La 4^ edizione della 100 km delle Alpi sarà al via sabato 13 ottobre 2012 e ospiterà il Campionato Italiano Master 100 km.
Si è tenuta nella mattina dell'8 ottobre 2012, presso il Liceo Classico D'Azeglio di Torino, la conferenza stampa di presentazione della "100 Km delle Alpi", ultramaratona in linea da Torino a Saint Vincent, in programma sabato 13 ottobre 2011 (con partenza alle ore 10.00, da Via San Benigno, Torino, Circoscrizione 6).
Presenti il padrone di casa, il Dirigente Scolastico Gianni Oliva, il presidente del Giro d?Italia Run Enzo Caporaso, il sindaco di Santhià Angelo Cappuccio, l'ultramaratoneta azzurro Osvaldo Beltramino e due ex alunni del Cavour come Livio Berruti e Gian Paolo Ormezzano.
Giunta alla sua quarta edizione, la "100 Km delle Alpi" quest'anno assegnerà il titolo tricolore master (Fidal) di 100 chilometri. La corsa tra le bellezze naturali e storiche di 19 comuni piemontesi e valdostani potrà contare sulle prestigiose presenze di due autentiche leggende dell'ultramaratona mondiale: il campione iridato in carica sui 100 chilometri Giorgio Calcaterra sarà infatti il direttore di gara, mentre tra le donne al via spicca la presenza della pluricampionessa mondiale ed europea Monica Casiraghi.
La 100 Km delle Alpi, che da quest'anno verrà trasmessa in differita da Rai Sport, ospiterà un'inedita contesa podistica tra i due licei classici più rinomati di Torino, il D'Azeglio e il Cavour, che si sfideranno con le rispettive staffette nel tratto di strada che unisce Torino a Leinì (10 km). "L'identità e la tradizione delle due scuole hanno bisogno di consolidarsi e di manifestarsi anche attraverso la competizione sportiva - spiega il doppio direttore scolastico Gianni Oliva -. Vogliamo dimostrare che la cultura classica è compatibile con lo sport e il divertimento".
Ci siamo. Sabato 13 ottobre si rinnova la tradizione di una corsa epica ed eroica come la 100 Km delle Alpi, ultramaratona da Torino a Saint Vincent organizzata dall’Asd Giro d’Italia RUN. La partenza a Torino, alle ore 10, in Via San Benigno (Circoscrizione 6). L’arrivo nel centro cittadino di Saint-Vincent, in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, dopo 100 km di fatica e di emozioni. Il percorso, con i suoi suggestivi paesaggi abbracciati dai monti, si snoda tra le bellezze naturali e storiche di 19 comuni piemontesi e valdostani (Torino, Leinì, Feletto, Rivarolo, Agliè, Vidracco, Vistrorio, Alice, Lessolo, Baio Dora, Quassolo, Tavagnasco, Carema, Pont Saint Martin, Donnas, Arnad, Verres, Montjovet, Saint-Vincent). Oltre a fregiarsi delle qualifiche consolidate di Bronze Label Iau e di evento valido per il Grand Prix IUTA, la quarta edizione della 100 Km delle Alpi assegnerà il titolo tricolore master (Fidal) di specialità.
La manifestazione, che affonda le sue radici nella storia sportiva nazionale – l'anno prossimo si festeggeranno i 50 anni della prima pionieristica Torino-Saint Vincent -, è tornata ad essere una grande corsa sulla lunga distanza.
A dare ulteriore prestigio all'evento, che verrà trasmesso in differita da Rai Sport, ci sarà un direttore di gara di fama internazionale come l'ultrapodista romano Giorgio Calcaterra. Un personaggio unico nel mondo della maratona e delle gare di fondo estremo. Al Mondiale di Seregno dello scorso aprile, Calcaterra si è laureato campione del mondo di 100 chilometri per la terza volta, dopo i titoli iridati del 2008 e 2011,
riuscendo anche a stabilire il suo primato personale (6h23'20'', due maratone e mezza alla media di 3 minuti e 50 secondi al km: provare per credere). Un mese dopo, a maggio, il “tassista volante” ha centrato un'altra grande impresa conquistando per la settima volta consecutiva la 100 Km del Passatore. Sembra quasi che nel glorioso e... chilometrico palmarès di Giorgio manchi soltanto una vittoria sulle strade tra Torino e Saint Vincent: “Purtroppo quest'anno non me la sento di correre la 100 Km delle Alpi, non sono in gran forma: mi mancano i “lunghi” e la settimana dopo mi attende la Sardinia Ultra Marathon. Ma sono molto contento di aver ricevuto questo importante incarico dall'organizzatore Enzo Caporaso”.
