S'è concluso con la cerimonia protocollare delle premiazioni il 27°Campionato del Mondo IAU 100 km (IAU 100 km World Championships), a Doha, Qatar.
La gara si è disputata nell'Aspire Zone, su di un circuito di 5 km da ripetere 20 volte. Una partecipazione sfortunata per i colori italiani, che non ha consentito di cogliere i risultati attesi.
La competizione si è svolta prevalentemente in notturna, con la partenza - ora locale - alle 18.00 (16.00 ora italiana) del 21 novembre 2014.
Si sono svolti contestualmente anche il Campionato del Mondo 100 km Master e quello della GCC, cioè della confederazione degli Stati del Golfo
(rielaborazione della fonte 4Marathon) Il miglior risultato in chiave azzurra è stato l'ottavo posto assoluto nella classifica individuale mschile di Alberico Di Cecco (al traguardo in 6h51'14) e, grazie a questo risultato, anche il quinto posto ottenuto nella prova a squadre maschile, dove ci si attendeva l’ennesimo squillo del tre volte iridato Giorgio Calcaterra.
Il campione romano ha però accusato problemi fisici sin dalle prime battute, in particolare alle gambe e in sede addominale, ma ha voluto ugualmente concludere la prova con un tempo superiore alle 8 ore e mezza.
Così ha dicharato Giorgio Calcaterra al termine della sofferta gara: "... so solo che oggi non andavo proprio, stanchezza, male all'addome e a un fianco. Ho fatto sicuramente degli errori, ma questo non mi giustifica, complimenti a chi è arrivato prima di me. Il mio tempo è stato di 8:30'04" ufficioso. Qui sono le 03:42 della notte, ora mangio un panino e vado a riposare. Comunque sappiate che ce l'ho messa tutta!".
Nella gara maschile la prima parte di gara ha visto protagonisti Vasily Larkin e Hideo Nojo, con un ritmo folle che li ha visti passare al 20° sotto il record mondiale. Una tattica che non ha pagato visto che entrambi sono finiti fuori dal podio. La naturale selezione ha portato l’americano Max King al comando dopo il 60° km, con una leadership che non avrebbe più mollato per chiudere vittorioso in 6h27’43”, nuovo record americano migliorato di 6 minuti dopo ben 19 anni. Alle sue spalle per la quarta volta lo svedese Jonas Buud ha conquistato la medaglia d’argento, un primato inarrivabile il suo, in 6h32’04” con quasi due minuti recuperati al leader nella fase finale. Terzo lo spagnolo José Antonio Requejo, bronzo europeo lo scorso annom, in 6h37’01” davanti a Nojo (6h39’21” e all’altro giapponese Yoshiki Takada (6h46’47”).
Nella classifica a squadre oro agli Usa davanti a Giappone e Gran Bretagna con anche la Svezia davanti ai nostri. Tornando agli italiani, dietro Di Cecco sono giunti Hermann Achmuller, 23° in 7h15’00” e Daniele Palladino, 27° in 7h18’28”
Per la sua prima parte la gara femminile sembrava seguire il copione previsto con la scatenata campionessa uscente americana Amy Sproston solitaria al comando fino al 45°km, ma poi la fatica ha iniziato a farsi sentire e la Sproton è stata risucchiata indietro, mentre è rinvenuta forte la britannica Ellie Greenwood.
Il suo vantaggio inizialmente è rimasto pressoché stabile, ma negli ultimi due giri ha invece incrementato fino a chiudere in 7h30’48” con quasi 8' sulla giapponese Chiyuki Mochizuki, seconda in 7h38’23” per conquistare il suo secondo titolo mondiale.
A completare la splendida giornata britannica il bronzo della connazionale Jo Zakhzewski, alla quale Doha porta evidentemente fortuna visto che era già sul podio tre settimane prima nello Iau 50 km World Trophy Final, 7h42’02” il suo tempo finale.
Fuori dal podio l’altra britannica Jo Meek, per solo 1’35” e la russa Irina Antropova, a 2’24” dal terzo posto. Prima italiana Barbara Cimmarusti, 25^ in 8h46’04”. Matematico l'Oro a squadre per la Gran Bretagna, davanti a Giappone e Russia.
IAU 100K World Championships Doha 2014 Unofficial results. in the following excel spreadsheets, you will find the unofficial results of the IAU 100K World Championships. The follow files contain the results as at 10 hrs ( 04.00 am) today. These are the raw excel files for the individual championships, the IAU Team results and the World Masters Championships.