E' in uscita per i tipi di Edicilo il volume di Alberto Sciamplicotti che è fotografo e videomaker (e, quindi, anche viaggiatore), La Seduzione del Viaggio. Piccole scuse per fughe verso l'ignoto: un libro che parla di grandi avventure di viaggio, ma che esorta anche a trovare l'avventura nelle piccole cose della vita, senza bisogno di andare necessariamente lontano o in luoghi esotici e insoliti.
(dal risguardo di copertina) L’avventura è il viaggio della vita, l’andare verso l’incognito conoscendo solo il punto di partenza. Un’irrequietezza che da sempre ha agitato l’animo dell’uomo fin da quando, nel bel mezzo delle savane africane, ancora non uomo ma non più nemmeno scimmia, provava ad alzarsi sulle zampe posteriori per poter vedere oltre quel mare d’erba, per provare a intuire cosa c’era oltre l’orizzonte.
Attraverso riflessioni costellate di racconti e aneddoti, dall’avventura dell’esploratore polare Ernest Shackleton a quella vissuta sull’Everest dallo sciatore giapponese Yuichiro Miura, dal viaggio in aerostato di Andrée alle traversate oceaniche in barca a vela di Bernard Moitessier, l’autore Alberto Sciamplicotti prova a dipanare quel filo che lega
l’esistenza dell’uomo al desiderio di scoperta e di avventura.
Una ricerca senza fine perché sempre nuova.
Alberto Sciamplicotti è nato a Roma e lavora come fotografo e videomaker per l’Università “La Sapienza”. Figlio d’arte - il padre era fotoreporter durante gli anni della Dolce Vita -, appassionato di montagna, arrampicata e sci-alpinismo, è cresciuto nel mito dell’esplorazione.
Dopo aver pubblicato volumi in cui ha raccontato vicende dell’alpinismo, ha collaborato con foto e scritti alla “Rivista della Montagna”, “Montagnard” e “Free. rider” e ha realizzato filmati premiati a festival del cinema della montagna e presentati in ambito nazionale e internazionale.
Il suo sito web è www.sciampli.it.
"Ognuno di noi porterà dentro la forza di quel venire al mondo
urlando per il dolore di staccarsi dalla sicurezza del porto sicuro,
di quello sforzo disperato per far entrare aria nei polmoni e
permettere ai liquidi che li ostruiscono di uscire.
Ognuno di noi, volente o nolente, cosciente o incosciente,
porterà questo bagaglio, questa propensione all'avventura,
all'andare per scoprire, vedere e provare".