La Maratona "Città di Palermo" che quest'anno giunge alla sua 19^ edizione e che si celebrerà il 17 novemmbre 2013, dopo una serie di dichiarazioni ufficiali (con tanto di comunicato stampa) che hanno detto il contrario, distogliendo tanti podisti dal prenderla in considerazione nel loro carnet di gare di fine anno.
All'ultim'ora viene detto il contrario e la Maratona di Palermo rispunta dal cappello del mago (in questo caso, da quello del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando che, per il tramite dell'Amministrazione comunale, ha reso noto agli organizzatori che il finanziamente per la manifestazione sarebbe stato erogato, solo nel caso che nel palinsesto fosse mantenuta anche la 42,195 km (un piccolo, inspiegabile, ricatto)
Alcuni si chiedono se questo ripensamento dell'ultima ora potrà incidere sulla qualità della Maratona.
Probabilmente no, poichè eiste già un impianto organizzativo sperimentato da anni di precedenti esperienze. Si sarebbe dovuta fare comunque la Mezza su di un giro unico e, quindi, si stava già lavorando con ampio anticipo all'impianto organizzativo per gestire il giro unico della Mezza.
Questo ripensamento dell'ultim'ora potrà, probabilmente, giovare alla qualità organizzativa dell'evento: una delle remore maggiori, oltre alla precarietà dei finanziamenti erogati, era stata la forte difficoltà nel mettere assieme l'esigenza di far viaggiare in una accettabile sicurezza i maratoneti nel loro secondo giro di 21 km e di garantire la viabilità cittadina ad un livello sostenibile (del resto, questo è stato sempre a Palermo specialmente un annoso problema). Specie, perchè, in ragione di questa marcia indietro, rispetto a quanto annunciato precedentemente, i partecipanti alla Maratona saranno sicuramente pochi, aggiungendosi il fatto che la data della Maratona di palermo è stretta tra due eventi di Mezza Maratona, valevoli entrambi come prova di Grand Prix regionale di Corsa su strada, di cui "spuntata" improvvisamente in calendario.
La difficoltà la si è risolta, spostando partenza e arrivo allo Stadio di Atletica Leggera di Palermo e decidendo di far correre la seconda metà della Maratona all'interno del Parco della Favorita in un circuito di circa 10 km da ripetere due volte.
Salvatore Gebbia, organizzatore della Maratona di Palermo è naturalmente molto amareggiato per tutto questo e si è trovato tra capo e caollo un articolo gratuitamente ironico di gery Palazzotto, comparso a stampa su repubblica, in cui si fa un raffronto tra la Maratona di Amsterdam (recentemente disputata) e quella di Palermo. Ma come si può? Non si possono mettere a confronto, eventi che sono su ordini di grandezza totalmente diversi e che, per di più, sono supportati da una "civiltà dei costumi" totalmente diversa.
Le valide considerazioni di Elena Cifali vanno comunque attentamente lette e meditate: ha ragione lei le cose devono essere pianificate, sempre, e attentamente messe in esecuzione, tenndo conto delle esigenze dei maratoneti che, per molteplici motivi, progettano in anticipo e che non sono come bandieruole che seguono i capricci del vento.
(Elena Cifali) La settimana scorsa, a sorpresa, viene comunicato che la Maratona di Palermo si farà! Sono rimasta a bocca aperta: questi si svegliano la mattina e organizzano una maratona, ci sarebbe da dire bravi ma non è proprio così.
Mi spiego.
Leggevo un interessante (come sempre) articolo del Prof. Pino Clemente sul suo blog: “La maratona di Palermo si farà!” ed il mio stupore si faceva sempre più grande. Sembra che la Maratonasia stata fortemente voluta dal Sindaco Leoluca Orlano che ha persuaso e convinto il patron della Maratona Salvatore Gebbia (questo è quel che si legge sull’articolo di Clemente).
Ma io continuo a rimanere perplessa: che io sia un'amante delle lunghe distanze non è mistero per nessuno. Più sono lunghe e più mi diverto, più soffro e più godo.
11 tra maratone ed ultra nel solo 2013 (che però non è ancora finito).
Però, la maratona di Palermo la salterò.
La salterò per un duplice motivo.
