Si è svolta sabato 14 luglio 2012 la 4^ edizione della 12 ore podistica di Costorio di Concesio (Brescia).
Si tratta di una gara che è nata per naturale "gemmazione" da un'insolita disfida calcistica che dura 24 ore con una più lunga tradizione, nel corso della quale d iverse squadre si succedono su di uno stesso campo di calcio tenendo in gioco il pallone per un ora di seguito, con un avvicendamento delle diverse squadre da un'ora alla successiva per 24 ore di seguito.
(Claudio Bernagozzi) Questa quarta edizione della 12 Ore di Costorio, frazione di Concesio che ha dato i natali a Papa Paolo VI, è andata in archivio con il record di partecipanti e di risultati tecnici.
Quest’anno sono stati 32 i partenti (negli anni precedenti il numero era chiuso a 25 e solo ad invito) che si sono dati battaglia sull’anello ciclabile di km 1,350 che costeggia il fiume Mela.
Tra questi ben 4 azzurri di UltraMaratona e due ex nazionali.
La giornata è stata caratterizzata inizialmente da temperature tropicali, per poi volgere al meglio quando il cielo di Costorio si è coperto di nuvole minacciose.
Dal punto di vista agonistico la gara ha vissuto momenti alterni, con le prime ore che hanno visto la fuga del bergamasco Luca Sala, ex azzurro della 24 ore, inseguito dal bolognese Andrea Accorsi (vincitore dell’edizione 2011 e detentore del record del percorso con km 117,450) e dall’azzurro Stefano Montagner.
In campo femminile corsa di testa fin dal via per Monica Barchetti, compagna di vita e di colori di Andrea Accorsi, seguita a breve da Rossella Verzelletti, vincitrice dell’edizione 2011 e detentrice del record del percorso con km 98,550.
Con il passare delle ore e l’aumentare della fatica si andavano consumando i primi segnali di resa: tra i primi a cedere il piemontese Montagner, dopo 6 ore di gara [in realtà, Montagner, essendo impegnato in un test pre-mondiale, aveva programmato di uscire dalla gara dopo aver percorso i primi 60 km - ndr], mentre Sala veniva superato da Accorsi che, procedendo a ritmo serrato, “sentiva” di poter migliorare il proprio record del percorso.
Tra le donne Monica Barchetti consolidava la sua prima posizione ad un ritmo tale da posizionarsi addirittura in seconda posizione assoluta.
Al termine doppia vittoria per i portacolori dell’Atl. Calderara Tecnoplast, con Accorsi che si impone stabilendo il nuovo record del percorso con km 126,900, distanza che rappresenta la 2a prestazione assoluta italiana dell’anno (dopo quella da lui stesso conseguita a Marzo a Venezia con km 129,960) ed anche la 4^ a livello mondiale.
Alle sue spalle Monica Barchetti che completa km 117,450 anche questa 2^ miglior prestazione italiana dell’anno (dopo quella sempre da lei conseguita a Marzo a Venezia con km 119,680) e addirittura la 3^ a livello mondiale.
A coronamento di una bella rimonta finale la terza posizione assoluta è appannaggio del friulano Giacomino Barbacetto, recente vincitore della 24 ore del Pantano, con km 116,100.
Oltre ai risvolti agonistici, che hanno visto i due atleti di Crevalcore sui gradini più alti del podio, la manifestazione ha voluto proporre anche forti finalità benefiche, rivolte proprio ai ragazzi gravemente colpiti dal recente terremoto.
Finalità benefiche. Il Comitato Organizzatore di Costorio ha infatti deciso di devolvere l’equivalente dei chilometri percorsi da tutti gli Atleti in gara ai due Crevalcoresi, per testimoniare la vicinanza dell’ambiente sportivo al drammatico momento vissuto dai terremotati.
“Per noi – ha dichiarato Andrea Accorsi - è stato qualcosa di grande ricevere questo calore e questa concreta testimonianza di solidarietà. Io e Monica ci siamo sinceramente commossi davanti a un tale pensiero. Dal canto nostro abbiamo cercato di onorare al meglio gli sforzi degli organizzatori Deris Baggiolini, Fabio Tavoldini, Stefano Capponi e Alessandro Boglioni, cercando un buon risultato agonistico”.
“Ora – ha soggiunto Monica Barchetti - ci attende l’appuntamento più importante di tutta la stagione: il Campionato Europeo e Mondiale della 24 ore in Polonia a Katowice il 08/09 settembre con la maglia della nazionale. Vogliamo portare lo spirito del nostro paese, quello delle persone che combattono per tornare alla normalità contando sulle proprie forze, più in alto possibile. Crediamo sia il modo migliore per infondere fiducia a chi ha subito come noi il terremoto”.
