Santo Borella e Antonio Mazzeo (ambedue della compagine Runners Bergamo) hanno partecipato sabato 17 settembre rispettivamente alla 6 ore di Seregno (Borella) e alla Maratona del Mugello (Mazzeo) e, domenica 18, ambedue, erano allo start della Mezza di Monza, assieme Mikki Molrlacchi loro compagno di squadra che, in una ritrovata forma, è stato il primo RB a tagliare il traguardo e secondo nella sua categoria.
Di seguito il breve racconto della partecipazione di Santo Borella alla Mezza di Monza con un giudizio severo su alcune deficienze organizzative in quest'ultima gara che, ancora, "deve fare molto per migliorarsi"...
(Santo Borella) A Seregno mi sono iscritto all’ultimo momento, non era in programma viste le condizioni fisiche non ottimali, ma è stato un buon lungo per l’ultima Ultra dell’anno che disputerà a metà ottobre (e che, per quanto mi riguardo, temo), la 100 Km delle Alpi (da Torino a S. Vincent).
A Seregno, le condizioni meteo sono state impegnative: dalle 14.00 alle 18.00 caldo umido ossessivo, dalle 18.00 alle 20.00 pioggia.
Per quanto riguarda Monza darei ragione a Sergio Colombini che chiede (e si chiede) "Ma è una cosa normale?". In effetti, dopo una 6 ore si dovrebbe riposare, non andare a fare una mezza maratona. Se ci aggiungi poi che è stata una gara fatta sotto il temporale, che abbiamo passato diversi sottopassi allagati (con oltre 20 cm di acqua), che il percorso è stato allungato di 1 Km (una bella beffa per chi aspirava al record personale), a conti fatti sarebbe stato meglio starsene a letto a dormire.
Però, a Monza ci dovevo comunque andare per compiti logistici, in quanto avrei dovuto ritirare tutti i pettorali della squadra per chi aveva effettuato le iscrizioni. C'è sempre bisogno di uno che tenga le fila delle cose: a volte, manca qualche pettorale (e anche stavolta è successo), qualcuno dei nostri per poter correre doveva portare il certificato medico rinnovato; e, alla fine, alle 9.25 (la partenza era alle 9.30) ero ancora con qualche pettorale in mano, dato che qualcuno non si è presentato senza preoccuparsi di avvisare (nel complesso una dozzina di R.B. non hanno gareggiato).
L’organizzazione della Mezza di Monza deve migliorare, per raggiungere il parco, prima, e poi per uscirne ci sono sempre code incredibili, per non parlare dei pettorali che non si trovano e delle lunghe code per ritirare la borsa nel dopo gara; poi, è noto che, in caso di pioggia violenta o insistente, si allagano i sottopassi al parco e perchè non provare ad attrezzarsi con semplici pompe a mano? La prima parte del percorso è stato allungato (a causa allagamento) di circa 1 Km: possibile che non si sia riuscito ad accorciarlo nella seconda parte?
A conti fatti è stato un mezzo flop.
Crediti fotografici: foto di Maurizio Crispi
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