoria. Poi venne il giorno della gara e Nunes vinse il titolo mondiale. Quando ritornò in Brasile, a causa della sua vittoria e forte dell'acquistata notorietà, trovò degli sponsor importanti e, da quel momento, cominciò la sua carriera, ma nello stesso tempo iniziò per lui una stagione di benessere. Potè comprarsi una casa e tutto il resto. Ora dice che tutto questo è partito da noi e che a noi deve tantissima riconoscenza per tutto quello che ha avuto dalla vita. Per questo non la finisce più di abbracciarmi".
Alla fine, passata la furia delle lacrime delle lacrime e la violenza della commozione, è rimasto un abbraccio affettuoso, altrettanto toccante.
La 100 km del Passatore è fatta anche di tutte queste storie che disegnano l'umanità dei personaggi che la fanno grande, siano essi runner (campioni o no), siano essi organizzatori, volontari e tutti quelli che fanno da contorno ma che ne diventano parte essenziale ed imprenscindibile di un insieme, che come una grande opera d'arte è unico e irripetibile.
Ricordiamo qui che Valmir Nunes è l'attuale detentore del record della statunitense Badwater, in assoluto l'ultramaratona più severa ed estrema, con il crono di 22h51'29.
Valmir Nunes ha un suo sito web.
Di seguito due video reperiti su youtube, sul Mondiale 1991
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