(dal sito della Cazzago Running San Martino) Ancora bravissima Rossella, campionessa delle lunghe distanze, nella nuova sfida di Costorio. Dodici ore di corsa sul circuito già collaudato tra la frazioncina di Costorio e l’argine del Mella, delle sette alle diciannove, sotto il caldo sole di luglio, solo a brevi tratti ombreggiato da qualche nube. Percorsi 77 giri di 1,350 km, equivalenti a 103,9 km (calcolo ufficioso), oltre 10 km più del precedente anno. Sempre rilassata, ma anche sempre concentrata, ha interpretato in modo ottimale la gara, dal primo all’ultimo giro. A fine corsa, sia la riserva energetica sia la disponibilità mentale erano tali da consentirle senza difficoltà un prolungamento del tempo di corsa. Una vera campionessa di resistenza e di sorriso.
(Fonte: Runners Bergamo) Inoltre, in quest'edizione 2012 della 12 ore podistica di Costorio si è distinta Annette (Antoinette) Aarts per l'ASD Runners Bergamo, con l'importo di 83,700 km percorsi.
Diverse squadre si succedono su di uno stesso campo di calcio tenendo in gioco il pallone per un ora di seguito, con un avvicendamento delle diverse squadre da un'ora alla successiva per 24 ore di seguito.
Un pezzetto di storia di questa gara podistica. Ecco in sintesi, da un articolo comparso in rete (podisti.net) nel 2009, come è nata la gara podistica di 12 ore (a staffetta 12X1 ed individuale).
Sì, tutto è nato da una festa popolare e sportiva dell’oratorio di Costorio, piccolo paesino all’inizio della Valtrompia operosa valle nelle prealpi bresciane. Da circa sette anni, sul locale campo di calcio si assiste ad una singolare sfida calcistica che continua nell’arco di 24 ore; impiegati contro operai, celibi ammogliati, lato destro della stessa via contro lato sinistro, interisti contro juventini, parrocchiani contro resto del mondo, ogni squadra, rincorrendo il pallone in una sfida all’ultimo respiro, si mette in gioco per un’ora. Il tutto condito di sana allegria e con lo scopo di raccogliere fondi per la ristrutturazione ormai prossima dell’oratorio. Ma allora perché non coinvolgere almeno per 12 ore anche chi non pratica il calcio? Detto fatto e in collaborazione con l’Atletica Lumezzane è nata la “Dodici ore podistica di Costorio”. La formula era inusuale ma elastica ed indovinata; le squadre potevano essere composte da uno a dodici elementi ed il cambio libero poteva avvenire solo ogni 30 minuti, il percorso di 1 km esatto alternava asfalto, prato e terra battuta sull’argine del fiume. Alla prima edizione ben 17 formazioni hanno raccolto la sfida e tra di loro 5 singoli che si sono presentati sulla linea di partenza sabato mattino 12 luglio alle ore 7,00 puntuali.
Una delle più straordinarie gare podistiche dell'estate ha visto la sua prima edizione nel 2009 ed ha riscontrato subito un grande interesse e partecipazione. La gara si svolge solitamente dalle 7.00 del mattino alle 19.00 (in contemporanea con la 24 ore di calcio) su un percorso ad "anello": dall' esterno del campo di calcio, si percorre un tratto per le vie di Costorio, per poi ritornare al campo percorrendo la pista ciclabile sul fiume Mella.
Costorio è l'ultima frazione di Concesio prima del comune di Villa Carcina, ed è situato nella strozzatura che il fiume Mella dà con le colline circostanti. L'origine di questa frazione è attribuibile ai primi del 500 quando venne edificata la piccola cappella dedicata a Santa Giulia. Ovviamente la forma e la densità abitativa attuali sono molto diverse da quelle che aveva all'epoca, quando ancora era una località agricola, più che altro di passaggio per raggiungere la Val Trompia.
Lo sviluppo che ha permesso lo stato attuale delle cose è databile nei primi anni del 1830, quando lavori di ammodernamento della Via Triumplina, permisero di ampliare le soluzioni urbane preesistenti, e di fare di Costorio una vera e propria frazione.
Nei primi anni del 1900 si iniziò la costruzione della chiesa nella frazione di Costorio, che era nel territorio della Parrocchia di S. Antonino della Pieve di Concesio. Nel 1912 la chiesa fu aperta al culto dei fedeli. Il servizio religioso fino al 1952 venne svolto dai sacerdoti della parrocchia di Concesio.
Nel 1952 per l'interessamento del curato di Concesio che serviva la comunità di Costorio e di Codolazza e per volere di popolo, Costorio, divenne parrocchia autonoma staccandosi da Concesio Pieve e il curato che per anni l'aveva servita ne divenne il primo parroco.