Calcaterra si appresta a ricoprire il ruolo di direttore gara della 100 Km delle Alpi che in passato fu, tra gli altri, di Gelindo Bordin (medaglia d'oro alle Olimpiadi di Seoul 88) e di Gregorio Zucchinali il presidente in carica della IUTA. “Fare il direttore di gara – prosegue Calcaterra - è un ottimo modo per studiare una bella corsa che in futuro vorrei fare.
Difficilmente, però, riuscirò a esserci nel 2013, visto che il Mondiale in Corea sarà proprio ad ottobre. A meno che la Nazionale decida di non convocarmi, chissà”.
Il tempo limite di 20 ore, senza cancelli orari, offre a tutti i partecipanti la possibilità di concludere la prova scoprendo, chilometro dopo chilometro, le bellezze del percorso. In pratica, si può arrivare a destinazione camminando, lungo i 20 punti di ristoro e i 5 Gran Premi (Leinì, Rivarolo, Alice, Tavagnasco, Pont Saint Martin). Lo sa bene il Gruppo dei Camminatori di Cuneo (la provincia dove è nato il fitwalking, grazie alla passione dei fratelli Damilano) che ha annunciato la sua presenza di massa.
Per maggiori informazioni e iscrizioni (fino all'11 ottobre): www.giroitaliarun.it
TOP RUNNER. Al via della manifestazione, che punta a superare il record di 157 iscritti realizzato nella scorsa edizione, sono attese alcune eccellenze del gran fondo, tutte alla ricerca del titolo nazionale master nelle rispettive categorie.
Tra gli uomini meritano grande attenzione preventiva il nazionale di 100 chilometri Antonio Armuzzi (Atletica Cantù), 43enne canturino, forte di un impressionante primato personale di 6h53'25''; il nazionale di 24 ore Tiziano Marchesi (Runners Bergamo), 43enne lodigiano, primatista italiano di 48 ore (404,055 km), già campione europeo e vicecampione mondiale a squadre, assente per impegni di lavoro ai recenti Mondiali di 24 ore di Katowice (Polonia); il 38enne cuneese Paolo Rovera (Dragonero), 19° al Mondiale di 24 ore, primo degli italiani e campione nazionale in carica di 24 ore; il 45enne verbanese Nerino Paoletti (Maratolandia), che proverà a difendere il titolo vinto lo scorso anno, completando in 7h 50’ 03” la prova; e il 50enne pinerolese Osvaldo Beltramino, ex azzurro di ultramaratona tornato ad alti livelli dopo aver sconfitto un brutto male, come dimostra il secondo posto conquistato all'edizione 2012 della Nove Colli Running (202 km).
Tra le donne, la grande favorita è la leggenda dell'ultramaratona Monica Casiraghi (Fila Equipe Brescia), 43 anni. Pluricampionessa mondiale ed europea di 100 chilometri e 24 ore e primatista italiana sui 100 chilometri (7h28'00''), la brianzola di Missaglia il 23 settembre ha dominato la 50 Km lungo l'Adda, chiudendo (sesta assoluta) con un eccezionale crono di 3h28’26”. La maestra Monica proverà a fare meglio della sua allieva, Roberta Orsenigo, che l'anno scorso ha vinto in 8h42’19”. Ai nastri di partenza anche Luisa Zecchino (Podistica Massafra), 44enne pugliese, una habitué del podio della 100 Km delle Alpi dopo i secondi posti ottenuti nel 2010 e 2011.
D'AZEGLIO VS CAVOUR. Cresce l'attesa per l'evento collaterale della 100 Km delle Alpi, la sfida tra le rappresentative dei licei classici più celebri e rinomati di Torino: il D'Azeglio e il Cavour. Mens sana in corpore sano. Sulla scia della storica regata universitaria tra Oxford e Cambridge sulle acque inglesi del Tamigi, le staffette dei due licei si daranno battaglia nei primi 10 km della corsa, e cioè nel tratto di strada che unisce Torino a Leinì, in una prova a squadre da 10 elementi ciascuna.
L'idea ha trovato il sostegno e la spinta del direttore scolastico del Cavour e "reggente" del D'Azeglio Gianni Oliva: “La concorrenza tra i licei torinesi? Ogni scuola ha una propria identità - ha dichiarato l'ex assessore in Provincia e Regione -, ma ciò non significa che debbano farsi la guerra. Piuttosto, dovrebbero collaborare. Augusto Monti è stato il più importante professore nella storia del D'Azeglio, ma era uno studente del Cavour. Così come immagino che ci siano un sacco di allievi del Gioberti diventati docenti all'Alfieri e viceversa. Il mio doppio mandato è un'occasione in più per costruire sinergie che rilancino l'istruzione classica. L'identità e la tradizione delle due scuole hanno bisogno di consolidarsi e di manifestarsi anche attraverso la competizione sportiva. Vogliamo dimostrare che la cultura classica è compatibile con lo sport e il divertimento”.
