Fabrizio Vignali, l'atleta affetto da sclerosi multipla che sta svolgendo la preparazione in vista dei mondiali di Duathlon e Triathlon, in occasione della 37^ edizione della Pistoia-Abetone che si disputerà il prssimo 24 giugno, tenterà di arrivare all'Abetone per la terza volta consecutiva, dopo le prime due prove coronate dal successo.
Pistoia, 22 giugno 2012. Parlando con Fabrizio Vignali, non si può che rimanere ammirati dalla straordinaria forza di volontà che guida questo atleta in una corsa quotidiana senza sosta. Non può e non deve conoscere soste la lotta che Vignali, massese, 47 anni compiuti da poco, combatte dal 2006 con la sclerosi multipla: tra le tante, la medicina che lo fa stare meglio è il movimento.
Grazie allo sport Fabrizio riesce a tenere sotto controllo la patologia, e nello stesso tempo le sue imprese contribuiscono a divulgare un messaggio tanto semplice quanto efficace: mai arrendersi, lottare sempre contro le avversità.
Domenica Fabrizio sarà al via di Piazza Duomo per la terza volta consecutiva, nonostante la stanchezza per aver partecipato al Triathlon di Bardolino di domenica scorsa. “L'ho promesso agli organizzatori – spiega Vignali – e non posso mancare. Devo essere di esempio per le persone come me, che devono fronteggiare la malattia e che magari hanno bisogno di uno stimolo per reagire. La parte motoria per combattere la sclerosi multipla è molto importante, in questo modo si ossigena il sangue che a sua volta nutre i muscoli in un ciclo virtuoso che se alimentato quotidianamente dà frutti importanti”.
La Pistoia-Abetone fa parte - per lui - del percorso di avvicinamento ai Mondiali di Duathlon e Triathlon, rispettivamente in programma a settembre e ottobre, che Fabrizio Vignali sta portando avanti da qualche mese.
Manifestazioni che non gli servono ad aumentarne il prestigio internazionale, bensì a confrontarsi con atleti statunitensi e australiani con cui Vignali condivide il percorso di lotta alla sclerosi multipla. “In certi paesi – spiega l'atleta toscano – la ricerca è molto più avanti rispetto all'Italia, stiamo parlando di atleti che sembrano sanissimi per le prestazioni che hanno. Eppure – prosegue – anche loro si confrontano giorno dopo giorno con la malattia, tenendone sotto controllo gli sviluppi insieme ad equipe di medici all'avanguardia. Io sarò lì per questo, per fare in modo che anche da noi lo scambio medici-atleti sia sempre più costruttivo”. Guardando ancora più avanti, Vignali ci confida il suo grande obiettivo: “Se tutto andrà bene, parteciperò alla gara di Triathlon alle Paraolimpiadi del 2016 di Rio De Janeiro”.
Il messaggio di Vignali non può che essere condiviso e divulgato da tutto lo staff della Pistoia-Abetone, che con l'occasione invita tutti a Le Regine per trascorrere una mattinata di solidarietà e speranza insieme ai ragazzi del Quarto Traguardo.
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