Enrico Pollini, direttore di gara della Trans d'Havet 2014, ha trascorso l'intera nottata attaccato allo schermo del computer a scrutare il meteo.
“Abbiamo effettuato continui monitoraggi durante la nottata. In un primo momento sembrava che la situazione meteorologicamente problematica rimanesse concentrata sul territorio lombardo, lasciando ben sperare per le aree interessate dalla gara. Tuttavia in seguito l'evoluzione ha visto un notevole intensificarsi delle precipitazioni anche sulle Piccole Dolomiti, dando luogo ad alcuni eventi franosi di segnale lungo il tracciato della Trans d'Havet 2014”.
Subito è scattato il “piano B”, con diversi tracciatori tornati sul tracciato per balisare alcune varianti già decise in precedenza.
“Valutata ogni possibile ipotesi, era inevitabile mettere davanti ad ogni decisione la tutela degli atleti in gara. Il peggioramento ulteriore del meteo ha quindi portato alla decisione finale di mettere lo stop ufficiale alla gara”.
La macchina organizzativa si è quindi messa in moto per far confluire tutti gli atleti ancora sul percorso verso i punti di raccolta.
“Abbiamo già approntato i mezzi necessari – ha concluso Pollini – che ora stanno facendo la spola con Valdagno”.
Info: www.transdhavet.it
(NdR) E' stata una decisione dura da prendere, ma saggia, avendo come linea guida la sicurezza degli atleti innanzitutto.
Considerando il rischio concreto a cui gli atleti sparsi lungo il percorso di gara, a causa della tempesta di fulmini, è stata la migliore cosa da fare, indubbiamente. E un plauso deve essere rivolto agli organizzatori per la loro lungimirante fermezza.
(Messaggero.it) Questa mattina alle 8.00 è stata sospesa per il maltempo la corsa della Trans d'Havet, partita a mezzanotte da Piovene Rocchette. Mentre gli atleti venivano fatti confluire verso il centro di raccolta di Pian delle Fugazze, alle 9.30 circa è arrivato l'allarme per due persone rimaste colpite da un fulmine all'altezza della 49^ galleria sul Pasubio.
Tempesta di fulmini Lungo il percorso erano dislocati, per prestare assistenza ai partecipanti, i tecnici del Soccorso alpino e due squadre della Stazione di Schio hanno raggiunto a piedi il luogo dell'incidente. Una persona era illesa, la seconda, pur cosciente, aveva però una parte del corpo intorpidita ed è stata quindi imbarellata per essere trasportata nel cammino.
Entrambe le persone sono state portate in salita fino alla strada degli Scarrubi, dove attendeva la jeep del Soccorso alpino che le ha caricate a bordo e sta scendendo, con un forte temporale in corso, lungo la Strada degli eroi fino a Pian delle Fugazze per affidarli alle ambulanze.
Nella fase del rientro, al rifugio Papa i soccorritori hanno preso con loro una terza persona, anch'essa colpita da un fulmine.