La Maratona alla Fidippide 2014 (alla sua 7^ ed.), si svolgerà il 10 agosto 2014 e sarà, come in ogni precedente altra edizione, una maratona point to point, dall'altopiano ibleo (Punto di partenza: Chiaramonte Gulfi) al mare (punto di arrivo a Puntasecca, nei pressi della villa resa celebre dalla serie TV dedicata al commissario Montalbano).
La Maratona si correrà in modo essenziale e spartano: per regolamento saranno banditi tutti gli orpelli tecnologici.
I posti di ristoro saranno dislocati lungo il percorso ad intervalli irregolari e non saranno collocati, come è usuale, i cartelli chilometrici.
E ciò allo scopo di mettere in condizione i partecipanti di vivere l'intensa esperienza di correre esattamente come un'emerodromo greco, quale fu il mitico Fidippide, per alcuni considerato il primo maratoneta della storia, ma secondo altre fonti egualmente attendibili, il primo "ultramaratoneta" a compiere un'autentica impresa di ultra-running.
In pratica, la Maratona alla Fidippide, ideata per la prima volta da Elio Sortino (ASD No al Doping e alla Droga) è una delle poche gare su strada di lunga distanza - se non l'unica - in cui per regolamento i partecipanti devono correre "a sensazione".
Ciò non toglie tuttavia che sia mantenuto l'impianto di gara competitiva e che l tempi realizzati dai sigoli atleti siano regolarmente cronometrati, in modo tale alla fine di poter stilare una regolare classificazione e rendere possibile a ciascuno di quantificare la propria performance realizzata "a sensazione": ma gli atleti soltanto alla fine potranno farsi i loro calcoli per aver eun'idea della andatura tenuta (minuti al chilometro, media chilometrica oraria e quant'altro), mettendo a confronto le loro sensazioni con il dato certo.
Indubbiamente, stando a coloro che l'hanno già provata, si tratta di un'impagabile esperienza, in un momento in cui tanti parlano della necessità di ri-imparare a correre senza cronometro e senza tabelle da rispettare, ma semplicemente utilizzando ritmi interiorizzati.
Con la Maratona ala Fidippide ci si confronta in una gara, davvero unica nel suo genere, con una dimensione della garsa che alcuni tendono a dimenticare o anon praticare, perchè sono ossessionati dalla prestazione cronometrica.
"In una prima fase hai hai bisogno dell'orologio per capire che stai andando a 5'00/km e della tabella per sapere per sapere questa è la velocità giusta per generare quella fatica finale che stimola il tuo organismo.In una seconda fase impari a dimenticare l'orologio e 'sentire' a che velocità stai andando. Alla fine non hai neppure più bisogno della tabella che ti imponga dei ritmi specifici: Dopo tanti chilometri, sia in allenamento che in gara, impari qual'è il ritmo giusto per stare agevolmente sulle gambe per due ore, quale sia quello che ti porta oltre il tuo limite... (...)" (da Franz Rossi e Giovanni Storti, Corro perchè mia mamma mi picchia, Mondadori, 2013, p. 172-173) .
Diciamo pure che, a volte, purtroppo succede che nel podista (incapace di evolvere secondo queste direttive che ne farebbero un podista "evoluto") s'ingenera una sorta di dipendenza dagli orpelli tecnologici (orologio, cronometro, garmin, cardiofrequenzimetro) proposti con strategie di mercato sempre più aggressive, come si fossero ciò di cui "assolutamente" ciascun runner non può fare a meno.
Ed ecco che si crea uno sbarramento nel naturale percorso di evoluzione nell'approccio running, così come magistralmente sintetizzato nel passaggio citato.
La Maratona alla Fidippide offre un'encomiabile occasione in cui i podisti sono in qualche misura "costretti" a svezzarsi da questa loro perniciosa esperienza che - indubiamente - leva libertà al loro correre.
L'ideazione e l'avvio della Maratona alla Fidippide sono l'espressione acuta dell'atteggiamento di forte idealità all'approccio di qualsiasi pratica sportica che Elio Sortino, dedizione ed entusiasmo, da anni porta avanti assieme al sodalizio "No al Doping".
La partenza verrà data ad orario antelucano, per essere precisi alle 4.30.
Per informazioni: 3315785084
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