Domenica alle 07:30, è partita la seconda edizione del Cervino X-Trail, impegnativa corsa in montagna di 43,1 km e con 2950 metri di dislivello.
Il percorso ha interessato l’antica Gran Balconata, stessi sentieri (in senso opposto) attraverso luoghi suggestivi, spettacolari e tecnici: dalla piazza Carrel di Valtournenche (1500m slm), al Rifugio Duca degli Abruzzi (quota massima di 2820 m al km 22), discesa a Cervinia, sentiero “107 GB” al villaggio Cheneil attraversando le Mande e le Cime Bianche, discesa molto tecnica – con intenso lavoro muscolare - a Creta e, infine, rientro a Valtournenche.
Dislivello al 70% nella prima parte della gara; sul percorso alcuni rifornimenti, oltre alla disponibilità di ben 15 fontane.
Al via, 181 selezionati partecipanti di diverse nazioni e da molte regioni italiane (tra le quali è stata nutrita la partecipazione dei Siciliani), numerosi i reduci dal recente Campionato del Mondo di ultratrail disputato in Irlanda (Connemara). Tra i ritirati eccellenti anche l’azzurro Giuliano Cavallo.
Questi i migliori uomini classificati al Cervino X-Trail 2011:
1. Alexandre Daum (Francia) 4h27’,
2. Vincent Delabarre (Francia) 4h31’,
3. Franck Gorry (Francia) 4h31’,
4. Marco Zanchi 4h41’,
5. Armando Merletti 4h59’,
6. Pablo Barnes (Argentina) 5h01’,
7. Patrice Gibaud (Francia) 5h15’,
8. Jarno Venturini 5h19’,
9. Davide Cerutti 5h27’,
Vittoria al transalpino Alexandre Daum (1979), in carriera già due volte sul podio e sette volte finalista in gare internazionali, oggi alla sua prima vittoria, seguito - quasi con lo stesso crono di chiusura - da Vincent Delabarre e da Franck Gorry quest’anno già secondo in un’analoga competizione in Savoia. Marco Zanchi, primo italiano oggi al Cervino X-Trail è reduce – quattro settimane prima - dall'aver conquistato il 13° posto al Mondiale Trail in Irlanda.
Al 12° posto e 6° italiano in classifica, Diego DI TOMA (Sanremo Runners, 5h27'): “Ho partecipato per svolgere un particolare allenamento - dove forza, resistenza, tenuta mentale, difficoltà tecniche e ambientali – sono state messe a dura prova, il tutto in vista del prossimo Campionato Italiano delle 24 ore in ottobre. Peccato che nell’ultima parte, in un tratto di discesa tecnica, ho subito un infortunio alla caviglia, che mi ha condizionato l’azione di corsa regolare fino al traguardo”.
Ha impiegato due ore in meno della Lavaredo Ultra Trail, che aveva chilometraggio e dislivello analogo, spiega Federico MARCHI (Sanremo Runners, 56° assoluto, 6h48'): “Sono molto soddisfatto dell'esito di questa gara che segue la già positiva Lavaredo Ultra Trail corsa lo scorso mese. La difficoltà maggiore è stata il combattere con i postumi di uno strappo al polpaccio, che mi sono procurato nei giorni scorsi in allenamento a Chamonix, che mi ha condizionato la spinta nelle fasi di corsa. La parte più emozionante è stata invece quando, durante la gara, ho deposto in un laghetto in prossimità del rifugio Duca degli Abruzzi una rosa che avevo preso al funerale del nostro compagno di squadra Giampiero ROSSO. E' stato un modo per ricordarlo in un luogo, il Cervino, dove lui aveva più volte espresso il sogno di salire".
Da sottolineare che le prime due ore di gara si sono svolte sotto un diluvio e con l'handicap di una fitta nebbia; sul percorso fango e pozze d'acqua, ma è stato necessario guadare diversi torrenti, due dei quali con acqua alta fino alla coscia.
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