Il primo sta nel fatto che ho già preso un impegno e nello stesso giorno correrò lo spettacolare Ecotrail della Milia sull'Etna (che sicuramente mi regalerà fortissime emozioni).
Il secondo motivo sta nel fatto che una maratona organizzata in così breve tempo mi pare un pochino "arrunzata".
Le cose fatte all'ultimo momento, le novità, così come le sorprese non mi sono mai piaciute e mai mi piaceranno. Mi dispiace per quanti si stanno prodigando per la buona riuscita dell'evento ma non credo che questo sia il modo giusto e proficuo per far crescere lo sport in Sicilia, anzi l'aria di ridicolo che lo circonda è deleteria. Perdonatemi la schiettezza ma io peli sullo lingua non riesco ad averne, li riservo per lo stomaco!!! Mi faceva notare proprio Salvatore Gebbia che chi non ha mai organizzato una manifestazione su strada è difficile che sappia veramente delle difficoltà da superare e dei problemi da risolvere per mettere in sicurezza i podisti che attraversano decide e decine di incroci: e poi ci sono le transenne, le ambulanze, i ristori, gli spugnagli, i pacchi gara ed un’infinità di altre incombenze.
E tutto questo io lo capisco benissimo ed ho grande stima per chi si prodiga per far crescere lo sport.
E' difficile organizzare una maratona come si deve.
Nei miei pochi anni di attività podistica ho partecipato a gare di tutti i tipi, dalla pista alla 100 km, quindi penso di poter esprimere il mio parere/opinione.
Non riesco proprio a capire perchè in tantissime città italiane, ben più piccole di Catania e Palermo si organizzano maratone coi fiocchi, mentre qui da noi in Sicilia ciò non è possibile.
Quest'anno alla Maratona di Messina eravamo poco più di quattro gatti, solo 4 donne ! I ristori erano pochi e di sola acqua, neppure un bicchiere di sali, dei solidi nemmeno l'ombra. Dimenticai a casa le miei barrette e il solo biscotto che mangiai in 42 km me lo offrì un “panzuto” infermiere che stazionava davanti l'ambulanza.
E non venitemi a dire che si dovevano attraversare 100 strade perchè ripetemmo il percorso di 10,500mt per 4 volte.
Alla Siracusa City Marathon ogni anno c'è almeno un maratoneta che invece di fare 42 km ne fa 48 perchè non viene spuntato dal giudice di gara nell'anello che si deve ripetere due volte.
La Maratona di Ragusa, la più spartana di tutte, è anche quella più economica e quella meglio organizzata: eppure in pochissimi la conoscono!
Mi dite dove sbagliamo? Vogliamo parlare di organizzare il percorso, così facciamo contento Gebbia?
Ho partecipato alla 6 ore di Putignano e alla 6 ore di Banzi, la prima su un percorso di 1.200 mt e la seconda su un percorso di 2.000 mt da ripetere x volte in 6 ore, qualcosa di inpensabile per i fanatici del giro unico, eppure i partecipanti non sono mancati.
Tutte e due organizzate nei minimi particolari, nessun neo. Nessuna sbavatura, non sul pre-gara, non sul percorso, non sul post-gara. Finchè nelle città Sicule i maratoneti devono sopportare gli insulti dei cittadini maleducati e non sportivi nulla potrà cambiare. Come si può pretendere che qualcuno arrivi da altre parti d'Italia a correre una maratona che nasce dal nulla 45 giorni prima?
Come si può pretendere che questo “qualcuno” dopo avere speso soldi, tempo ed energia, come premio per la sua fatica riceva insulti e sputi come successe a me durante la mezza di Catania?
Peccato, la maratona di Palermo l’avrei proprio voluta correre, ma ormai sono iscritta ad altra gara.
Tanti miei amici, sapendo che Palermo non si faceva, hanno iniziato una tabella di preparazione che li porterà direttamente a quella di Siracusa. M
i dispiace, ma le manifestazioni serie vanno programmate, organizzate e pubblicizzate molto ma molto tempo prima perchè non tutti sono capaci di correre una maratona dietro l'altra senza costruirla per mesi e mesi.
Questo bisognerebbe spiegare al Sig. Leoluca Orlando e se vorrete io ne sarò ben lieta.
Buona maratona!
Foto di Maurizio Crispi
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