Durante il recente Campionato Mondiale di UltraTrail di Connemara, si è tenuta anche una riunione del Consiglio Direttivo della IAU (Intrnational Association Ultrarunners), l’Associazione che coordina a livello internazionale il movimento dell’Ultramaratona per conto della IAAF. Alla riunione era presente Stefano Scevaroli, in qualità Rappresentante di Area (per il continente Europa), all'interno dell'Esecutivo IAU.
In tale occasione, tra i vari punti all'ordine del giorno è stata presentata anche una candidatura italiana per i Mondiali UltraTrail del 2013.
Claudio Cunegatti, del gruppo organizzatore (che ha alle sue spalle l'esperienza dell'Ultrabericus (vedi il video dell'edizione di prova) di cui, nel corso di quest'anno è stata celebrata una 1^ edizione, dopo quella "zero" nel 2010), ha illustrato alla IAU le principali caratteristiche della Trans d'Havet. 50 miglia delle Piccole Dolomiti, la gara scelta dalla IUTA per ospitare i mondiali 2013.
Senz'altro positivi i primi commenti del Consiglio Direttivo della IAU, che ha invitato l'organizzazione a continuare a lavorare al progetto approfondendo nel dettaglio i vari aspetti.
Descrizione breve del percorso. Il tracciato della nuova gara percorre le Prealpi vicentine occidentali, partendo da Piovene Rocchette, passando per il monte Summano, il Novegno, il monte Alba, la strada delle 52 Gallerie del Pasubio, il gruppo del Sengio Alto, il gruppo del Carega, il gruppo delle Tre Croci, la cima di Marana, per concludersi con la discesa su Valdagno, con una lunghezza complessiva di 80 km ed un dislivello positivo di 5.500 m. E’ prevista anche, in contemporanea, una prova minore, che partirà da metà percorso (pian delle Fugazze), per complessivi 40 km e dislivello positivo di 2500 m.
Nel lungo termine il progetto si articola come segue:
- 30.07.2011 - edizione zero ad invito per 25 atleti e test dei tempi sul tracciato;
- 28.07.2012 - edizione uno, con 300 partecipanti alla gara lunga e 150 alla gara corta;
- 27.07.2013 - edizione due e Campionato Mondiale, con circa 300 partecipanti alla gara mondiale in aggiunta ai 300 + 150 della gara open.
Ovviamente, la prova numero "zero" servirà sia al COL, sia alla IAU, sia alla IUTA per esprimere un giudizio specifico sulla gara e sul percorso, dal momento che le capacità organizzative del COL sono già state sperimentate più che favorevolmente in occasione della Ultrabericus 2011, che ha riscosso commenti più che positivi.
Il motore dell’organizzazione è un gruppo di trail runner di esperienza, che, nello stesso spirito, ha già organizzato con successo lo scorso 19 marzo 2011 la prima edizione della Ultrabericus, Ultra Trail di 65 km e 2500 m D+ sui colli Berici, nel marzo 2011 (vai al sito web).
Per questo nuovo evento, l’organizzazione sarà appoggiata dal Gruppo Sportivo Alpini di Vicenza, che potrà mettere in campo tutte le risorse logistiche in dotazione all’Associazione Nazionale Alpini sezione di Vicenza (protezione civile, radioamatori, soccorso, logistica eccetera).
Saranno inoltre coinvolti i Comuni attraversati dal tracciato, le unità del Soccorso Alpino, la Croce Rossa e le Associazioni podistiche locali.
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