
La grande corsa. Il sogno e l'avventura di Francesco Prossen (Eidon, Collana San Giorgio, 2013) si presenta come un'entusiasmante cavalcata tra i monti della Val D'Aosta immersi nella natura, lungo il percorso del Tor des Géants, scritta da uno che questa gara l'ha fatta.
Il Tor des Géants, oltre ad essere una grande corsa (oltre 330 km in tappa unica, con più di 20.000 metri di dislivello positivo complessivo), oltre ad essere una sfida di tutto rispetto che ai primi posti viene combattutta con spirito agonistico, mentre da molti altri runner come semplice "esperienza" per quanto "estrema" (fatta per testare la propria resilienza evincere la propria personale sfida con se stessi), è un potente strumento per guardarsi dentro fino in fondo all'anima. Parteciparvi stimola gli atleti a sentirsi completamente parte della natura, abbracciati ad essa in un contatto totalizzante e osmotico.
Lo sforzo quasi "epico" dei partecipanti consente di sperimentare questa sensazione anche al lettore che dovesse accostarsi al libro e che viene sempre più coinvolto, pagina dopo pagina, nell'avventura che vi viene narrata.
Francesco Prossen oltre a farci "correre il trail", attraverso la lettura del suo libro, ci consente di fare nostri i suoi sforzi e nostre le sue sensazioni.
Emozionante l'incontro ravvicinato sul Col Loson all'alba con gli stambecchi.
(Dal risguardo di copertina) Il Tor des Geants: la gara più dura del mondo! Un'avventura affrontata faccia a faccia con la natura e la fatica all'interno di uno degli scenari più selvaggi e incontaminati del mondo: il Monte Bianco, il Gran Paradiso, il Monte Rosa e il Cervino.
Una grande corsa di 330 km non stop su e giù per montagne di oltre 3000 metri. Una grande corsa dell'anima, dove fatica, infortuni, mancanza di sonno e di adeguata alimentazione, rischi fisici, comunanza con uomini e natura, aprono scenari interiori spettacolari e magnifici.
Esperienze, emozioni e intuizioni creano un solco, una traccia nuova nel rapporto con noi stessi e la vita intorno. Cosa si prova, chilometro dopo chilometro? Come si assapora la bellezza dell'impresa? Iniziamo il viaggio.