(Elena Cifali) L’Etna l’ho girato quasi tutto in lungo ed in largo.
L’ho ammirata da ogni prospettiva, lungo ogni versante e sempre lo trovo magnifico e sorprendente.
Da alcuni giorni è ritornata l’attività eruttiva che, come spesso accade, si riversa dentro la valle del Bove.
Il mio desiderio era di poter ammirare la colata in notturna, quando le luci ed i bagliori della lava splendono ancora di più. Quando il rosso del fuoco spezza la notte e la rende ancora più magica.
Un giro di telefonate, qualche messaggio, ed ho organizzato un’escursione in notturna.
Il cielo che fino a qualche ora prima era grigio e coperto di nuvole si è aperto sopra di noi scoprendo un mantello di stelle, la luna, rossa come il fuoco della lava si è affacciata da dietro una montagnola. Tutto ci è stato servito da madre natura per permetterci di godere di una splendida notte.
Io, Eleonora, Giuseppe, Giancarlo ed alcuni altri amici saliamo lungo il sentiero della Schiena dell’Asino che da quota 1800 ci porta a quota 2000 mt.
Davanti a noi si apre l’immensità, la valle del Bove avvolta dalla foschia ci regala immagini surreali e sopra di noi il cratere che, ormai, solo sporadicamente sputa pietre infuocate.
Ed allora tutti col naso all’insù a guardare lo spettacolo pirotecnico gentilmente offerto da madre natura, ed ad ogni sbuffo tutti meravigliati, come se fosse sempre la prima volta che guardiamo uno spettacolo simile, a dire “Eccolo, eccolo… Ohhh! Che bello!”.
Non riuscirò mai ad abituarmi a tanta bellezza. Il mio entusiasmo e la mia sorpresa saranno sempre gli stessi, perché vivere accanto ad un vulcano, sentirne il respiro, annusare la sua aria, godere dei sui frutti e stupirsi delle sue sfuriate è un’occasione unica ed incomparabile che la vita mi ha regalato e che sarebbe un crimine non apprezzare.
E se l’Etna potesse davvero sentirmi ? Beh, allora non ho altro da dirgli.Ancora una volta, che un grande Grazie!