E' stato presentato, alla presenza dei due autori, nel contesto del Marathon Village, alla vigilia della 20^ Acea Maratona di Roma il volume, uscito nelle librerie il 19 novembre 2013 che si propone come una dolente e amorevole memoria di Vigor Bovolenta, l'atleta di Volley nazionale prematuramente scomparso.
Si intitola "Noi non ci lasceremo mai. La mia vita con Bovo" ed è stato scritto dalla moglie Federica Lisi Bovolenta con Anna Cherubini (Mondadori, 2013).
Qaule migliore occasione per lanciare con un dibattito animato da sportivi questo volume?
“Bovo se n’è andato ma senza lasciarmi, è rimasto dentro la mia vita”. Sono parole piene di amore ma anche di speranza quelle che Federica Lisi ha deciso di mettere nero su bianco dopo la tragedia che l’ha colpita il 24 marzo del 2012 quando l’amore della sua vita, il campione di volley Vigor Bovolenta, si è accasciato durante una partita e il suo cuore ha cessato di battere.
Federica e “Bovo” all’epoca avevano già quattro figli; la scoperta di aspettare il quinto è arrivata a 15 giorni dalla morte del campione. “Non ci lasceremo mai” è il titolo del libro scritto con Anna Cherubini (sorella di Jovanotti) in cui Federica racconta la vita con il marito.
Nata a Roma trentasette anni fa, Federica Lisi ha iniziato la sua carriera pallavolistica a 14 anni ee ha esordito in serie A1 a sedici. Poi, è arrivato l’incontro che le cambierà l’esistenza, quello con Vigor, per il quale lascerà la carriera agonistica per creare una famiglia.
Insieme hanno concepito quattro bambini non senza difficoltà, dopo tanti tentativi e fecondazioni assistite.
Federica parla anche di questo nel volume edito dalla Mondadori.
Nell’ottobre del 2012 nasce il quinto figlio, questa volta, concepito naturalmente. “Un segno dal cielo” dirà più volte Federica che non ha potuto condividere questa gioia con il marito.
"Mi chiamo Federica Lisi Bovolenta, ho trentasette anni e cinque figli. Sono la moglie di Vigor Bovolenta, il campione di volley che in molti ricorderete, scomparso in campo il 24 marzo 2012. Vigor Bovolenta. Bovo per gli amici e per me. Quindici anni insieme. Poi lui se n'è andato. Se n'è andato senza lasciarmi. E senza lasciarmi istruzioni. Se n'è andato restando dentro la mia vita. Restando la mia vita. 'Bovo per sempre', 'Bovo nel cuore', 'Bovo in tutti noi': scrivono così in certi striscioni durante le partite. Sono striscioni grandi, colorati, struggenti. Uno di questi è dentro di me. 'Bovo per sempre.' È proprio come una scritta incisa nella mia anima, e sta lì, anche quando il vento cambia, quando si ferma, quando fa paura. Il vento che a volte arriva e si porta via tutto quello che abbiamo, la parte più importante di noi, senza la quale ci sembra di non ricevere più vita, di non poter più crescere. Ma poi non è così. Qualcosa resta sempre e si cresce ugualmente, come alberi le cui fronde si piegano verso il fiume anziché andare verso il cielo, come commedianti che accolgono l'improvviso colpo di scena. Si continua a giocare, a recitare; anche dal basso il cielo si vede lo stesso. Io, ora che lo so, cerco di non avere paura, di essere forte. È da oltre un anno che mi sforzo di esserlo ogni giorno. Ci sono momenti in cui penso che cederò e manderò tutto all'aria. Altri in cui penso che sarò più forte di qualunque cosa che mi possa capitare..."