Con "Il sussurro degli alberi. Piccolo Miracolario per uomini radice", la collana "Piccola filosofia di viaggio"di Ediciclo ha invitato Tiziano Fratus, poeta e autore di molti libri sugli alberi secolari, a confidarci la sua passione per le radici che affondano nella terra e nella storia, le chiome che accarezzano il vento, i sussurri delle fronde. Con lui che si definisce uomo-radice ci si inerpica lungo stretti sentieri a rendere visita ai monumenti della natura imparando ad ascoltare la loro voce.
E' un piccolo libro prezioso che chiunque ami la Natura dovrebbe leggere.
Gli alberi sussurrano le loro storie, la storia delle loro cortecce, la storia delle loro fronde, la storia delle loro radici. E in queste storie sono sedimentate le storie del paesaggio che li ospita. E in questi paesaggi si compiono e si sono compiuti i destini di molti uomini e di molte
donne. I secoli passano, talvolta anche i millenni e queste creature restano lì, aggrappate alle rocce, alla terra, crescono, occupano, deformano e invecchiano. Generazioni di esseri umani, di padri e di figli, di nipoti e di discendenti transitano sotto le loro chiome e si abbeverano nelle ombre, ristorano l’anima e azzerano il pensiero. Si siedono, toccano i legni, si lasciano invadere lo sguardo dai movimenti che il vento anima, accarezzano le foglie e i frutti, i semi e le ramificazioni. Un altro albero cresce dentro di loro e sono pronti ad ascoltarlo, ad ascoltarsi. Lì vibra il centro del mondo.
Tiziano Fratus si definisce Uomo Radice, e ha con gli alberi ha un rapporto profondo, fatto di amore per la natura e per la poesia.
Da poeta (le sue poesie sono state tradotte in tutto il mondo) era arrivato nel Big Sur, in California, anni fa, sulle tracce della Beat Generation. Ma inaspettatamente era stato colpito nel profondo dagli alberi monumentali. A chi lo ha conosciuto ed incontrato dopo questo viaggio ha raccontato che in California ci sono gli alberi più grandi del pianeta.
Da qui è iniziato un percorso entusiasmante, che lo ha portato a pubblicare vari libri (tra i quali Manuale del perfetto cercatore d’alberi per Feltrinelli e il recenteL’Italia è un bosco per Laterza) e a tenere una rubrica fissa sul quotidiano La Stampa.
Il suo libretto Il sussurro degli alberi, pubblicato da Ediciclo, sottotitolo Piccolo miracolario per uomini radice, è un diario di pensieri liberi sugli alberi monumentali, che Fratus ama incontrare, annusare, misurare. Soprattutto le sequoie, perché sono alberi giganti, e con lui si scopre che l’Italia è piena di sequoie, piantate in gran parte nella seconda metà dell’ottocento per abbellire parchi, giardini e ville. Fratus viaggia costantemente alla loro ricerca,
La Compagnia dei cammini vorrebbe organizzare assieme a Tiziano Fratus un cammino con lui proprio per visitare questi alberi monumentali: e se tutto va per il verso giusto questo cammino verrà proposto per il 2015, come "Cammino d'Autore".
In conclusione del libro, Tiziano Fratus ci spiega la filosofia dell’Uomo Radice, vale la pena leggerla:
“Un Uomo Radice vive e respira. Cammina e osserva. Si nutre. Pensa e non pensa. Quando si trova in un bosco, mentre ascolta con i sensi “accesi”, non ha bisogno dell’armamentario che ci si porta appresso in città, in società. L’esperienza conta più di qualsiasi teoria, le sue sfumature, le sue potenzialità, le sue profondità… Essere un Uomo Radice annulla le distanze, ci fa sentire un tutt’uno con l’intero creato vivente, animato e inanimato, ci fa vivere da uomini selvaggi, da aborigeni del vecchio continente, da monaci zen. Una vita colma di meraviglie.”
Tiziano Fratus – “Il sussurro degli alberi”, Ediciclo 2013 – 8,50 euro