La 6 Giorni sul Lago Balaton 2014 è giunta alla sua conclusione. Il crevalcorese Andrea Accorsi ha terminato la sua fatica al 5° posto assoluto e ha conquistato la Miglior Prestazione Mondiale di categoria.
Bravi anche gli altri Italiani: Michele Notarangelo al 10°, Stefano Grandi al 18° e Giovanni Piscopo al 21°.
L'Italia, grazie allo sforzo congiunto di tutti gli atleti che la rappresentavano è stata 3^ nella Classifica per Nazioni.
E’ difficile sintetizzare in poche righe una 6 Giorni, quasi impossibile quella appena conclusa sulle rive del Lago Balaton.
La 4^ edizione della 144 ore ungherese è stata, soprattutto per noi Italiani, un condensato di emozioni difficilmente riproponibile.
La punta di diamante della spedizione azzurra era sicuramente Andrea Accorsi, l’Atleta di Crevalcore partito con il dichiarato intento di riprendersi la MPI nella specialità, da lui stabilita sempre a Balatonfured con 777,621 km ma poi battuta da Lucio Bazzana che ad Antibes (F) aveva completato 814,880 km.
Andrea, tipo deciso e lo sanno tutti, da subito ha impostato la gara con “quell’obbiettivo”: ha rispettato la sua tabella per ore ed ore, fino a raggiungere anche 34 km di vantaggio sui passaggi di Bazzana, utili per un finale in controllo se... se non ci si fosse mezzo di mezzo la tibia sinistra che, dopo segnali sempre piu forti, ha dato ad Andrea il “game over” alle 19 di lunedi 12, dopo quasi 800 giri e 720 km. Una mazzata.
Ma non per Andrea che non ha ceduto allo sconforto; si è fermato e dopo lunghi conciliaboli con la terapista e con la compagnia di vita Monica Barchetti (che lo ha seguito e gestito “dai box”) si è visto immobilizzata la tibia con un tape e così è ripartito.
Non certo al ritmo di prima ma, inanellando un’altra trentina di giri, con 747,066 km ha chiuso al 5° posto assoluto, regalandosi la Miglior Prestazione Mondiale di categoria, fino ad oggi appartenuta al forte Schlotter, pure lui in gara al Balaton e 3° alla fine.
Cosa si può ricevere di più come emozioni da simili personaggi?!?
Ma Andrea non è stato l’unico a far vibrare le corde dei sentimenti perché, non molto da meno, è stato Stefano Grandi, per gli amici “il TOP”.
Pur se al suo esordio nella specialità, provenendo dall’UltraTrail (17 ore in quello del MontBlanc), con un personale di 3h09’ sulla Maratona, Stefano era partito con un obbiettivo niente male: battere la MPI di categoria, in possesso di un altro grande delle lunghe come Antonio Tallarita con i suoi 761,482 km
Un’impresa che, km dopo km, ora dopo ora si vedeva sempre più vicina, con Stefano che fino al 4° giorno era ancora in tabella poi, come per Andrea, la beffa sotto forma di vesciche che, ovviamente, gli impedivano di correre al meglio. E così per Stefano il finale dice di km 575,13 e 18^ posizione finale, ma soprattutto di un sogno sfumato, anche se il suo esordio è sicuramente da incorniciare.
Al 10° posto della Classifica Generale si è piazzato, invece, Michele Notarangelo, spesso ripreso ed immortalato sul sito dell’Organizzazione in atteggiamenti scherzosi ma che, in gara, non ha di certo scherzato.
Partito con un PB di km 564,384, nonostante abbia sofferto pure lui di vesciche, è riuscito a ritrovare le forze e a prendere un ritmo che l’ha portato a superare il “muro” dei 700 km, di soli 2,064 km ma l’ha fatto, diventando il 7° italiano di sempre nella specialità.
Cosa dire di un Atleta che si migliora di 138 km?!?
Al 21° posto Assoluto troviamo invece Giovanni Piscopo, soprannominato Diesel per la sua andatura costante, leggermente calata solo nel finale, che gli ha permesso di chiudere con 531,646 km.
Anche per lui un miglioramento di oltre 15 km. Bravo.
La squadra italiana ha conquistato così il 3° posto nella graduatorie per Nazioni al Balaton, in una 4^ edizione di altissimo livello, con 7 Atleti nei primi 10 (e 12 nei primi 20) che hanno battuto Record Mondiali o Nazionali o che hanno staccato i loro PB.
Vittoria assoluta per il giovane francese Olivier Chaigne con 920,75 km (nuovo record della gara), davanti al norvegese Trond Sjavik con 891,95 km (nuovo PB) ed al tedesco Hans-Jurgen Schlotter con 875,75 (nuovo record di categoria)
Tra le donne gara in solitaria di testa della canadese Charlotte Vasarhelyi (che chiude al 6° posto assoluto) con 733,54 km (nuovo record della gara “strappato” a Monica Barchetti), davanti alla tedesca Silke Gielen che completa 720,04 km (nuovo record di categoria) ed all’olandese Ria Buiten, 20^ assoluta, che termina 557,13 km.
Una grande 6 Giorni del Balaton, che ci avrebbe potuto dare risultati ancora più eclatanti ma che ha ugualmente fatto vivere ai tanti appassionati che l’hanno seguita sul web, grazie anche agli aggiornamenti statistici precisi di Enrico Vedilei ed alle annotazioni puntuali di tanti compagni di gara degli Azzurri come ad esempio Andrea Boni Sforza, 144 ore di sana passione per una disciplina non forse capita da tutti ma che, se la conosci, se la vivi, ti ripaga con emozioni e sensazioni uniche.
Le premiazioni con lo sfondo della spiaggia del Balaton chiudono questa 4^ edizione. Molti si danno appuntamento al 2015, altri giurano e spergiurano che mai più rifaranno un’esperienza simile, salvo poi, appunto, darsi appuntamento “alla prossima”.
Andrea Accorsi, assieme all’inseparabile Monica e agli altri Azzurri, sono attesi per le ore 19,00 per un brindisi in Sala Ilaria Alpi del Comune di Crevalcore (via Persicetana 225), assieme a chi vorrà incontrare e salutare questi nostri grandi Atleti; Andrea, Stefano, Michele e Giovanni.
Nella fot i 4 italiani che hanno partecipato alla BalatonFured 2014: Giovanni Piscopo, Andrea Accorsi, Michele Notarangelo e Stefano Grandi (foto Monica Barchetti)
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