
Durante la serata lo stesso assessore Ganzerli assieme al Sindaco di Livigno, Damiano Bormolini, hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito con questo piccolo gesto di solidarietà.
Lungo il paese molti i punti di animazione curati dalle singole associazioni, come il Gruppo Folkloristico, la Banda -che quest’anno festeggia il proprio centenario, il Coro Monte Neve, gliAlpini, la Coopertiva Impronta, l’Ass. Noi Vallaccia,ma molti anche i privati che hanno arricchito e fatta propria questa spettacolare iniziativa con esposizione di auto,moto e oggetti d’epoca. Numerose anche le piazzette allestite per l’occasione con musica dal vivo eintrattenimenti per i più piccoli, dove la magia della notte e lo scoppiettare della legna al fuoco, hanno resol’atmosfera ancora più coinvolgente.
Una magia che è andata in crescendo pian piano che il buio della sera è calato sul piccolo Tibet dove, impossibile dare dei numeri, fiumane di persone hanno invaso completamente le vie del paese. Alle 22.00 lunga fiaccolata anche sui due versanti che caratterizzano la vallata di Livigno, confluite poi verso il parcheggio in via “Li Pont”, zona prescelta per l'accensione del gran falò e il lancio delle "Lanterne Volanti".
Tutto il ricavato proveniente dalla vendita delle fiaccole, candele e lanterne volanti sarà devoluto a favore dei terremotati dell’Emilia Romagna.
Livigno ha infatti scelto di collaborare con il Comune di Mirandola, uno dei paesi più colpiti dal terremoto, e proprio la sera di sabato 18 agosto, in occasione della festa folclorista di Trepalle, grazie anche alla visita dell’assessore all’Economia e Sviluppo Sostenibile, Roberto Ganzerli , verrà devoluto a quel comune il ricavato della manifestazione.
La Notte Nera si è poi conclusa con un immenso applauso che ha appagato tutti gli sforzi organizzativi.