Michele del Giudice è di Vico Garganico e, da qualche anno, si dedica alla riscoperta della Via Sacra Langobardorum e della Francigena del Sud, in un cammino fatto con lo spirito del camminatore medievale, ma in un secolo in cui l’informatizzazione globalizzante rende fruibili in tempo reale gli sforzi giornalieri di un Cammino.
Circa due mesi fa (al 22 agosto è alla 64^ tappa del suo viaggio) è partito da Mont Saint Michel, in Francia, per un cammino che collegherà i tre luoghi sacri più famosi dedicati all’Arcangelo Michele: oltre al luogo di partenza, toccherà la Sacra di San Michele e Monte Sant’Angelo in Gargano, dove avverrà la conclusione del suo cammino.
Il totale del percorso sarà 2480 chilometri. È partito i primi di giugno, e dopo 60 tappe è adesso arrivato ad San Miniato, sulla Francigena toscana. Potete seguire il suo cammino sul sito www.camminacammini.com dove ogni giorno racconta in diretta la sua tappa.
Al 22 agosto era questa la situazione del cammino già percorso:
Tappa:
- Numero: 64
- Giorno: mercoledì 22 agosto 2012
- Partenza: Siena (SI)
- Arrivo: Ponte d'Arbia (SI)
Distanza:
- 26,5 km percorsi oggi
- 630 km percorsi dall'inizio del secondo tratto
- 1726 km percorsi dall'inizio del cammino
- 686,3 km mancanti per concludere il cammino
Chi é Michele Del Giudice. Michele del Giudice nasce a Vico del Gargano in provincia di Foggia.
La sua attività sportiva nasce nel 1963 quando entra a far parte dell’Unione Sportiva Foggia – Atletica leggera.
Da Allievo stabilisce il primato pugliese nei 60mt/ostacoli.
Da Juniores vince i campionati regionali pugliesi negli 80mt/ostacoli e ne stabilisce il record ottenendo il terzo miglior tempo nazionale.
Lasciata l’atletica leggera si stabilisce nei paesi mediorientali; in Iraq, vince un torneo di tennis e comincia qui il suo interesse per l’ambiente.
Nelle montagne del Curdistan iracheno effettua le sue prime escursioni che continuano per i sette anni successivi.
Rientrato in Italia entra a far parte del Gruppo Speleologico Dauno di Foggia e, successivamente, fa parte del Gruppo Amici della Montagna della città dauna; qui nel 2000 comincia a condurre escursioni sociali individuando sentieri nel territorio del Gargano.
Nel 2002, leggendo una rivista della Basilica di San Michele che parla della Via Sacra Langobardorum, si appassiona sull’argomento dei Cammini.
Individua, dopo un anno di ricerche e studi ambientali e storici, il tratto del percorso che dal Santuario di Stignano (San Marco in Lamis ) giunge alla Sacra Grotta.
Dalla conoscenza con Enzo Di Gironimo (CAI di Napoli) e Vilma Tarantino (CAI di Benevento) nasce l’idea del “Cammino dell’Arcangelo” da Benevento alla Grotta dell’Arcangelo.
Per poterlo attuare, con l’aiuto determinante di Federico Croce, eccellente cartografo e col Renzo Infante, docente presso l’Università di Foggia, grande esperto dei Cammini medievali europei, ne completa il percorso da Monte San Vito (ai confini con la Campania) a Stignano.
Nasce nel 2009 la prima edizione del Cammino dell’Arcangelo che ottiene subito un successo notevole con la partecipazione di camminatori provenienti da tutt’Italia e da Paesi europei. Questo Cammino ha effettuato nel 2012 la sua quarta edizione.
Nel 2007 entra a far parte del CAI di Napoli e nel 2009, insieme ad altri 49 soci del glorioso GAM, fonda la Sottosezione CAI Foggia che nel 2011 diventa Sezione autonoma. Ne dirige il Consiglio Direttivo.
Nel 2007, con il suo caro amico Pasquale Pazienza (Docente dell’Università degli Studi di Foggia e dirigente dell’Osservatorio Turistico della stessa Università), comincia a dedicarsi all’implementazione territoriale della Via Francigena del Sud nel territorio della Daunia verso il Sacro Monte Gargano.
Insieme a Federico Croce, Renzo Infante e Ciro Fatone, perfeziona il percorso francigeno nel territorio foggiano. Col CAI Foggia inizia una serie di rapporti istituzionali che procedono verso un riconoscimento europeo della Francigena del Sud.
Per conoscere meglio il fenomeno “Cammini”, ne percorre alcuni nazionali e, nel 2009, quello di Santiago. Partendo da Roncisvalle arriva a Santiago di Compostella in 30 tappe.
Rientrato in Italia, avvia subito il progetto del Sentiero Frassati della Puglia. Con l’Azione Cattolica di Roseto e i Comuni di Roseto Valfortore, Biccari, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito e Faeto, con il coordinamento di Antonello Sica, ideatore dei Sentieri Frassati e l’aiuto indispensabile di Federico Croce, Ciro Fatone, Giulio Palmisano e dei tecnici dei Comuni interessati dal percorso, realizza il “Sentiero Frassati della Puglia” che viene inaugurato il 4 settembre 2011.
Attualmente continua le sue ricerche sulle Vie storiche dello Spirito.
Sta per cominciare la sua grande avventura che unirà i tre grandi santuari micaelici europei, Mont Saint Michel – Sacra di San Michele – Monte Sant’Angelo con lo spirito del camminatore medievale ma in un secolo in cui l’informatizzazione globalizzante rende fruibili in tempo reale gli sforzi giornalieri di un Cammino.
scrivi un commento …