Si è da poco concluso l'Etnatrail, alla sua seconda edizione, disputata con partenza e arrivo a Piano Provenzana, lo scorso 4 agosto 2013: gara di punta per le sue bellezze naturali nel Circuito Ecotrail Sicilia 2013 e, in assoluto, la più impegnativa di tutte le altre sue prove.
Il bilancio finale è buono, vi è stata piena soddisfazione da parte di tutti, dagli atleti agli accompagnatori e familiari, agli organizzatori.
La gara è stata un'autentica festa di sport e di condiviosione in uno splendido scenario naturale.
Quelli che seguono sono alcuni commenti, postati su facebook, ancora a caldo, delle vere e proprie "spigolature" facebookiane: tutti commenti entusiastici ed entusisastici, ad eccezione di quello di Daniele Orfila che semplicemente si rammarica di non essersi potuto godere come tutti gli altri, a causa di una caduta al passaggio dai crateri Sartorius.
Emerge anche da più voci il fatto - disdicevole e che contraddice lo spirito trail professato da tutti a parole, ma da alcuni non messo in pratica - della mancata osservanza della regola base del trail e della corsa in natura di non inquinare l'ambiente in cui si svolge la gara.
Siccome Facebook scorre come un infito papiro che si va arrotolando, man mano che viene scritto, ho pensato di fare una cosa gradita a tutti, salvando alcuni dei commenti più interessanti in un apposito articolo.
(Vincenzo Ferro) A tutti complimenti. L’organizzazione è stata ineccepibile, come sempre il presidente, Carmelo Santoro e tutto lo staff dell’Etna Trail si sono prodigati affinchè tutto andasse per il meglio e credo ci siano riusciti, ma - unico neo - dal mio modesto punto di vista è stato la mancata osservanza delle regole di civiltà ben descritte e ricordate dal Patron del circuito Ecotrail Sicilia, Aldo Siragusa, visto che lungo il percorso ho avvistato innumerevoli residui di bustine gel e di sali minerali abbandonati da alcuni runner "ecologici” solo a parole, ma non nei fatti. (Giuseppe Cuttaia) Il bellissimo trofeo di ceramiche che mi è spettato come vincitore lo custodiro' gelosamente, perché premia un amicizia con i fratelli di Linguaglossa per la loro spontaneità, per l'affetto, per le emozioni e, sopratutto, per averci fatto conoscere ed amare il vulcano e il territorio circostante. All'anno prossimo con qualunque formula [30 o 60 km - ndr] e, se il buon Dio vorrà, io ci sarò.
(Daniele Orfila) Purtroppo non mi sono divertito, perchè non sono riuscito a godere dello spettacolo che la natura offriva. Non ho potuto gioire con l'organizzazione e con la Società per cui ho avuto l'onore di gareggiare, non ho potuto partecipare al dopo-gara, così come avrei voluto. Insomma per me è stata una giornata maledetta.
[Ma cosa gli è successo? Ed ecco la risposta - ndr] Sono caduto in una discesa dei Sartorius. Mi sono fatto parecchio male. Abrasioni ed escoriazioni ovunque più due brutte botte al ginocchio e al piede. Al ginocchio hanno dovuto chiudere la ferita con qualche punto di sutura, ma ciò che mi ha fatto più male è il trauma contusivo. A breve la risonanza mi dirà cosa ho.
(Aldo Siragusa) Ho vissuto un grande momento di sport. Lo sport che piace a me. Quello fatto di persone, non di cronometri e classifiche. Non esistono record o grandi risultati capaci di emozionarmi più di gesti come quello a cui ho avuto il piacere di assistere domenica all'Etna Trail.
(Vito Massimo Catania) Caro Peppino Cuttaia, amico caro grazie a te ho vissuto 30 km di vera amicizia, rispetto reciproco. Ci siamo aiutati dandoci forza l'un l'altro e, insieme, siamo arrivati al traguardo... Io ho ancora tanto da imparare e tu sei stato e sarai un maestro esemplare. Grazie!
(Antonio Greco) Volevo ringraziare a nome di tutti gli atleti ASD Etna Trail e il direttivo dell' associazione che, grazie al loro impegno, hanno consentito a noi una giornata da favola... Un ringraziamento speciale al presidente Carmelo Santoro e al vice Antonino Vecchio che hanno saputo in tarda serata che eravamo stati premiati come prima squadra classificata. Dediti, insieme agli uomini del soccorso alpino a cui va un ringraziamento particolare, per assicurare che non vi fossero più persone nel percors. Un ringraziamento anche a Franco Lo Castro per la sua assistenza con la collaborazione di medici rianimatori sul percorso con tutto l'occorrente rianimatorio BLS al seguito. E tanti altri ci sarebbero da ringraziare. È tutto questo é stato veramente come una macchina da guerra perfettamente funzionante, come spesso usa dire Carmelo Santoro... Tutti amici che con abnegazione hnno garantito la sicurezza di noi tutti, Grazie!
(Gino Nicoletti) Grazie ragazzi, stupenda manifestazione, grande ospitalità e una location che,solo a raccontarla, non rende l'idea.
(Francesco Castronovo) Un grazie a Carmelo Santoro e a tutti i suoi collaboratori, che con il loro impegno ci hanno assistito al meglio per farci passare una bellissima giornata di amicizia e sport. Al prossimo anno Grazie e un abbraccio!
(Luisa Balsamo) Era da un po' che mancavo dal circuito dell'Ecotrail e quella di ieri é stata la gara del mio rientro. Devo dire che mi sono divertita parecchio, anche se la distanza non è la mia preferita. Per me il Trail vero comincia dopo il 50° km. L'Etna si presenta con un paesaggio pazzesco. Il terreno vulcanico ha un fascino particolare, simile a quello del deserto.
Ci sono alcuni punti in comune con il deserto e ieri, mentre correvo, il mio pensiero andava al magico fascino delle sabbie. Non mi ritengo la "regina del Trail", né ci tengo ad esserlo, ma ritengo di avere una certa esperienza, in base alla quale, posso tranquillamente dire che - a mio modesto parere questa gara - dovrebbe rimanere tale, con questa distanza e un equilibrio giusto tra distanza, fatica e divertimento . Andare al di là di questa formula potrebbe comportare il rischio che si perda il suo fascino. Complimenti a Carmelo Santoro e al team Etnatrail ASD per l'impegno e la passione con cui organizzano la loro gara e a loro rivolgo l'augurio di avere un successo sempre maggiore. Grazie per l'accoglienza e complimenti a tutti quanti!
Ma l'Etna da solo è solo "sua maestà" e, affinché diventi la giostra più bella della Sicilia, sono stati necessari l'impegno, la dedizione degli organizzatori e la gioia di tutti i trail runner. Bravissimi tutti: dal primo all'ultimo arrivato ! Adesso aspettiamo la 60 km per dare un valore aggiunto al nostro divertimento!