STAFFETTE DEI COMUNI. Ancora una volta di più, i comuni attraversati saranno protagonisti dell’evento. Verrà infatti indetta una speciale classifica che prevede la partecipazione di una squadra realizzata tra gli abitanti e/o i nati nei singoli comuni, che si cimenteranno in una gara a staffetta all’interno della quale ogni singolo partecipante dovrà coprire frazioni di 10 Km o multipli di 10. Al termine verrà premiata la squadra del Comune che si classificherà al primo posto della speciale graduatoria, oltre ad una squadra che verrà premiata tenendo conto di alcuni parametri stabiliti dall’organizzazione tra i quali: età media della compagine, quote rosa, presenza degli amministratori locali, folklore.
IL POPOLO DELLA PRIMA VOLTA. Oltre ai grandi nomi dell'ultrapodismo, al via ci saranno molti runner alla primissima esperienza sulla lunga distanza, richiamati dalla possibilità di vivere, in un tracciato di bellezza unica, un'emozionante avventura lunga 100 km. E' il caso ad esempio del sindaco del comune vercellese di Santhià, Angelo Cappuccio: “Spero di chiudere in 12 ore.E' la prima volta che mi preparo per una 100 km, gli allenamenti sono molto duri: ho iniziato con una prova di 40 km ogni 6 giorni, per poi passare a 50 km ogni 15-20 giorni, fino ad arrivare, a tre settimane dal via, a fare un lungo da 65 km”. Cappuccio, classe 1971, ha corso la sua prima maratona il 2 maggio 1999 a Torino in 3h48'43. Sui 42,195 km ha un personale di 2h57'28, ottenuto alla Maratona di Ravenna. “Correrò la 100 Km delle Alpi con i colori dell’Atletica Santhià – conclude Cappuccio -, voglio rappresentare tutta la mia cittadina. Realizzato questo sogno, il prossimo anno mi metterò alla prova alla Maratona di New York”. Ma è anche il caso di dieci amici non vedenti dell'UIC (Unione Italiana dei Ciechi) che hanno scelto, insieme alle loro guide, di cimentarsi in una staffetta che li porterà da Torino a Saint Vincent.
ULTRAMAGAZINE. Cresce insomma il popolo della “prima volta”. Ed è proprio su questo tasto che batte forte l’Asd Il Giro d’Italia Run, impegnata ad avvicinare un numero sempre maggiore di maratoneti alle corse di gran fondo. In quest'ottica è nato UltraMagazine, prima rivista bimestrale interamente dedicata al mondo dell'ultramaratona e ai suoi protagonisti che va a colmare un inspiegabile vuoto del panorama editoriale sportivo di un paese ai primissimi posti della scena mondiale, per qualità degli eventi organizzati e per gli straordinari risultati ottenuti dagli atleti della nazionale azzurra di ultramaratona.
UltraMagazine è un contenitore di notizie, uno strumento importante per essere sempre aggiornati sugli eventi Ultra sulle strade del mondo, grazie alle cronache delle principali gare sulle lunghe distanze, i calendari internazionali, i consigli degli esperti, le storie dei protagonisti più conosciuti o quelle delle migliaia di appassionati che ogni domenica affollano le strade del mondo nell’eterna sfida con se stessi. La rivista verrà distribuita gratuitamente a tutti gli iscritti delle principali ultragare in concomitanza con l’uscita dei numeri oppure in abbonamento (30 euro per 1 anno, spese di spedizione incluse).
Sul primo numero, oltre a tutte le notizie della 100 Km delle Alpi, il “dietro le quinte” dell'evento da Torino a Saint Vincent, un’intervista esclusiva al tre volte Campione del Mondo di 100 chilometri Giorgio Calcaterra, un resoconto di Silvio Bertone, “cronista in corsa” al massacrante Tor des Géant e un altro della sfortunata spedizione azzurra ai Mondiali di 24 ore Katowice.
