Salire sul ring e sapere affrontare gli eventi: una filosofia di vita che può valere per tutti nello sport e nella vita.
Quello che segue è il videoclip ufficiale della canzone di Pacifico dedicata alla Milano degli anni 50/60 ed alla boxe di quei tempi con la testimonianza di Ottavio Tazzi, (classe 1928) allenatore di ben 8 campioni del mondo (Ottavio Tazzi è uno dei più importanti allenatori di sempre. Tra i pugili che ha guidato sul ring ci sono 7 Campioni del Mondo tra cui Rocky Mattioli e Giacobbe Fragomeni. Allievo di Spartaco Doria, ne raccoglie l'eredità negli anni '70 alla guida della Palestra Doria. Da sempre per tutti è "il nonno").
Quella di Pacifico è una splendida canzone sui brocchi della boxe, quelli che, come si sente nelle parole di Ottavio Tazzi cui è dedicato questo video, comunque hanno il coraggio si salire sul ring.
Struggente l’ambientazione, struggente il ricordo che Tazzi fa di un tal Callegari, testimonianza di una vita in cui non occorre essere sempre per forza dei vincenti, ma nella quale quello che conta è salire sul ring ed affrontare gli eventi. Se non è da tutti combattere sapendo che si hanno buone possibilità di vincere è eroico sapendo che molto probabilmente soffrirai, forse la boxe può non piacere per il contesto violento, ma questo è un insegnamento che solo uno sport così può dare. Nel video che segue ancora la voce di Tazzi che insegna ai giovani.
Il video con le sue atmosfere BN evocano tanto le immagini del capolavoro di Luchino Visconti "Rocco e i suoi fratelli", che - come ricorderà chi l'ha visto - è in parte ambientato nel mondo della Boxe, visto che uno dei fratelli (Renato Salvatore), giunto da migrante a Milano dalla lontana Puglia, si avvia a questo sport.
Dalla canzone di Pacifico:
Quante cose si fanno sapendo di farsi del male.
Chissà cosa affascina tanto, chissà cosa piace
In un uomo che sbatte alle corde e non vuole cadere.