E' stata pubblicata su d.Repubblica.it, una notizia singolare quantomeno (che espone un caso che per alcuni sarà sicuramente anche discutibile).
E' quella relativa al "nudista errante": un tempo esisteva la figura quasi mitologica de L'Ebreo Errante" (più volte ricorrente nella letteratura), ma oggi abbiamo la figura del "nudista errante" che combina insieme la rappresentazione del camminatore solitario in puro stile londoniano (che non solo cammina, portando sulle spalle il suo fardello, ma a volte corre) e quella del santone indiano (il sadhu) che decide di abbandonare una vita di comodità, passando ad una condizione di totale ascetismo e trascorrendo dal momento della sua decisione il resto della sua esistenza, vagando di villaggio in villaggio - sempre a piedi - e rigorosamente nudo.
Unica concessione alle comodità dell'abbigliamento che il nostro nudista errante si concede sono dei robusti scarponi da trekking (in realtà un po' incongrui: per essere coerente dovrebbe andare a piedi scalzi o al massimo con un paio di sandali francescani)..
Ecco la notizia.
Stephen Gough non lo ferma nessuno: da 10 anni gira il mondo con il sacco a pelo.
E poco altro.
La sua missione infatti è viaggiare completamente nudo e non sono bastate 18 condanne e le risate di coloro che incontra per strada a smorzare il suo entusiasmo.
"Possiamo vivere la vita che gli altri si aspettano da noi oppure sceglierne una basata sulla nostra verità. La differenza è tra una vita consapevole e una inconsapevole, tra vivere e non vivere" spiega Stephen per giustificare il suo strampalato modo di vivere. "Dobbiamo toglierci i nostri abiti per essere finalmente noi stessi e iniziare un nuovo cammino", è il suo motto.
Ma questo non ferma le forze dell'ordine che l'hanno arrestato più volte.
Ad inizio ottobre 2012, il nudista scozzese è stato rilasciato dalla prigione di Edimburgo, Saughton Prison, e ha festeggiato la riacquistata libertà con una lunga escursione in versione adamitica.