INTERVENTI ISTITUZIONALI. Piero Fassino, sindaco di Torino che, nella corsa a primo cittadino della città della Mole ha battuto un podista come Coppola succedendo a un aspirante maratoneta come Chiamparino: “Per restare nella metafora, posso dire di correre dalla mattina alla sera per garantire che Torino sia diretta e guidata secondo le aspettative dei suoi cittadini. Quella del sindaco è una corsa quotidiana contro il tempo e le difficoltà, ma è anche una corsa che consente di arrivare a traguardi importanti per la città. Quanto al ricchissimo panorama podistico torinese, è bello vedere che c'è un tessuto associativo capace di promuovere e organizzare grandi eventi che godono dell'attenzione generale. Se ci verrà riconosciuto il titolo di Capitale Europea dello Sport 2015, sarà prevedibile una programmazione triennale di manifestazioni sportive che cresceranno fino al culmine del 2015. E tra le attività che andremmo a promuovere ci sarebbero sicuramente molte iniziative podistiche che hanno il merito di tenere insieme la dimensione professionistica a quella amatoriale, che ormai conta migliaia di adepti”.
Adalberto Perosino, sindaco di Saint Vincent: “Il podismo sta diventando la terza vocazione di Saint Vincent, dopo il relax e il caso, ovvero le terme e il gioco. Ho un ricordo vivo della vecchia Torino-Saint Vincent, un evento per me molto... familiare. Quando avevo sei o sette anni, mio papà, ancora oggi dirigente dell'atletica Zerbion, nonostante suoi 80 anni, mi portava a vedere i podisti impegnati sulla salita della Mongiovetta, lo spunto finale della corsa. Ricordo che da piccolo Torino mi sembrava lontanissimo, e quegli atleti mi parevano dei marziani. Quest'anno avevo promesso che avrei fatto l'ultimo tratto della corsa, ma purtroppo non sono riuscito a rimettermi in forma. In compenso, un nostro consigliere, Leonardo Macheda, prenderà parte agli ultimi chilometri della prova: quindi ci sarò, verrò a fare il tifo per lui”.
Gianfranco Porqueddu, vice-Presidente della Provincia di Torino e Presidente del Coni regionale: “La 100 Km delle Alpi è una gara eroica, non certo una scampagnata. Conosco bene la salita finale del Montjovet: sono sicuro che farà la selezione. Proporre una competizione del genere è un atto di grande coraggio, e la Provincia di Torino non può che sostenere questa bella iniziativa. Nella mia carriera sportiva ho corso al massimo i 5 mila metri. L’idea di partecipare a una 100 km mi sembra una corsa straordinaria. Per completare una distanza simile serve una preparazione fisica e psicologica molto solida. Complimenti e auguri alla 100 km delle Alpi, un importante momento di valorizzazione del nostro territorio e di promozione del turismo”.
IL PERCORSO. Grazie alle modifiche introdotte nel 2010, il percorso della 100 Km delle Alpi si conferma bello e veloce, nonostante due salite, quella verso Alice a metà gara (Km 50) e lo strappo finale della Montjovet, a pochi chilometri dal traguardo.
5 GRAN PREMI CITTA’ DI… - Torna anche quest’anno il "Gran premio città di…" L’iniziativa, che ha ottenuto grande successo nelle passate edizioni, è tesa a premiare i concorrenti che, non potendosi distinguere per qualità atletiche assolute, vengono selezionati in base ad un criterio di casualità che tiene conto dell’orario di passaggio nei Comuni sede di Gran Premio (Leinì, Rivarolo, Alice, Tavagnasco, Pont Saint Martin). Vince chi transiterà al punto di rilevamento tempi con il crono più vicino a quello consegnato dall’organizzazione-corsa ai Sindaci prima della partenza.
ALBO D’ORO 100 KM DELLE ALPI
EDIZIONE 2009
Gara maschile:
1. Alessandro Rastello 7h 27’ 42”
2. Daniele Gaido 7h 47’ 26”
3. Silvio Bertone 7h 54’ 23”
Gara Femminile:
1. Lorena Di Vito 9h 38’ 15”
2. Baldi Monica 11h 26’ 03”
3. Antonelli Rossana 11h 37’ 40”
EDIZIONE 2010
Gara maschile:
1. Amedeo Bonfanti 8h 43’ 15”
2. Stefano Montagner 8h 45’ 40”
3. Gennaro Piermatteo 9h 21’ 45”
Gara Femminile:
1. Maria Grazie Villella 9h 23’ 13”
2. Luisa Zecchino 9h 43’ 46”
3. Adele Di Lorenzo 10h 28’ 13”
EDIZIONE 2011
Gara maschile:
1. Nerino Paoletti 7h 50’ 03”
2. Paolo Rovera 8h 16’ 57”
3. Stefano Bognini 8h 30’ 33”
Gara Femminile:
1. Roberta Orsenigo 8h 42’ 19”
2. Luisa Zecchino 9h 11’ 19”
3. Barbara Galimberti 9h 32’ 07”
“LA 100 KM PIÙ BELLA DEL MONDO”. “La 100 Km più bella del mondo”. Spesso basta iscriversi ad una qualsiasi gara sulla distanza in giro per il mondo per ascoltare un’affermazione di questo tipo. La voce viene naturalmente messa in giro dagli stessi organizzatori che, fedeli al proverbio: “Ogni scarafone è bello a mamma sua”, sono convinti che più belle della loro gara non ce ne siano.
