Alla Comrades Marathon che, alla sua 93^ edizione, si è svolta lo scorso 25 maggio 2014, nella Repubbica Sudafricana, ha preso parte anche (con nazionalità britannica) Zola Pieterse Budd, classificandosi in ottima posizione: 7^ assoluta tra le donne e prima donna "veterana" (all'età di 48 anni) a tagliare la finishing line.
Zola Budd che ha esordito per la prima nella lunghissima distanza della Comrade marathon nel 2012, ha dedicato la sua corsa a Pierre Korkie, un Sudafricano che, al momento è trattenuto come ostaggio in Yemen. “I would like to devote my Comrades run to for a dear friend and coach, Pierre Korkie” ha detto Zola poco prima dello start.
Malgrado l'ottima perfomance, la sua prestazione di categoria (e il relativo premio) è stata disconfermata impietosamente dai giudici di gara, poichè l'atleta non mostrava correttamente la propria categoria di appartenenza scritta sul pettorale, come avrebbe dovuto essere in accordo con il regolamento.
La decisione degli Official ha lasciato tutti interdetti e, in particolar modo, la stessa Zola Budd che si è sentita presa di mira, con un'applicazione minuziosa e occhiuta dei regolamenti, in dipsarità con ciò che è stato fatto con la seconda e la terza classificate nella sua categoria.
Se c'è stato un errore e tutti sono concordi nel ritenere che vi sia stato, dovrà essere rettificato per consentire a Zola Budd di rientrare in possesso del primo posto in classifica categoria veterani.
insomma, sembrerebbe che, benchè la sua prestazione sia stata eccellente nella sostanza, venga adesso squalificato - la notizia è arrivata due giorni dopo l'archiviazione della gara, per un vizio di forma presunto (o pretestuoso?), una questione di lana caprina.
E, giustamente, Zola Budd è infuriata e si sente vittima di un pregidizio o di un ineguale disparità di giudizio e, tra l'altro, sostiene di essersi limitata ad indossare il pettorale ricevuto dall'organizzazione e che, dunque, nulla può essere a lei imputato, considerando anche che la seconda e la terza classificata di categoria erano nelle sue stesse condizioni.
Il suo consulente, esperto in ultradistanze, Norrie Williamson ritiene che si sia trattato di un marchiano errore e che Zola Budd debba essere reintegrata in classifica nel posto che le compete.
Zola Pieterse Budd (Bloemfontein, 26 maggio 1966) è un'ex-atleta sudafricana, con passaporto britannico, specializzata nel mezzofondo e nella corsa campestre. Budd conquistò precocemente la fama di atleta di punta già a 17 anni, quando infranse il record del mondo femminile nei 5000 metri piani con il crono di 15'01"83.
E' tuttora detentrice del record del Commonwealth sul miglio con 4'17"57, stabilito nel 1985 al Meeting di Zurigo.
Ha partecipato ai Giochi olimpici di Los Angeles 1984, in rappresentanza della Gran Bretagna, causa il divieto imposto dal CIO al Sudafrica, in rappresentanza del quale partecipò invece ai Giochi di Barcellona 1992.
In quei giochi olimpici, durante la gara dei 3000 mt (nella quale corse scalza), Zola Bud ebbe un rovinoso contatto con la favorita atleta statunitense Mary Decker. Quest'ultima uscì di scena, rimanendo dolorante e disperata a terra. Nonostante le ire del pubblico di casa, Zola Budd continuò imperterrita in testa la corsa, applicando una tattica di gara basata esclusivamente sull'attacco, ma in verità dispendiosa. Il calo fisico per lo sforzo profuso si fece sentire, e negli ultimi metri la Budd si fece sopravanzare da ben sei avversarie.
E successivamente prese parte ai Giochi Olimpici del 1992, ma questa volta sotto nazionalità sudafricana.
Zola Budd devastaded. Zola Budd, who recently had an incredible Comrades Marathon run placing 7th lady home at the age of 48.
She was also the first lady veteran runner to cross the line, but this has now been disallowed because she did not display her age category tag according to the officials.
Budd was issued with an international number which has the age category tag on it.
In the international final instructions it states that the age category is on the race number.
The ladies who were awarded the 2nd and 3rd places also only had an age category on their race numbers - exactly the same as Budd.
"The question is why is Zola being singled out? A mistake has been made and it needs to be rectified" - said Ray de Vries, Budds SA manager.
"I won it fair and square - my whole athletics career has been plagued by politics and interference from administrators who are selective and do not apply the rules consistently" - said Budd from her home in Myrtle Beach, USA.
"It feels like they are targeting me specifically. Why does this rule apply to me and not to others?" she said.
De Vries added that, after she had a picture perfect Comrades and had huge support from the crowds along the way, she was hugely disappointed.
"When she came into the stadium at the finish, the entire stadium chanted ZOLA ZOLA. It was wonderful for her to be welcomed like that. Two days later we were informed that she was not awarded the 1st veterans prize because she was not wearing a separate age category tag.
"Firstly, her final instructions said the age category is on the race number on the front and back. and secondly the athletes that were officially place 1st and second were also not wearing separate tags. Rules must be applied equally and consistently" - said a furious de Vries.
Budd has taken advice from well known international road running expert, Norrie Williamson.
His opinion is that the officials are wrong and that Budd needs to have her 1st prize re-instated.
Released by : Ray de Vries Communications
For further information kindly contact Ray de Vries