Lo staff di Assindustria Sport Padova il 7 aprile 2014 ha risegnato il percorso della Maratona di Sant'Antonio, in programma per domenica 27 aprile. Quella di quest'anno - dicono gli organizzatori - sarà una maratona a prova di metro e ogni podista si troverà così nelle migliori condizioni per esprimersi.
Sveglia prima dell’alba, per non incappare nel traffico, e maniche rimboccate, perché di strada da fare ce n’era tanta. E’ iniziata così la domenica di Luca Zampieri, responsabile dello staff operativo della Maratona S. Antonio, e di Enrico Marchi e Gino Corrocher, al lavoro con lui.
Per l’esattezza i chilometri da coprire erano 42,195, quelli che separano Campodarsego da Prato della Valle a Padova. Già, perché la “missione” che li ha visti all’opera è l’annuale segnatura del percorso, chilometro dopo chilometro, rintracciando i chiodi piantati sull’asfalto nel 2011, quando è stata effettuata la misurazione ufficiale dell’Aims-Iaaf (Association of International Marathons and Distance Races), valida per cinque anni.
All’arrivo, in Prato della Valle, c’era il camper di Assindustria Sport, presente per informazioni e iscrizioni in una piazza riempita dal calore dei partecipanti alla “Yes We Bike”, evento che ha anticipato di tre settimane l’appuntamento podistico di domenica 27 aprile.
Il percorso della Maratona S. Antonio, com’è noto, nella prima parte prevede un circuito all’interno dei comuni del Graticolato Romano: Campodarsego, San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero (punto di partenza della Mezza Maratona), Massanzago, Borgoricco, di nuovo Campodarsego per poi proseguire verso Cadoneghe e Padova, transitando davanti alla Basilica di Sant’Antonio prima di “entrare” in Prato della Valle.
Che sia tra i più veloci in Italia e ideale per cercare il “tempo” lo testimoniano i due record della corsa firmati dall’etiope Aredo Toleda Tadese in 2 ore 09’02 e dalla keniana Florence Chepsoi in 2 ore 29’25”. Adesso ha anche i chilometri freschi “di stampa”. Ogni podista si troverà così nelle migliori condizioni per mettersi alla prova. E allora non resta che infilare le scarpe da ginnastica e… correre.
Nelle foto alcuni momenti della segnatura del percorso: Gino Corrocher tinge l’asfalto a Campodarsego e in Prato della Valle; Luca Zampieri ed Enrico Marchi sulla linea dei 42 chilometri