Escluso per doping Alex Schwazer, il marciatore italiano medaglia d'oro 50 km marcia a Pechino. Schwazer: "Ho sbagliato, la mia carriera è finita".
"Meno di un'ora fa Schwazer mi ha chiamato e mi ha detto che aveva una notizia brutta, il fermato per doping e' lui". Michele Didoni, tecnico della marcia, conferma che é Alex Schwazer l'atleta azzurro escluso dalla squadra italiana, perche' positivo ai controlli antidoping Wada.
Alex Schwazer, campione della 50 km di Pechino, e' stato escluso da Londra 2012 perché trovato positivo all'Epo ad un test anti-doping, effettuato il 30 luglio ad Oberstdorf, dove si stava preparando per i Giochi.
Lo riferisce il sito altoatesino di sport, tradizionalmente molto ben informato e vicino all'atleta.
La Fidal . "Non confermiamo né smentiamo, per il momento per noi sono solo illazioni". Il portavoce della Fidal commenta così le voci che indicano in Alex Schwazer l'azzurro lasciato a casa perché trovato positivo all'antidoping ad un controllo Wada.
La nota del Coni. "Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, sentito il capo delegazione, Raffaele Pagnozzi, ha disposto l'esclusione immediata dalla squadra olimpica di un atleta che non è ancora giunto a Londra".
Test WADA.Cos'é. L’Agenzia mondiale antidoping (AMA), in francese Agence mondiale antidopage (AMA), in inglese World Anti-Doping Agency (WADA), è una fondazione a partecipazione mista pubblico-privata, creata per volontà del Comitato olimpico internazionale (CIO) il 10 novembre 1999 a Lausanne (Svizzera) per coordinare la lotta contro il doping nello sport.
Nel 2001, la WADA ha spostato il suo quartier generale a Montreal (Canada), ma giuridicamente resta una fondazione di diritto privato regolata dal diritto civile svizzero.
L'agenzia lavora per aiutare le singole federazioni sportive nel migliorare i test-antidoping, la ricerca e l'educazione contro questo fenomeno. Stila anche un elenco di sostanze proibite che gli atleti non possono prendere[1]. È finanziata per metà dal movimento olimpico e per metà dai governi di diversi paesi. I migliori dieci atleti al mondo delle varie discipline entrano automaticamente a fare parte del programma di sorveglianza Wada e sono soggetti alla compilazione del WHEREABOUTS INFORMATION FORM.
Il documento deve essere presentato trimestralmente indicando per ogni giorno di calendario le località di allenamento, gli orari e il luogo dove l’atleta soggiorna regolarmente.
L'atleta è obbligato ad indicare un periodo di 60 minuti dove l’atleta può essere trovato per effettuare il test Antidoping.
Se l’atleta non viene trovato viene sanzionato con un Richiamo Pubblico dalla federazione di appartenenza.
Nel caso si evidenzino tre mancati controlli nell’arco di 18 mesi scatta automaticamente la squalifica per due anni. Ogni variazione del programma deve essere comunicata alla Wada almeno 24 ore prima.
Questo programma nasce per proteggere l’integrità dello Sport e gli atleti puliti, un passo importante nella lotta al Doping.