Viene riproposta anche per il 2012 da Elio Sortino, infaticabile organizzatore di originali proposte podistiche, con la sua associazione "No al Doping e alla droga", la 5^ edizione della Maratona alla Fidippide", la cui particolarità è che i partecipanti corrono "al naturale" o, per dirla in altro modo, "nudi e crudi", cioè senza ammennicoli e i vari gadget tecnologici senza i quali, oggi, pare che non si possa più correre. Appropriata formula uella proposta dall'Associazione "No al Doping e alla Droga", poichè spezza una lancia - simbolicamente - contro tutte quelle forme di Dipendenza dalle quali siamo avvinti, essendo i gadget teconologici di cui si diceva solo un "neo-bisogno", niente di essenziale che tuttavia ormai viene vissuto come indispensabile e necessario, nella dinamica di una relazione "assoluta".
La maratona "alla Fidippide" si svolgerà, il 27 luglio 2012: l'orario di partenza è fissato subito prima del sorgere del sole. Anche la data vuole avere una valenza simbolica, secondo lo stile di Elio Sortino che è sempre alla ricerca di valori simbolici e metaforici con i cui arricchire gli eventi da lui organizzati: coincide infatti con l'inaugurazione dei Giochi olimpici di Londra.
Descrizione percorso. La maratona "alla Fidippide" si svolge sul percorso detto della "planata degli iblei".
il tragitto sfrutta una peculiarità turistico-altimetrica di collegamento tra uno dei luoghi simbolo dell'area montana della provincia di Ragusa (l'antica stazione di chiaramonte gulfì) e uno lei luoghi simbolo della fascia costiera ovvero, il tempio di athena dell’antica città di Kamarina.
il tragitto inizia di fronte all'antica stazione di Chiaramonte Gulfi posta sul fondo-valle del Monte Arcibessi a quota 833 mt slm. il punto di partenza sovrasta l'abitato di Chiaramonte Gulfi, uno dei paesi montani della Provincia di Ragusa, in un luogo suggestivo soprannominato "Il Balcone di Sicilia", da cui si può notare, in lontananza, tutto il Golfo e la Piana di Gela dalla direzione ovest, e l'Etna coi monti limitrofi dalla direzione est.
Lla "Planata degli Iblei" è una maratona "in linea", in pratica disegnata con la medesima concezione delle Maratone di Padova, Treviso, Carpi o della Collemarathon: partenza da un luogo "a monte" e arrivo in una location 42,195 krn più "a valle".
Dall'antica stazione di Chiaramonte Gulfi, il percorso si snoda in direzione Ragusa dalla s.p. n.10 (ricavata dal tracciato ferroviario ch er apercorso dal vecchio trenino che, in passato, collegava molto lentamente i paesini dei monti iblei).
Altimetricamente, è un percorso molto invitante: una lunga planata da "tutta dritta" che scende dolcemente all'1-2% ai 620 mt slm della rotatoria d'ingresso di Ragusa.
In questo tratto di percorso, il paesaggio è tipico dell'Altopiano Ibleo: "a tavolato", con le chiuse e i muretti a secco a fare da padrone, con in lontananza le "cave" a far capolino: quei tipici canyon rocciosi, vere insenature a forra boschiva, caratterizzanti di questa zona di Sicilia.
E, ad una ad una, scendendo dolcemente dalla Provinciale si notano la Cava Volpe, la Cava del Paradiso, della Misericordia, la Cava dei Modicani (facilmente notabile, ahimè!, perchè sede di discarica comunale) o la Cava Celone, tutti siti pieni di fascino e di storia antica, con necropoli di varie epoche.
In tale tratto, il tracciato tocca anche punti del percorso della Hybla-Marathon di gennaio (quella nella versione originale!).
In questo punto si trovano dei piccoli strappettini "mangia e bevi" di 50-100 metri (cunette o brevi cavalcavia) che rompono un pochettino la dolcezza della planata.
Quindi, superata la periferia di Ragusa, si prende la stradina della Contrada da Majorana, che immette in un suggestivo altopiano dominato dalle "massarie" e dai muretti a secco.
Ci si tuffa e si arriva in località Tresauro, dove vi sarà una delle due reali variazioni altimetriche di questa maratona "alla fidippide" o "Planata degli Iblei". Per la precisione: 400 metri al 2,5% di una cunetta di congiungimento tra due vallate, superata la quale il paesaggio comincia a prendere maggiormente la sua forma di dolce "declivio collinare", con l'orizzonte marino che si avvicina sempre più.
Altro tratto in planata dalle campagne dell'Altopiano di Serramezzana,con un breve tratto sterrato, fino all'altra variazione altimetrica di un certo rilievo (si fa per dire!): 100 metri al 3-4% prima di raggiungere il suggestivo cucuzzolo di un altro dei luoghi più spettacolari della provincia di Ragusa: ii Castello di Donnafugata, che porta subito alla mente "Il Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa, sia letterario che cinematografico, come pure le tante fìction televisive: dal Commissario Montalbano ad altre ancora.
Una volta superato il cucuzzolo del Castello di Donnafugata (un sontuoso maniero baronale, adesso museo della Città di Ragusa), il percorso riprende a scendere in direzione Santa Croce Camerina, col paesaggio intriso di ulivi e carrubeti, che riempiono quasi come un bosco le vaste tenute del feudo di donnafugata.dopo la rotatoia della sp per comiso, ci si immerge nelle campagne di Santa Croce di Camerina, col percorso che si mantiene in costante discesa, dalle contrade Randello e Passo Marinaro, per prendere poi l’ultimo chilometro che presenta l’impegnativo cucuzzolo del promontorio di Kamarina, l’antica colonia greca del mediterraneo, che era anche patria di campioni olimpici delle antiche olimpiadi greche.
la colonia greca di Kamarina, ove è posto l'arrivo dei 42195 metri di questa maratona "alla fidippide” 2012, sovrasta una delle spiagge più belle e famose della provincia di ragusa, per piazzare la fine di questa sorta di "Roma-Ostia siciliana" nell'inedita versione maxi di 42 km, di una maratona corsa nello spirito olimpico più puro per ricordare colui che col suo gesto più di 2500 anni fa scrisse una pagina indelebile di storia (e non solo sportivo-olimpica, ma anche di coraggio e abnegazione), dopo l'epica battaglia di Maratona.
Pagina di storia, che nel suo piccolo è stata scritta pure nella spiaggia d'arrivo di kamarina/scoglitti, non proprio 2500 anni fa, ma un po' più recentemente: 69 anni fa. il 9 e 10 luglio del 1943, queste località furono teatro del grande sbarco alleato in Sicilia, "l'Operazione Husky" (assalto alla Fortezza Europa), primo grande evento bellico in suolo italiano, che sancì l'inizio della disfatta del nazi-fascismo. gran parte della 7^arrnata del generale patton, per errori nell'approdo alla testa di ponte di gela e scoglitti,sbarcò in massa nella spiaggia di kamarina, cominciando da lì la rapida risalita nell'entroterra.
Questa cruenta pagina di storia è ricordata intensamente dagli abitanti della zona.
Tanta sacralita’ per questa nuova edizione. con l'augurio di buon divertimento a tutti coloro i quali vorranno onorarla nel pieno rispetto dello spirito olimpico all'insegna del fatidico motto "C'ero anch'io!"