Al Meeting Internazionale di Atletica "Città di Padova", correrà l'energia delle Paralimpiadi. Domenica 2 settembre, nel programma della XXVI edizione anche i 200 metri per atleti con disabilità intellettiva. La consigliera Fispes Antonella Munaro: «Una splendida vetrina in concomitanza con i Giochi di Londra»
Il 29 agosto ci sarà l’inaugurazione delle Paralimpiadi di Londra, che proseguiranno sino al 9 settembre. Ma un po’ dell’aria dei Giochi inglesi si respirerà anche al Meeting Città di Padova del 2 settembre (dalle ore 19 allo Stadio Euganeo, ingresso gratuito). Nel programma della XXVI edizione sono infatti stati inseriti i 200 metri per atleti con disabilità intellettiva.
«Sarà una splendida vetrina per otto ragazzi dell’Aspea Padova, che potranno far vedere in un evento internazionale che anche loro si allenano e gareggiano come tutti gli altri – sottolinea Antonella Munaro, consigliera della Fispes, la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali – Tra loro ci saranno Roberto Casarin e Michele Zugno, che lo scorso maggio, in Portogallo, sono andati a medaglia ai Mondiali Iaads, riservati ad atleti affetti da sindrome di down».
L’idea di introdurre questa gara nel Meeting è nata grazie alla collaborazione tra Assindustria Sport e il Comitato Italiano Paralimpico veneto. Un progetto che ha preso corpo subito dopo la Maratona S. Antonio di quest’anno, tra gli appuntamenti internazionali più importanti per gli atleti con disabilità, come dimostrano i cinque record mondiali realizzati lungo le sue strade nel corso delle sue tredici edizioni, e l’affezionata presenza di uno degli uomini simbolo della squadra azzurra a Londra, Alex Zanardi, primo sul traguardo di Prato della Valle sia nel 2011 che nel 2012, tra le handbike.
Per due volte il pubblico del Meeting ha inoltre potuto applaudire il protagonista annunciato delle Paralimpiadi, Oscar Pistorius, che a Londra si dividerà tra 100, 200 e 400 e che allo Stadio Euganeo ha gareggiato nel 2009 e nel 2011. «Padova è sempre stata vicina al movimento paralimpico. Vedete, si parla tanto di integrazione, ma spesso rimane solo una bella parola: i 200 metri per atleti con disabilità intellettiva nel Meeting dimostrano invece che l’integrazione è davvero qualcosa che si può realizzare concretamente».
Ovviamente lo sguardo di Antonella Munaro è rivolto anche a Londra, dove gli atleti veneti saranno 17 e quelli dell’Aspea quattro: Francesco Bettella nel nuoto, Marco Pusinich nel tiro a segno, Davide Dalla Palma e un grande amico della Maratona S. Antonio come Alvise De Vidi nell’atletica leggera. «Punte di una società che conta circa 300 soci, tra cui una novantina di atleti – continua Antonella – per un movimento sportivo che, in tutto il Veneto, coinvolge circa 1.100 atleti fra le varie discipline, considerando sia i portatori di handicap fisico che mentale. Persone che hanno capito che l’attività sportiva può stimolare la socializzazione, l’autocontrollo e la disciplina».
Nella foto (di Antonio Muzzolon) Antonella Munaro, Alvise De Vidi e l’allenatrice Lucia Bano alla Maratona S.Antonio
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