Lara La Pera (F35, Polisportiva Nadir) ha partecipato il 23 dicembre 2012 all'Ecotrail della Ficuzza, 12^ ed ultima prova del Circuito Ecotrail Sicilia 2012. Qui, pur ancora provata dalla sua partecipazione alla PisaMarathon 2012, appena una settimana prima, ha concluso la sua fatica in 2h29'47, alla spalle di Graziella Bonanno, vincitrice della gara rosa. Tra l'altro, su 186 classificati di entrambi i sessi, è stata la 58^ assoluta.
Ovviamente, la classifica - nelle gare trail e nel rispetto dello "spirito trail" - non conta poi davvero tanto: l'importante è partecipare, condividere e vivere l'esperienza, ma arrivare al traguardo "bene" è pur sempre una soddifazione in più.
Ecco di seguito il suo racconto che, per inciso, ci è giunto con una straordinaria temepestività, quasi da record.
(Lara La Pera) Scampati indenni alla profezia dei Maya, ieri 23 dicembre 2012 più di 200 appassionati del trail si sono ritrovati di fronte alla reggia di Ferdinando di Borbone per correre l’ultimo trail dell’anno, il trail della Ficuzza.
Alle 8.00 faceva ancora tanto freddo (c’erano circa 5 gradi), ma l’atmosfera come sempre era calda. L’ora che precede una gara di trail è sempre molto divertente. Ormai, noi appassionati di questa splendida disciplina in Sicilia formiamo una grande famiglia e ritrovarsi è sempre un piacere.
Nei momenti che precedono lo start, si scambiano chiacchiere sulle ultime gare fatte, su quelle che si faranno, si parla del percorso del trail che si sta per affrontare… salite, discese, pietraie, fango, caldo, freddo. Ieri tra noi appassionati del trail c’erano anche podisti che solitamente corrono su strada e che in occasione di una gara particolare si convincono a provare l’ebbrezza del trail [citiamo, a titolo di esempio, il forte Max Buccafusca del Marathon Monreale - NdR]. Di questi "neofiti" alcuni si innamorano e poi ritornano in occasione di un’altra gara, altri si terrorizzano (perché il trail rispetto alla corsa si strada rappresenta un’altra dimensione della corsa!) e non li vediamo più.
Nel trail comanda la Natura… e non detta legge il GPS che ci impone un’andatura da inseguire e rispettare…
Prima della partenza tra una chiacchiera e l’altra si cercavano le zone della grande piazza antistante il castello riscaldate dal sole… Aldo [Siragusa] ci rassicurava sul fatto che durante la mattinata la temperatura avrebbe raggiunto anche i 15°C, raccomandava di portare la borraccia con almeno mezzo litro d’acqua. In effetti, la sua profezia si è avverata, perché durante la gara abbiamo anche sofferto un po’ il caldo e correre senza liquidi sarebbe stato un problema.
Radunati tutti i runner in zona partenza, alle 9.05 si parte. I primi 4 Km fino alla galleria sono molto scorrevoli e chi da poco s'è avvicinato al trail può commettere l’errore di pensare che la gara sia tutta così e che si possa tenere, di conseguenza, l'andatura di un diecimila. Cosa che in un trail di 23 km può essere un errore fatale!
Ma quello era solo l’antipasto, perché dopo il tunnel c’è solo un secondo di respiro al primo ristoro e poi inizia il vero trail…. salita, bosco, fango, rami secchi, odore di sotto-bosco…
Insomma per gli appassionati non manca nessun ingrediente per esaltarsi.
Il trail della Ficuzza è abbastanza “veloce": non ci sono salite impossibili da scalare o discese vertiginose… Per i più audaci ed esperti è un trail tutto da correre. Per tradizione alcuni, una volta raggiunto il Pulpito del Re si fermano per una foto, altri presi dalla gara non si accorgono nemmeno dell’esistenza di questo "Pulpito", ma piuttosto notano il cranio di una mucca al centro di un sentiero che rischia di farci lo sgambetto!
Ieri il livello di difficoltà della gara è stato innalzato dalla grande quantità di fango che i giorni scorsi di pioggia hanno lasciato un eredità… Foglie secche e fango rendevano le discese particolarmente viscide ed insicure: ma per gli appassionati trailer anche questo è un valore aggiunto!
Gli ultimi quattro km di gara su strada bianca sono risultati abbastanza scorrevoli (per chi ha saputo dosare le energie!) e si possono lasciare girare le gambe..c’è qualche breve taglio da fare attraverso il bosco, un altro po’ di fango da portare come trofeo all’arrivo, una passatoia di legno su un ruscello e un'ultima scalinata per salire in piazza: ed ecco che siamo arrivati! Mentre si aspettano i compagni di gara sotto l’arco gonfiabile rosso-arancione, si iniziano scambi di divertenti commenti sulla gara. Passa così un’altra ora piacevole, deambulando tra la zona arrivo e il bar in attesa della premiazione.
Durante l’assegnazione dei premi tra applausi e incitazioni di trailer, amici e parenti, pensavo che riusciamo a fare più casino durante la premiazione di un trail (sarà che ci conosciamo praticamente tutti) rispetto a gare dove ci sono più di mille partecipanti e pochissima gente alla premiazione finale, perchè sono tutti pronti a fuggire non appena sia stato ritirato il proprio premio.
Ieri siamo rimasti quasi tutti fino alla fine. Il trail è belle anche per questo e ci auguriamo che nel 2013 questo movimento cresca ancora di più mantenendo l’entusiasmo che fino ad oggi lo ha caratterizzato.
Ovviamente, adesso, attendiamo con ansia il calendario 2013.
Buon Natalea tutti!
Foto di Maurizio Crispi: Lara La Pera in azione all'Ecotrail della Ficuzza 2012, attorno al 7° km di gara.