(Maurizio Crispi) E' uscito poco tempo fa, per i tipi di Kowalski, il volume scritto dal runner-cabarettista genovese Roberto Giordano, dal titolo Correndo per il mondo. Storie, aneddoti e consigli di corsa (2013).
Il volume, nasce come una miscellanea dei diari di corsa di Roberto Giordano, scritti nella preparazione delle diverse puntate della rubrica televisiva da lui tenuta (Correndo per il mondo, in onda su Rete4 e Marco Polo) o utilizzando il materiale di aneddoti e ricordi.
La sua passione (il Nostro corre praticamente da sempre, dopo un breve esordio calcistico, anche se a livelli di professionalità) e la sua rubrica lo hanno condotto in giro per il mondo a partecipare alle più spettacolari (e talvolta anche insolite) maratone: e, successivamente, anche ad alcune selezionate ultramaratone.
Se il volume può interessare i seguaci della sua trasmissione, potrà anche essere di grande interesse per chiunque voglia girare il mondo, correndo le maratone: in fondo, la voglia di maratone e di ultramaratone ciascuna delle quali in se stessa già rappresenta un diverso viaggio, racchiude ed incanala la nostra voglia di viaggiare.
E quindi il volume si presenterà come uno scrigno ricco di sorprese per chi è neofita delle maratone e delle gare di lunghissimo corso, ma anche per chi è entrato da tempo in quest'affascinante universo, offrendo esperienze di corsa le più disparate ed anche una vissuta panoramica delle più affascinati gare dalle maratone (sia quelle affollate, sia quelle in luoghi esotici e per pochi iniziati soltanto), alle gare a tappe, passando per le ultramaratone. Ma vi è anche un accenno alle due successive esperienze del "Giro d'Talia" di corsa che sono state oggetto di un precedente volume (Roberto Giordano, Ma dove corri?, Genova, 2005)
Infine, come tutti i volumi che nascono come una ripresa di temi già trattati in articoli già scritti o in trasmissioni destinati al grande pubblico presenta un ulteriore elaborazione di materiale già noto ed un suo arricchimento, compresi i consigli sulle cose da non fare per correre una marartona o un'ultramaratona, oppure delle interviste da parte di runner molto noti che arricchiscono ed impreziosiscono il volume, come ad esempio Katia Figini, Giorgio Calcaterra, Marco Olmo, oppure di tecnici e consiglieri vari, tra i quali spicca Fulvio Massa, uno di quelli che hanno creduto in Roberto.
L'arguzia di Roberto Giordano si combina con la sua grande capacità di runner "istintivo" che corre per il piacere di correre e per divertirsi, ma che - senza nemmeno accorgersene e con una grande "testa" - riesce a far bene, classificandosi spesso e volentieri nelle prime posizioni.
Diciamo pure che il suo approccio alla corsa é quello di un runner "anti-runner", perchè Roberto Giordano è abilissimo a fare tutte le cose che "non" si dovrebbero fare e a dimenticare tutte le cose che invece si dovrebbero portare con sé durante una corsa di lunga durata.
Ma la sua anti-corsa è efficace, lo porta lontano e lo fa divertire: e i suoi racconti sono divertenti e ci fanno vedere un diverso approccio sostenibile alla corsa di lunga durata, dalla maratona in su, ma instillano nel lettore una grandissima voglia di viaggiare di girare per il mondo.
E' un libro che ti tiene compagnia. Chi abbia partecipato ad alcune delle gare che racconti, si ricorda di tante cose che ha vissuto, chi non le ha fatte si sente stimolato e, in più, la cosa più bella è la miscela esplosiva di viaggio e sport che vi si propone.
Io credo profondamente che la maggior parte dei podisti che intraprendono la via delle maratone e delle ultra sono in realtà dei "viaggiatori": pensano di essere degli sportivi e dei runner, ma la loro vera e profonda vocazione è quella di essere viaggiatori, solo che non ne hanno piena consapevolezza.
Questo libro, in qualche misura, colma il gap esistente tra il piano delle rappresentazioni inconsapevoli e ciò che viene dichiarato consapevolmente.
E' un libro davvero da non perdere. Dunque, cominciate a correre e correte in libreria ad acquistarlo! 
(Dal risguardo di copertina) La corsa è la grande passione di Roberto Giordano che ha iniziato a praticarla nel 2005 e non ha più smesso.
Ha partecipato sia alle più spettacolari maratone mondiali sia a quelle più sconosciute: da quella celeberrima di New York fino al deserto del Sahara e alle foreste pluviali del Costarica.
La sua passione è poi diventata anche un programma televisivo in onda su Rete 4 e Marco Polo.
Con il sorriso, l'entusiasmo e l'umanità di un grande sportivo, in questo libro Giordano ripercorre le sue emozioni più forti e - in modo semplice, esaustivo, affascinante - dispensa anche consigli per diventare un corridore sia amatoriale sia professionista.
Giordano ci fa scoprire quanto sia importante avere - non solo un fisico e una mente allenati - ma soprattutto la passione e l'amore per uno sport tra i più democratici, in grande ascesa sia tra i giovani sia tra gli adulti: bastano infatti un paio di scarpe e l'avventura può iniziare.
A "DeeJay chiama Italia", oggi venerdì 7 giugno 2013, Roberto Giordano presenterà il suo volume "Correndo per il Mondo" (Kowalski, 2013).
Questo il messaggio di Roberto Giordano.
[Roberto Giordano] Ciao, venerdì 7 giugno 2013, alle ore 11.30, sarò ospite di Deejay Chiama Italia", per presentare il mio libro"Correndo per il mondo.
Oltre a Linus, ci sarà Aldo Rock, uno dei due mie "vati"della corsa, insieme a Marco Olmo.
I loro racconti e le loro imprese nel 1996 mi fecero pensare che la corsa, oltre che un piacere, poteva diventare sfida con se stessi.
Durante la trasmissione, se volete, potete mandare delle mail a diretta@deeyaj.it.
E se qualcuno ha la possibilità di vedere i canali Sky, alle 10.00 sempre di venerdì sarò a tgSkySport24 (canale 200).