(Maurizio Crispi) Nelle grandi città britanniche il servizio della Royal Mail ama attenersi alla tradizione. E' molto difficile vedere furgoni e mezzi motorizzati vari per la consegna della corrispondenza privata e dei plichi. Solo per i pacchi più ingombranti è previsto un servizio su veicoli a motore.
Tutto avviene all'antica, che è anche il sistema più economico di distribuzione porta porta.
E' possibile vedere ogni giorno il postino con la tradizionale casacca rosso (lo stesso rosso delle cassette della posta) che gira per i quartieri, spingendo un buffo carrello, pure dipinto di rosso, che rappresenta il suo ausilio tecnologico per il trasporto della posta da smaltire nella sua zona.
Quando arriva nell'area prescelta ormeggia il suo carrello ad un palo o a una ringhiera (con il catenaccio d'ordinanza) e si accinge a fare il suo consueto giro porta a porta, con infinita pazienza.
Negli appartementi dell'East End, che spesso sono allocati in palazzine basse (di pochi piani), ma molto estese nel senso della lunghezza, deve camminare a lungo nei ballatoi che consentono l'accesso ai diversi appartamenti, per quanto possa utilizzare l'ascensore per spostarsi da un piano all'altro.
Quando ha fatto tutte le consegne in un segmento della via, si sposta di alcune centinaia di metri e ripete l'operazione e così via per tutto il suo orario di servizio (le consegne sono effettuate ogni giorno, incluso il sabato).
In alcune altre realtà del Regno Unito, il postino usa la bicicletta.
Solo nel caso di aree in cui le abitazioni sono sparse a grande distanza l'una dall'altra, l'uomo della posta viaggia su di un mezzo motorizzato.
In altri termini, il postino britannico deve avere delle buone gambe e, se non ce le ha buone all'inizio, nel corso della sua pratica quotidiana, deve farsele venire buone per forza!
Il lavoro del postman in Gran Bretagna è dunque un lavoro altamente salutistico e consigliato a tutti coloro che vogliono fare del movimento, mentre lavorano: comporta buone gambe, buoni polmoni, buona alimentazione, buona salute.
E', in sostanza, un lavoro che allena alle lunghe camminate.
In Italia, invece, nel nome della modernizzazione i postini sono stati dotati di mezzi motorizzati per la consegna dei plichi più voluminosi o, adesso, di mezzi elettrici per spostamenti a breve raggio e per lo smaltimento della posta ordinaria.
I nostri postini sono dei sedentari e, se non lo sono, lo diventano. Guai a proporgli adesso a distribuire la posta camminando, come facevano un tempo! Si rivolterebbero! E se non fossero loro a rivoltarsi contro l'Amministrazione che dovesse proporre una simile eresia, ci penserebbero le loro organizzazioni sindacali a contestare e a dire che ogni decisione che riguardi i lavoratori deve essere prima "concertata"!
Questo perchè in Italia le soluzioni pragmatiche e pratiche non sono di casa.
Da noi, chissà perchè, le soluzioni semplici, a basso costo e che rimandano alla tradizione, sarebbero ostacolate in ogni modo possibile e sarebbero considerate anacronistiche.
Ma in questa bramosia di cambiamento e di finta innovazione che ha portato i servizi postali ad una diffusa e massiccia motorizzazione, perfino nei contesti metropolitani già congestionati, c'è ovviamente chi ci marcia: se si usano i mezzi motorizzati, li si devono acquistare e, quindi, portare avanti le gare di appalto, fare le commesse, etc... E si sa che tutto questo comporta un ulteriore dispendio di denaro, oltre a quello necessario all'acquisto degli oggetti in sè, e una sua deviazione non lecita ad altri destinatari.
La Royal Mail britannica era in declino alcuni anni fa e stava per essere soppiantata dai servizi postali privati, sempre più aggresivi.
Poi c'è stata un'inversione di tendenza e si è rimessa in moto, risultando concorrenziale, proprio perchè realizza dei servizi con un basso profilo tecnologico (soprattutto per la consegna ai destinatari finali) ad un costo molto più basso (e ancora con l'opizione della first e della second class mail, laddove la tariffa "first class" garantisce in modo matematico la consegna al destinatario, il giorno successivo all'inoltro.
C'è molto da riflettere su tutto questo.
E, mentre noi riflettiamo, il postino britannico macina ogni giorno chilometri su chilometri e sta bene in salute.
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