Anche gli organizzatori della 100 Km delle Alpi, non sfuggono naturalmente a questa convinzione, ma analizzando a fondo i loro “perché” viene quasi da credergli. La 100 Km delle Alpi, si sviluppa su un percorso in linea tra le città di Torino e Saint-Vincent. Partire dal capoluogo sabaudo alla volta della Valle d’Aosta che abbraccia rapidamente con le sue maestose e avvolgenti cime il “viaggiatore” è già di per sé un buon motivo per credere alla verità dell’affermazione, se aggiungiamo poi l’infinità di sorprese che si incontrano lungo il percorso ecco allora farsi largo l’idea che allora non è poi così azzardata l’affermazione.
Uno scrigno di tesori enogastronomici, culturali, d’arte e divertimento, questo è ciò che aspetta partecipanti ed accompagnatori della 100 Km delle Alpi, agli occhi dei quali, chilometro dopo chilometro, si sveleranno le meraviglie dei Comuni attraversati, fatte di tradizioni secolari, tramandate di generazione in generazione.
Comuni che non riducono certo la loro ospitalità ai giorni della corsa, ma che anzi sono una vera e propria miniera di eventi da vivere durante il corso dell’intero anno. Leinì, Feletto, Rivarolo, Agliè, Vidracco, Vistrorio, Alice, Lessolo, Borgofranco d’Ivrea (fraz. Baio Dora), Quassolo, Tavagnasco, Carema (Piemonte), Pont Saint-Martin, Donnas, Arnad,
Verrès, Montjovet, Saint-Vincent (Valle d’Aosta), ognuno di questi comuni è custode di tradizioni e bellezze che vengono generosamente offerte a tutte le persone che intervengono alla gara, siano essi atleti o accompagnatori. La carovana della corsa non limitandosi come spesso accade in altre “100 Km più belle del mondo” ad un passaggio sui territori comunali ma attraversandone direttamente i centri storici, offre l’opportunità di godere a piene mani di tutte queste bellezze oltre che di scoprire perle assolutamente rare come ad esempio il Tempio di Damanhur a Vidracco. Discorso a parte meritano le bellezze naturali, i paesaggi montani della Valchiusella, il lago di Alice Superiore che il percorso costeggia nella discesa verso Lessolo, il verde della vegetazione che si tuffa nella Dora, con le sue insenature, le sue cascate, i ponti che la attraversano, fino all’ultimo, quello che di fatto segna il passaggio dai territori piemontesi a quelli della Vallée alla quale si accede superando il sottile diaframma che unisce Carema e Pont Saint Martin.
Tutta questa strada per arrivare a Saint Vincent, la città riconosciuta come la capitale della “Riviera delle Alpi”, una qualifica merito della straordinaria posizione geografica, per una centro capace di offrire un’ospitalità unica, con una ricchissima offerta culturale fatta di spettacoli di ogni genere, le terme, il casinò. Tradizione, cultura, arte, natura, ospitalità attendono dunque di essere valutate al fine di capire la veridicità dell’affermazione circa la bellezza di questa corsa, ma prima di esprimere il giudizio finale, non dimentichiamo che è proprio sulle strade che uniscono Torino e Saint-Vincent, che nel lontano 1963 prese il via la prima ultramaratona corsa in Italia.
Questa di dare vita a fenomeni, tradizioni, leggende è tipica del dna di Torino, la città dove è nata l’Italia, l’automobile, lo slow food, l’ultramaratona consegnando in questo modo alla storia, la legittima eredità di precursori.
Se avete letto con attenzione risulterà ora anche a voi come la definizione di 100 Km più bella del mondo sia in fondo meritata, tuttavia, se ancora vi resta qualche dubbio, regalatevi una gita fuori porta in uno qualsiasi dei Comuni attraversati dalla corsa o meglio, venite a correre la 100 Km delle Alpi diventerete voi stessi testimonial della “100 Km più bella del mondo”. (Enzo Caporaso, presidente Asd Il Giro d’Italia Run)