Si sta tuttora svolgendo la 20^ edizione della Sparathlon, la mitica corsa da Atene a Sparta che rievoca la "vera" impresa dell'emerodromo Fidippide.
Impressionante partecipazione alla 20^ edizione della Spartathlon, con 285 runner allo start (su 350 iscritti), provenienti da 39 diverse nazioni. Il segnale del via è stato dato il 30 settembre.
Trionfa l'italiano Ivan Cudin, in poco meno di 23 ore (da considerare che negli ultimi 15 anni solo lo statunitense Scott Jurek era riuscito a scendere sotto le 23 ore), laureandosi per la seconda volta "Re di Sparta", dopo essersi lasciato indietro il danese Jan Alpert Lantink (secondo nell'edizione 2010) che aveva condotto la corsa nella prima metà gara e che poi è stato risucchiato indietro. Alle sue spalle il giapponese Sakai (Campione del Mondo 24 ore su strada 2010) in 24h22'18 e il tedesco Vanicek con il crono di 24h55'53.
Partito cauto, Ivan Cudin ha amministrato le sue risorse in una giornata dalle temperature tropicali. Al primo Check Point (81km) è transitato 3°, con circa mezz'ora di distacco dall'olandese Lantink. Lentamente ha iniziato la sua rimonta, che si è completata al passaggio di metà gara. Di lì in avanti sarà un assolo di Cudin, che ha domina la gara senza esitazione e incontrastato.
Il tempo massimo di gara, per chiudere la distanza collocati in classifica come finisher, è di 36 ore.
Ricordiamo inoltre che, nella Spartathlon sono previsti dei cancelli cronometrici molto selettivi.
- 22:57:34 279 Cudin Ivan Italy Male +
- 24:22:18 208 Sakai Yuji Japan Male +
- 24:55:53 300 Vanicek Michael Germany Male +
Molti gli Italiani in corsa.
La Spartathlon ha come sponsor unico la Stavros Niarchos Foundation che ha elargito agli organizzatori una donazione che da sola riuscirà a coprire le spese necessarie per tre anni consecutivi.
A questo link si può seguire in real time l'aggiornamento dei finisher
Alcune notazioni storiche sulle radici mitiche della Spartathlon