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(Giacomo Carobbi per Il Tirreno) Kipkering dopo un testa a testa di 47 chilometri sferra la zampata finale e vincente al traguardo di Abetone. Si sono studiati per più di quarantasette chilometri, spalla contro spalla, dando vita a un bellissimo duello. Alla fine l'ha spuntata il keniano Philemon Kipkering a spese del favorito della vigilia Alberico Di Cecco: non l'ha mai mollato, finché all'altezza dell'abitato delle Regine è scappato verso il traguardo lasciando l'avversario indietro di oltre un minuto. Sul podio è salito anche Marco D'Innocenti, che ha chiuso in Piazza delle Piramidi con due minuti di ritardo su Di Cecco dopo una gara maiuscola. Il romano aveva tentato perfino un attacco nella Valle del Reno, conducendo per qualche chilometro. Ha ceduto solo a Casotti di Cutigliano, dove i primi due hanno proseguito la loro sfida personale.
Sul palco a ricevere il premio sono sfilati poi tutti gli altri: Daniele Palladino, che ha chiuso quarto dopo una bella rimonta dalle retrovie; Marco Boffo, ottimo quinto malgrado i postumi di una brutta pubalgia.
E poi la sorpresa Vincenzo Tanca, sesto, l'ex prof di ciclismo Andrea Calzolari, settimo, il romagnolo Marco Serasini, ottavo e il pisano Andrea Nelli, nono. Decimo assoluto si è piazzato Andrea Arretini del Cai, miglior pistoiese in assoluto davanti a Daniele Giusti. Arretini si è aggiudicato così il Memorial "Alessandro Del Cittadino", istituito per premiare il primo classificato tra i pistoiesi. Lo stesso premio, per la categoria femminile, è andato alla valdinievolina Maria Antonietta Schettino del Gruppo Podistico Massa e Cozzile.
A proposito di donne, splendido il bis della bionda Neza Mravljie: vittoria più facile del previsto, perché il tanto atteso duello con Monica Carlin si è interrotto poco oltre il ventesimo chilometro, quando la trentina ha dovuto mollare per guai fisici che la stavano rallentando troppo. Da quel momento in poi la slovena ha capito di potercela fare senza problemi, ma non per questo si è seduta: anzi, la sua falcata è apparsa ancora più efficace rispetto a quella messa in mostra lo scorso anno, soprattutto nella discesa che da San Marcello porta a La Lima. Risultato, un tempo di tutto rispetto: 4 ore e 4 minuti, tre primi in meno dello scorso anno. Bella anche la gara di Francesca Marin, della Runners Bergamo, che ha fatto segnare un tempo di dieci minuti più alto rispetto alla trionfatrice.
Nella corsa caratterizzata dal primato di partecipanti (ricordiamolo, 1612 i pettorali staccati) e di nazioni rappresentate (20), non potevano mancare i record anche nelle prestazioni individuali. È accaduto a San Marcello, dove il pistoiesissimo Massimo Mei ha battuto se stesso di un minuto e mezzo, primato risalente a due anni fa. Mei è sfrecciato via davanti a tutti staccando il gruppo già all'attacco della prima salita. A Le Piastre era già completamente solo, chiudendo in Piazza Matteotti con una media mostruosa di 16,5 chilometri l'ora. Dietro di lui si è piazzato Carmine Buccilli, atleta dell'Atina Trail Frosinone, con tre minuti di ritardo. Cinque minuti dopo è arrivato il versiliese Stefano Ricci, a completare il podio maschile della 30 km. Ma non è finita: è stato record anche per la livornese Ilaria Bianchi, che allo stesso traguardo ha staccato tutte le altre abbassando di oltre 4 minuti il precedente primato, stabilito nel 2007 e appartenente a Meri Mucci.
Prima classificata a Le Piastre la pratese Veronica Vannucci, che ha chiuso in 1h 05'. Agguerritissima si è rivelata anche la battaglia per il primo nastro: a Le Piastre è passato per primo il quarratino Fabrizio Becattini, che ha preceduto di oltre due minuti il livornese Paolo Merlino. Sul podio della 14 km anche l'altro favorito della vigilia, il pistoiese della Silvano Fedi Massimo Farnararo. In campo femminile, sui 14 km l'ha spuntata la pratese Veronica Vannucci, che ha chiuso in 1h05', mentre tra le società il Cai di Pistoia si è confermato società più numerosa aggiudicandosi il Memorial "Artidoro Berti": per il gruppo podistico pistoiese è l'ennesimo di una striscia di riconoscimenti iniziata nel 1989 e tuttora aperta. A cornice di tutto, una splendida giornata di sole che ha favorito l'afflusso di appassionati e curiosi lungo tutto il percorso. Da Pistoia, al mattino presto, fino al pomeriggio, nella piazza centrale di Abetone, per ammirare anche l'arrivo dell'ultimo podista: il numero 693, 42 in più rispetto al 2010. Il degno sigillo ad una giornata zeppa di record.