Molti - i più anziani - sicuramente si ricorderanno di Giochi senza Frontiere", i cui partecipanti schierati in team opposti dovevano cimentarsi in agoni strani e bizzarri, in cui si impegnavano allo spasimo, anche se in contemporanea il più delle volte strappavana nei numerosi spettatori grandi risate, perchè le prove cui dovevano sottoporsi avenao sempre un apsetto ridicolo o grottesco. E quindi i concorrenti, pur impegnandosi, erano costretti dalla natura del gioco a buffoneggiare, senza averlo voluto. Esistono poi delle dscipline sportive strane e "speciosie" in cui si fa davvero sul serio": e ce ne sono davvero molteplici e le più incredibili e bizzarre. Alla fantasia umana, da questo punto di vista, non c'è limite e, se alla fantasia creativa, aggiungiamo la messa a punto di regolamenti ad hoc ed istituiamo apposite gare, con la presenza di giudici di gara e arbitri che misurino le prestazioni o che controllino il rispetto dei regolamenti stessi, ecco che nascono delle verie e proprie discipline sportive con cerimoniali agonistici in piena regola sino a dei campionati veri e propri.
Possiamo menzionare le gare di corsa con la moglie in spalla, quelle del lancio del formaggio oppure ancora le gare in cui vince chi mangia di più una sequenza standard di porzioni e nel tempo più breve (cronometrato).
Nel novero delle discipline sportive strane, vi è anche quella del "lancio del telefonino" che, nata undici anni fa in Finlandia e da tre anni importata in Italia, registra un grande successo di praticanti e di pubblico.
La sua pratica, del resto, è un'autentica sublimazione della fantasia che molti alimentano dentro di sè (e a cui vorrebbero dare sfogo) di distruggere o di lanciare il più lontano possibile il proprio cellulare, emblema della possibilità capillare di connettersi con il mondo, ma anche strumento della nostra costante schiavitù.
E sembra anche farsi vettore del messaggio che del telefonino ci si può sbarazzare: anche se poi il telefonino, lanciato lontano e simbolicamente distrutto, esce dalla porta e rientra subito dopo dalla finestra, come premio che viene assegnato ai quelli che hanno fatto i lanci migliori (e, ovviamente, di ultima generazione...).
Il 3° Campionato italiano di Lancio del Telefonino si celebra il 1° maggio 2012, a Porto Sant'Elpidio (Marche) e qui si farà sicuramente sul serio per battere l'attuale record italiano
Ecco la notizia.
(Fonte: laprimaweb.it) Una telefonata che ci ha infastidito più del solito, il cellulare che resta tra le mani, alcuni secondi in cui il cuore ha la meglio sulla ragione e infine la rincorsa e il tiro.
Quante volte abbiamo pensato di farlo e quante volte poi ci abbiamo dovuto rinunciare richiamati, all’ultimo, dalla necessità che ci lega a questo apparecchio. Ma finalmente è arrivato il momento:il 1° Maggio 2011, sul litorale adriatico e precisamente all’Ex stadio Orfeo-Serafini di Porto Sant’Elpidio, sarà possibile dare sfogo a questo impeto irrefrenabile in un contesto collettivo grazie alla nuova edizione delCampionato Nazionale del “Lancio del telefonino” che prenderà il via proprio dalle Marche.
L’idea nasce undici anni fa in Finlandia ed è stata importata e brevettata in Italia e in Europa nel 2009, dall’imprenditore Massimo Galeazzi, di Alzate Brianza (Co). E così, dopo la “Corsa con la moglie in spalla”, faticoso percorso ad ostacoli di 250 metri, i finlandesi ci regalano uno nuovo sport capace di eliminare frustrazioni, ansie e stress.
Oltre tremila telefonini, messi a disposizione dall’organizzazione, voleranno su campi di gioco diversi fatti di sabbia, terra, erba o cemento, tutti rigorosamente della stessa marca, modello e peso (66 grammi) e nel rispetto dell’ambiente: pronti al lancio solo se sprovvisti di batteria.
Il primo a classificarsi in questa gara, che prevede anche intrattenimento e musica, è colui che lancerà l’apparecchio più lontano, una distanza che verrà calcolata con la telemetria.
Il record italiano da battere è di 65 m e 53 cm, realizzato da un ragazzo di Monza nel 2010, mentre il record del mondo è di ben 89 m.
A dimostrare il successo di questa competizione i numeri dell’evento: 11.985 giocatori, 180.000 spettatori ed oltre 229.546 contatti sul sito www.lanciodeltelefonino.it, dati che fanno riferimento alle prime due edizioni italiane.
E oggi a pochi giorni dall’esordio di questa terza edizione nazionale Massimo Galeazzi, l’imprenditore che ha brevettato nel nostro Paese l’evento spiega così le ragioni di questo nuovo “evento-mania” che sta imperversando ovunque: “Lanciare il telefonino è una vera e propria liberazione, che ci consente almeno per un giorno di essere protagonisti e insieme di vendicarci del cellulare”.
Non solo, si tratta di uno sport che si pratica all’area aperta, che non affatica, ma diverte e unisce specie di fronte a una convinzione sempre più diffusa: lanciare il telefonino fa bene alla salute”.
Dopo la prima gara marchigiana del Campionato Nazionale del Lancio del Telefonino, organizzata in collaborazione con il Comune di Porto Sant’Elpidio e Radio Linea n°1, sarà possibile partecipare a questo evento in altre città tra cui Lecco, Bari, Catania, Palermo.
Un’occasione che non richiede né particolari attitudini, né allenamento e che vedrà gareggiare giovani e meno giovani accomunati da un rapporto di amore-odio per un apparecchio tanto inseparabile quanto infernale. Almeno per un giorno da lanciare il più lontano possibile.
“Il lancio del Telefonino”
REGOLAMENTO
Due le categorie dei partecipanti per questo sport insolito: Junior (ragazzi e ragazze dai 13 ai 20 anni) e Senior (Uomini e donne dai 21 anni in su). Si ha solo un lancio a disposizione, rincorsa libera nella corsia di lancio e tiro entro la linea di demarcazione; il superamento annullerà la prova. Non possono partecipare professionisti nelle discipline sportive come il lancio del peso, del giavellotto, del disco o del martello.
I telefonini, forniti dall’organizzazione dell’evento, sono tutti uguali (vecchio modello) e del peso non superiore ai 70 grammi. Il lancio può essere effettuato con qualsiasi tecnica, ma solo con l’uso degli arti superiori e senza l’uso di qualsiasi tipo di accessorio.
Il punteggio è calcolato dal punto in cui si ferma il telefono cellulare e misurato con l’apparecchiatura elettronica Tele Laser. Vince chi lancia il telefonino più lontano (in caso di parità si tiene un incontro tra i due finalisti). Il record italiano da battere è di 65 m e 53 cm, realizzato da un ragazzo di Monza nel 2010, mentre il record del mondo è di ben 89 m.
Non occorre nessuna iscrizione anticipata: nelle giornate di gara chi vorrà partecipare dovrà semplicemente compilare una cartolina con i propri dati che verranno inseriti in una classifica generale.
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