Francesco Gallo, portatore di una forma di diabete insulino-dipendente ha sorpreso tutti di recente con la sua splendida performance di una maratona canoistica seguita - il giorno dopo - da una maratona su strada lo scorso fine novembre. Altre imprese strabilianti, Francesco ha in programma nel corso del 2013. Il suo è non è un impegno dimostrativo fine a se stesso, ma è venato di forte militanza nel propagare il messaggio che con il diabete persone normali possono fare cose straoridinarie, ma soprattutto possono vivere bene, praticando svariate attività sportive anche con impegno e superando così quelle restrizioni imposte da scarse conoscenze o dall'atteggiamento eccessivamente prudenziale di chi lavora nel campo della Salute e Sanità, sempre per via di scarse conoscenze sull'argomento.
Alla vigilia di Natale (24 dicembre 2012) Francesco Gallo è stato invitato a raccontare le sue esperienze ad un pubblico di diabetici (di entrambi i tipi) e ai loro familiari dall'Associazione Diabetici Alcamese.
Ecco il suo resoconto.
(Francesco Gallo) Grande festa con scambio d'auguri alla vigilia di Natale ad Alcamo (Trapani) presso la sede dell'Associazione Diabetici Alcamese, dove sono stato invitato insieme alla mia famiglia per condividere un momento di serenità con i soci della comunità di diabetici alcamesi.
Davanti ad un pubblico variegato composto da bambini ed adulti affetti da Diabete di tipo 1 e da diabetici di tipo 2 accompagnati dai loro familiari si è festeggiato il Natale con canti, giochi,chiacchere, degustazione di prodotti tipici del luogo il tutto in un clima di festa e gioia di vivere malgrado il problema (Mister Diabete) riguardante molti presenti.
Sono stato chiamato a parlare del'importanza dell'attività fisica nella cura della patologia in questione, indicando il ruolo che questa dovrebbe avere nella quotidianità della persona con diabete.
Lo sport come stile di vita dovrebbe essere prioritario insieme a terapia farmacologica ed alimentazione equilibrata,senza eccessi o impreparazione concernente la gestione metabolica dell'allenamento.
Molte le domande e le curiosità soprattutto rivoltemi da mamme, interessate a capire le problematiche legate all'andamento glicemico sotto sforzo.
Ho relazionato infine sulla mia ultima impresa (mai posta in essere prima da nessuno al mondo) ossia la realizzazione di due maratone (una in canoa ed una di corsa) in 2 giorni consecutivi svoltasi a novembre scorso a Palermo.
L'interesse è andato oltre ogni mia aspettativa,tanto che ho anche parlato del mio prossimo progetto di endurance che tenterò di realizzare a giugno 2013 sulle Madonie (70 chilometri in kayak da Palermo-Cefalù, seguiti da 43 km di corsa con l'Ecomaratona delle Madonie e da 87 km in mountain bike sempre sulle Madonie per un totale di 200 km in tre giorni consecutivi), sempre più difficile ed impegnativo.
Il mio obiettivo è quello di dimostrare che il diabete oltre a non essere un limite va vissuto come un'occasione per sottolineare il contrario ossia che sono i normoglicemici ad avere dei limiti...
Il diabete, infatti, vive in noi ma è fuori di noi... questo è il mio slogan.
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