Si è svolto il 16 febbraio 2014, a Piazza Armerina (Enna), il Campionato regionale siciliano Corsa Campestre Senior Master.
La nostra Elena Cifali non ha mancato di partecipare ed ecco un breve racconto sulla sua esperienza "campestre"...
(Elena Cifali) Ho già finito la mia corsa, la mia gara, tra sbuffi e sudore, in quel terreno sabbioso che a tratti ricorda la spiaggia.
E' stata una di quelle gare che mi fanno salire i battiti, che mi ricordano che anche io ho un cuore che sa battere forte.
La settimana che è appena trascorsa è stata ricca di allenamenti lunghi e faticosissimi, sull’Etna, tra salite e discese, tra asfalto e sterrato.
Chilometri che sembravano non terminare mai, ricchi di nuove e straordinare emozioni.
Oggi a Piazza Armerina non mi aspetto di fare certamente grandissime cose, ma i quasi 6 chilometri della mia batteria trascorrono velocissimi, in poco più di 28 minuti.
Taglio il traguardo sudata e col viso infuocato da questa giornata che sembra di primavera inoltrata.
Mi attardo contenta a chiacchierare con alcuni amici. A noi si avvicina Giuseppe (Pino) Giordano, con la sua pistola, quella che gli è servita per dare il via all’ultima batteria.
Con un solo gesto lascia cadere la cartuccia dal tamburo della pistola.
Osservo il gesto e seppure continuo a parlare con gli amici il mio pensiero è fermo su quel gesto, su ciò che è rotolato a terra.
Finisco la mia chiacchierata e torno a recuperare la cartuccia abbandonata sul terreno. La ripulisco dalla sabbia e la tengo in mano girandola e rigirandola. Penso: "Ho in mano il via"!
Un sorriso si accende sul mio volto, ho in mano il via che ha dato inizio alla corsa di tanti amici, di tante persone che hanno gareggiato cercando di dare tutte se stesse.
Persone come me che, con i volti brillanti di sudore, corrono senza sosta ansimando, sbuffando, battendo i piedi e cercando quella spinta che tarda ad arrivare per la qualità del terreno.
Per tanti potrebbe essere solo una cartuccia ormai esausta, per me è un prezioso ricordo, un ricordo che vale più di una coppa, più di un trofeo, più di un riconoscimento.
A volte è nelle piccole cose che si nascondono i grandi ricordi. Infilo in tasca il mio tesoro e mi addormento in macchina durante il viaggio di ritorno: è ora di lasciare spazio ai grandi sogni, ai grandi via!
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