La città di Ragusa ha accolto il “Progetto Filippide” dall’anno 2002 e, nel marzo 2012, è nata l’Associazione Dilettantistica “Progetto Filippide Ragusa".
Il Progetto Filippide è una derivazione dell’Associazione Sport e Società, Associazione Benemerita, affiliata alla FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intelletiva Relazionale) e riconosciuta dal Comitato Paralimpico che svolge attività di allenamento e preparazione a competizione sportive, con soggetti affetti da autismo e sindromi ad esso correlate.
Lo sport è riconosciuto dal mondo medico-scientifico come efficace strumento riabilitativo e terapeutico per tutti i disabili intellettivi e relazionali.
La partecipazione a manifestazione sportive, in particolare, risulta determinante al fine di acquisire maggiore consapevolezza dei propri limiti psicofisici, di qualsiasi grado, nel tentativo di superarli.
I benefici derivanti dallo sforzo atletico, insieme ad una complessa gratificazione personale, determinata dai momenti di integrazione e socializzazione che lo sport offre, rappresentano la sintesi delle attività dell'Associazione.
Due giorni a settimana i ragazzi e le ragazze del “Progetto Filippide” con diverse abilità trovano la loro identità come atleti, allenandosi con gli operatori i volontari e i tecnici che mettono a disposizione il loro impegno, volto a un metodo di lavoro efficace e funzionale alla corsa e all’educazione fisica, al trattamento comportamentale, all’integrazione.
In ambienti e strutture pubbliche integrate con il contesto sociale, gli atleti del “Progetto Filippide” si preparano con costanza e coraggio agli appuntamenti sportivi in calendario, di cui costituiscono alcuni esempi la Hybla Barocco Marathon e la Giornata della Solidarietà e della Socializzazione a Ragusa, la Maratona di Siracusa, il Memorial Peppe Greco a Scicli e la Run for Autism a Roma.
Adesso il prossimo appuntamento dell'Associazione è il “Vivicittà” del prossimo 6 aprile a Ragusa con partenza in via Roma.
Negli ultimi anni, l’Autismo si è venuto rivelando come una vera emergenza sociale, sia per il suo tasso di incidenza sulle nascite sia a causa del suo grado di intrusione sociale.