Si svolgeranno a Palermo, a breve distanza uno dall'altro due eventi.
il primo, presso ilcinema teatro Dante, avrà luogo il 13 dicembre e si trattera di un convegno dedicatoal tema: Sport, Musica e Medicia.
Il secondo avrà luogo, sempre a Palermo, a Palazzo delle Aquile (sede del Comune), a partire dalle 8.30 del 14 dicembre e sarà un evento promosso dal MIUR - USR Sicilia e dalla Cattedra di Medina dello Sport.
In entrambi gli eventi verrà presentato il film documentario "La Lettera - Il Bambino che sogna" (per la regia di Giulia Noera, sviluppato da un'idea di Max Di Franco e di Mariapia Gugliotta) in cui viene raccontata la vita del giocatore siciliano di pallavolo Max Di Franco.
(Fonte: Tucisei.it) - "La lettera – Il bambino che sogna" è molto più che un documentario: è la storia, vera, di Massimiliano di Franco, un ragazzino certamente fuori dal comune.
Nato nel 1978 in un piccolo paese dell’entroterra siculo, già nei suoi primi mesi di vita, Massimiliano si rivela un piccolo fenomeno: cresce, cresce a dismisura e questa sua altezza inconsueta, inizialmente, lungi dall’ essere vista come una potenzialità da sfruttare, diventa per gli altri un motivo di discriminazione a causa della sua diversità, problema da non sottovalutare sopratutto quando si é ragazzini.
Ma Massimiliano, forte dell’appoggio familiare e confidando nei suoi sogni, compie un gesto che gli cambierà la vita: scrive una lettera , ‘la’ lettera, ad un famosissimo club di volley, la Sisley di Treviso, che spesso aveva visto in tv durante quegli anni di vero e proprio ‘boom’ della pallavolo nazionale.
Incredibilmente, la sua vita cambia del tutto: un provino con il famoso club, gli consente di abbandonare, appena adolescente, il piccolo paese del nisseno, per rincorrere i suoi sogni. Seguono anni di lavoro e sacrifici, ma i suoi sforzi vengono premiati: la sua carriera infatti approda in prima squadra, in serie A, e addirittura anche in Nazionale
Ma cosa c’è dietro tutto questo? I segreti, i sogni, la fatica, il sudore, i momenti di sconforto e quelli di felicità di Max fanno da cornice al documentario a cui si riferisce il trailer, il cui scopo è quello difar conoscere una bella storia di riscatto personale e sociale,partendo dal principio che non esiste mai una strada tracciata a priori che determina la nostra vita, ma siamo noi con la nostra volontà, gli sforzi e i sacrifici a preparare il terreno per scrivere una storia nuova, che ci porti anche lontano senza dimenticare le radici e da dove proveniamo.
Una storia che insegna a non mollare mai, nemmeno quando tutto sembra avverso e che soltanto credendo nei nostri sogni, potremo realizzare un futuro migliore per noi e per chi ci sta accanto.
Così come ha fatto ‘il bambino che sogna’.
Scheda della regista: Giulia Noera, 45 anni è una giornalista e vive e lavora a Palermo. Grande sportiva e appassionata di cinema, si è occupata spesso di temi culturali e sociali. Negli ultimi anni si è dedicata agli short-doc, sopratutto a sfondo turistico. "La lettera-Il bambino che sogna" è il suo primo lungometraggio.
Il film è adesso disponibile anche in DVD