Letizia Titon, tris tricolore.Letizia domina la prova di San Vito di Cadore e conquista il terzo titolo italiano della sua stagione vincendo i campionati di corsa in montagna. Pertile, primo italiano a Orroli, il 26 luglio corre il prestigioso Giro di Castelbuono
Non c’è due senza tre. Dopo i titoli italiani juniores vinti nel cross e nei 5.000 metri su pista, Letizia Titon concede il tris, laureandosi campionessa italiana di categoria anche nella corsa in montagna. Domenica, la giovane stella di Assindustria Sport Padova ha conquistato la seconda tappa dei campionati di specialità, imponendosi sul traguardo di San Vito di Cadore e guadagnandosi la maglia tricolore con una giornata di anticipo. Avendo già vinto anche la prova inaugurale di Domodossola, è diventata matematicamente irraggiungibile in classifica, tant’è che a Zelbio, nell’ultima tappa della rassegna, in programma il 21 agosto, potrà fare tranquillamente passerella.
E’ il suo quarto titolo italiano in altura, dopo quelli ottenuti da allieva e al primo anno junior. L’ha centrato impostando una gara d’attacco, come sua abitudine, tanto da avere già guadagnato un buon margine sulla prima salita del percorso (di 4.410 metri, con 260 di dislivello) sulle bellunesi Marlene De Martin Pinter e Ilaria Dal Magro. La neo campionessa italiana, che ora punta dritta ai campionati mondiali della specialità in programma a metà settembre a Tirana, ha chiuso la sua prova con il tempo di 21’30”.
Nella stessa domenica si è però messo alla prova anche Ruggero Pertile, che sta cercando «un po’ di velocità» dopo l’ottimo lavoro svolto in altura a Sankt Moritz, in vista dei Mondiali di Daegu, nella maratona. Ha chiuso al settimo posto la XXV «Corrorroli», corsa su strada di 9.6 chilometri che si è svolta a Orroli, in Sardegna, primo italiano sul traguardo davanti a Denis Curzi, ottavo, e Danilo Goffi, decimo, con la gara vinta dal ruandese Sylvain Rukundo, davanti ad altri sei specialisti africani. La distanza non era certo quella ideale per «Rero», che però sta cercando proprio di «sgasare il motore» dopo una fase pesante di carico.
E già martedì sera sarà di nuovo in gara, nel Giro di Castelbuono, in Sicilia, la più antica corsa su strada d’Europa.
Pertile cercherà, dopo tanti anni di dominio straniero, di riportare un nome italiano nel prestigioso albo d’oro del Giro che ha visto in Salvatore Bettiol nel 1989 l’ultimo azzurro vincente. «E’ sempre bello correre a Castelbuono, dove c’è un’atmosfera unica, a cominciare dalla presentazione in piazza Margherita del giorno prima – afferma il campione gialloblù -. E’ un percorso duro e ti permette di confrontarti con i migliori atleti del mondo. Sarà un ottimo test per verificare la mia preparazione. Sto facendo oltre 230 chilometri la settimana in allenamento, sarò molto motivato, ho voglia di gareggiare e il Giro podistico ti consente di capire se puoi essere tra i più forti del mondo».
Ruggero Pertile troverà avversari di livello assoluto, con i vincitori delle tre maratone più importanti del mondo quali Gebremariam (New York City Marathon), Geoffrey Mutai (Boston Maraton) ed Emmanuel Mutai (London Marathon), tutti al via. Con l’atleta di Villanova di Camposampiero ci saranno gli italiani più forti: Giovanni Ruggiero, Stefano La Rosa, Ahmed El Mazoury, Denis Curzi, Stefano Scaini, Yuri Floriani, con la significativa partecipazione di Francesco Caliandro, fratello di Cosimo «Mimmo» Caliandro, atleta delle Fiamme Gialle scomparso tragicamente lo scorso 10 giugno.
Si potrà tifare per Pertile anche in tivù, vista la diretta televisiva della gara martedì sera su Raisport 1 dalle ore 18.55 alle 19.55.
Nella foto (fonte organizzatori) Letizia Titon taglia per prima il traguardo di San Vito di Cadore
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