La 100 km di Seregno Trofeo Italsilva che, alla sua 6^ edizione, andrà in secan il prossimo 30 aprile 2014 è, in realtà una competiione che ha una storia molto lunga, affondando le sue radici nella prima edizione della «100 Chilometri della Brianza», organizzata il 30 settembre 1978 da un pool di società sportive (Amici dello sport – Brioso, Amici dello sport – Desio, Gs.Altopiano Seveso, Gs. Veducc di Veduggio, Polisportiva Besanese – Besana Brianza e Salus Ciclistica – Seregno).
«Quando alle 16 del 30 settembre – scriveva Il Giorno del 17 settembre 1978 – sarà abbassata la bandierina di partenza, una lunghissima fila di marciatori si metterà in moto: il traguardo, per loro, sarà lontano 100 chilometri».
Il primo a raggiungere quel lontano traguardo fu il trentaduenne bolognese, già campione di megamarce, Loris Gennari: «Un superbo capofila dal momento che dopo solo 7 ore e 40 minuti tagliava il traguardo finale seguito dal Franconi e dall’intramontabile Levelli» (La Notte – 5 ottobre 1978).
La storia della 100 chilometri, in veste podistica, è durata 12 anni, dal 1978 al 1989, quando, il 23 settembre, si svolse l’ultima edizione.
Ma i precedenti di questa corsa sono ancora più lontani nel tempo, poichè - prima ancora - si svolsero diverse edizioni di una "marcia" sulla distanza di 100 km, nello stesso scenario.
La prima edizione, come marcia, si svolse il 1° novembre 1955.
Era organizzata dalla Gazzetta dello Sport e dall’Italsilva come sponsor.
Alla partenza di quella prima - mitica - prima edizione si presentarono in 37, tutti atleti tesserati dalle federazioni e «invitati». Il Sindaco di Seregno di allora, Giovanni Colombo, attraverso un manifesto pubblico invitata tutti i concittadini «...al senso di cortesia affidando i doveri della più premurosa ospitalità».
L'appello fu raccolto: gli atleti italiani (venti) furono ospitati dalle famiglie seregensi, mentre i diciassette stranieri trovarono sistemazione all’Albergo Marino di Inverigo.
Alle 4 del mattino del 1 novembre gli atleti partirono da piazzale Santa Valeria e il primo a tagliare il traguardo posto all’interno dello Stadio «Ferruccio» fu un inglese, il londinese Don Thompson, 22 anni, di professione assicuratore. Pietro Rota di Ponte San Pietro fu il primo degli italiani.
Le cronache riportano che la «Cento» fu un successo di pubblico senza precedenti al punto che Thompson dichiarò: «ho vinto facilmente perché ho sentito risuonare nelle orecchie su tutto il percorso forza Thompson».
La seconda edizione, sempre di marcia, tornò ad «occupare» le strade di Seregno e della Brianza quattro anni dopo (il 1° novembre 1959). Quarantacinque i partecipanti in rappresentanza di nove Paesi.
La partenza, alle 4 del mattino, avvenne dal Collegio «Ballerini». Il primo ad entrare da vincitore nello Stadio «Ferruccio» fu, ancora una volta, un inglese, Tom Misson. Secondo, a completare la doppietta britannica, il vincitore del 1955 Don Thompson.
Il duello inglese si accese al 73° chilometro come raccontò Giuseppe Meroni, sul «Cittadino» dell’8 novembre 1959. «Misson che si era mantenuto costantemente a brevissima distanza da Thompson aveva accelerato il passo affiancandosi al grande rivale; gli altri erano ormai staccatissimi […] I due, affiancati, procedevano spediti ed alteri, sperando di schiantare l’altro […] Fu a Giussano che Tom, il farmacista, approfitto di una curva presa larga da Don; guadagno un paio di metri, poi divennero dieci, venti, metri […] e Misson comparve alla folla che attendeva allo Stadio Ferruccio […] accolto dai frenetici applausi, mentre Carletto Redaelli strombettava l’inno inglese […]».
Luigi Manzoni, primo degli italiani, giunse quarto superando nel finale lo svedese Ake Soederlund sulla spinta del tifo della folla assiepata sugli spalti.